Creato da luloca il 10/03/2006

Liberi come l'aria.

In questo blog sono graditi tutti gli interventi, se in tema con l'argomento del post. Potete dire qualunque boiata, purché non lo facciate in maiuscolo o in grassetto. La prima regola del vivere civile é quella di non prevaricare gli altri, e chi lo fa,oltre a non meritare la mia stima, si rivela solo un gran cafone.

 

 

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L'Afghanistan e il bordello legislativo.

Post n°92 pubblicato il 23 Marzo 2007 da luloca
 

Chi crede che l'Italia sia un paese complicato dai mille rivoli della legge, forse non ha ben idea di quello che avviene nel mondo.

Mi sono sempre chiesto come mai i talebani, per un lungo periodo hanno governato incontrastati in Afghanistan, anche se la gente non li ha mai potuti soffrire. Il motivo predominante è sicuramente per il fatto che sono stati sostenuti dagli Americani, soprattutto ai tempi della guerra contro l'Unione Sovietica. Ma a guardare bene al loro paese, appare chiaro che non è solo questo.

Di fondo, credo che i talebani, come avrebbe potuto fare un altro qualsiasi gruppo a carattere religioso, rappresentino per il paese un modo per trovare chiarezza dove regna la confusione più totale.
Un uomo che parla in nome di dio con un kalashnikov in mano, non sarà democratico, ma in certe situazioni può rappresentare una autentica risorsa, soprattutto quando si discute di diritti, territorialità e proprietà. E' proprio questo il problema degli afgani: a causa di una legislazione raffazzonata, contraddittoria e contorta, su questi temi non ci capisce niente nessuno, e a volte può fare comodo scomodare il corano (e il kalashnikov), per risolvere problemi del vivere quotidiano.

Noi che abbiamo alle spalle il diritto romano, riusciamo a malapena a comprendere le difficoltà in cui si trova un cittadino alle prese con una selva di codici e di leggi che si contraddicono le une con le altre. Per noi è relativamente facile trovare una base di principio che stabilisca torti e ragioni, per loro è invece un'operazione quasi impossibile.
La legge tradizionale consuetudinaria (rawaj), che opera attraverso i codici tribali. Arcaica ma con una sua funzionalità. La legge civilista (qanon madani) del 1970 che include almeno un migliaio di direttive. La sharia islamica, spesso applicata anche alle diatribe di proprietà, se il codice civile non copre il caso. Le leggi dello stato (nazionali), spesso in contraddizione con gli altri codici, e la legge Costituzionale che fissa i diritti fondamentali di proprietà.
La materia da amministrare è ampia e si estrinseca principalmente sulla proprietà dei terreni e sui diritti di pascolo, ma anche sulle successioni ereditarie, sulle servitù di passaggio o sull'approvvigionamento idrico. Tra l'altro esistono: Terre del demanio (amlaky dawlati); terre pubbliche (maraah), controllate dallo stato e spesso oggetto di vendita a privati, terre private (amlaki shakhsi), terre comunitarie (mushtarrak), in pratica controllate dai khan, i nobili dignitari tribali; terre dei religiosi (waqf), in gran parte ormai sotto controllo statale (non riconosciuto dai religiosi). Il vuoto di potere e le varie legislazioni (consuetudinaria, civile, religiosa) hanno finito per favorire le appropriazioni indebite garantite dall'uso della forza... ed è in questo pantano legislativo che i talebani ed altri gruppi religiosi più intransigenti riescono a creare una loro leadership e a rappresentare una idea di stato di diritto per la popolazione.

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Commenti al Post:
unamicoincomune
unamicoincomune il 23/03/07 alle 17:01 via WEB
Ciao, ho letto con attenzione il tuo post e non riesco a capire cosa voglia in concreto esprimere. Volevi dire che i Talebani sono riusciti, in passato, ad imporsi perchè davano - con la loro fede e i kalashnikov - certezze alla popolazione, davano un'idea di Stato? Io credo che i lproblema abbia radici più profonde e probabilmente a noi viene difficile comprendere quella realtà perchè, quella realtà, fa parte ( o meglio dovrebbe far parte) della nostra storia passata:il feudalesimo. Ciò che ci rende difficle la comprensione del fenomeno ed il dialogo con una parte delle popolazioni in questione è proprio il gap storico - culturale, accompagnato da effetti di post colonizzazione ed imbarbarimento dovuto proprio allo stato di guerra perenne in cui versa quel Paese. Gli interessi in gioco sono tanti e i diversi portatori di interessi cercano di prevalere gli uni sugli altri. Non credo che il problema sia il "pantano legislativo" di cui tu parli. Forse è solo un problema di naturale evoluzione e, certamente, le influenze - interne ed esterne - non aiutano il recupero di quel gap storico - culturale di cui ho accennato precedentemente. Saluti Pierluigi
 
