Liberi come l'aria.

Crocifisso nei luoghi pubblici. L'abuso nel nostro paese é una tradizione.


Oggi la Corte Europea si é pronunciata: Il crocifisso nelle aule scolastiche non ci deve stare.Meglio tardi che mai, dico io.Quel simbolo non ha alcun senso come emblema di uno stato laico. Oltretutto, posto in quel modo, sembra quasi ribadire la titolarità di una ideologia religiosa, sopra tutto il resto. Infatti in genere é posto più in alto di ogni e qualsiasi altra cosa (foto di presidenti, bandiera, effigi scolastiche ecc...), come dire, alla fine, sopra ogni cosa comanda lui.Ma per quale diavolo di ragione, una scuola laica, dovrebbe accettare come obbligatorio un emblema religioso del cattolicesimo, che sta li a ribadire la sua titolarità su tutto?Quale cultura é questa, che pone come obbligatorio un simbolo che più che unire comporta profonde differenze e divisioni tra le persone, soprattutto i bambini?Ma l'arroganza della chiesa in merito a questi emblemi non finisce nelle aule scolastiche, ma sta un po ovunque. Questi orrendi crocifissi di plastica stanno pure nelle aule dei tribunali e molto più in alto persino della scritta "la legge é uguale per tutti". Mi chiedo: ma che cazzo di senso ha in tribunale? Anche li si tratta solo di un emblema di carattere culturale, o sta li a ribadire che la legge cattolica é superiore alla legge dello stato?! E' forse per questo che nessun tribunale Italiano ha potuto mai dire la verità sul crocifisso?Il caso italiano, in cui fino ad oggi si é accettato questo compromesso, decisamente in conflitto sia con la costituzione che con l'istituzione scolastica, é a dir poco abominevole. In nessun paese al mondo, tranne in quelli integralisti islamici, si fa tanta confusione tra stato e religione, e si sovrappongono in modo così stridente le due identità. Solo in Italia questo avviene, spesso anche con la connivenza delle istituzioni.