 
luloca
luloca il 23/03/07 alle 17:45 via WEB
L'accento che ponevo sta nel fatto che in quel paese, un vero "stato di diritto" non c'è stato mai. Le leggi sono una selva di regole, in parte imposte dalla tradizione ed in parte imposte da altre nazioni, ma che non rispondono minimamente alle esigenze della popolazione, ed anzi sono spesso causa di dissidi e lotte interne, tra stato centrale, clan, tribù e famiglie. In queste situazioni, l'unica cose che unisce è la religione, forse l'unica regola accettata da tutti. E' per questo che i talebani, ed altri gruppi religiosi, riescono ad esercitare una forte leadership in quel paese. Per farti un esempio, è come il potere esercitato dalla chiesa dopo la disgregazione dell'impero romano.
 
   
unamicoincomune
unamicoincomune il 24/03/07 alle 10:52 via WEB
Forse è per questo motivo che Maometto ha dato vita all'Islam.Era l'unico modo che avevano per trovare l'unità. Purtroppo sono rimasti indietro di 5 secoli. Noi invece abbiamo vissuto le guerre di religione e siamo arrivati alla tolleranza religiosa e alla situazione attuale. Questo gap storico-culturale è ciò che ci differenzia e non è possibile colmarlo. ciao e grazie della precisazione. pierluigi
 
piandeloa
piandeloa il 26/03/07 alle 09:00 via WEB
in effetti. dello stato ha solo il disegno sulla carta geografica. nient'altro.
 
 
nimriel
nimriel il 28/03/07 alle 17:12 via WEB
concordo.
 
Aldus_r
Aldus_r il 29/03/07 alle 16:18 via WEB
Caro Luloca, ti ringrazio tantissimo per il contributo che, molto generosamente, hai voluto dare a questo dibattito, porlando della tua esperienza. >>>>Anziché, da ragazzo, fumare lo spinello assieme ai "fumati", come li chiami tu, che "ti offriva l'opportunità di conoscere un sacco di gente", come tu affermi, col rischio, dico io, di conoscere anche gente "sbagliata", che avrebbero potuto invogliarti a passare a droghe più pesanti, non pensi che avresti fatto meglio se ti fossi iscritto ad una palestra, per fare un esempio, per esercitare una sana e proficua attività fisica, senza fumsare? anche lì avresti avuto l'occasione di conoscere tanti ragazzi, e non ti saresti impigrito stando seduto da sedentario ad "annebbiare" il cervello >>>>Sono contento e ti ringrazio della tua conferma che oggi gli "spinelli" fanno più gravi danni al cervello, a causa della presenza, nella marijuana e nell'hashish, di composti chimici in quantità maggiori, e forse arricchiti con altri "veleni"; tutto mirato a non consentire ai tossicodipendenti di uscire dalla dipendenza con relativa facilità (anche le multinazionali del tabacco da fumo agiscono nello stesso modo e per lo stesso scopo). Costoro (trafficanti di morte) sono da mettere in galera e da cancellare dal genere umano. >>>>Sono perfettamente d'accordo con te quando dici che altre sostanze, che consumiamo abitualmente tutti i giorni, se assunte disordinatamente e in quantità esorbitanti, fanno male alla salute. Ne parlo volentieri e ti ringrazio. Oltre alla tossicodipendenza, le altre "emargenze" sono: l'alcolismo, l'obesità, e il tabagismo. >>>> L' obesità è una malattia tipica, anche se non esclusiva, delle società dette "del benessere". Si definisce obeso un individuo la cui massa di tessuto adiposo sia eccessiva rispetto alla massa muscolare, e sia in grado di essere causa o forte aggravante di malattie. Tra queste sono le disfunzioni cardiocircolatorie, il diabete, problemi alle articolazioni. >>>>L’alcolismo è una dipendenza compulsava dall’alcol, caratterizzata da un incontrollabile ed insaziabile desiderio di bere (tale da causare una dipendenza fisica incontenibile ed incontrollabile da alcol), da sindrome di astinenza e da innalzamento del livello di tolleranza. >>>>Il tabagismo, da fumo di sigaretta e da sigari, genera una forte dipendenza chimica (la causa è la presenza nel tabacco di uno stimolante come la nicotina ), sia fisica che psicologica. La nicotina, come tutti gli stimolanti aumenta l’ansia, aumenta la difficoltà nel respiro e i disturbi nel sistema metabolico. Ricerche mediche hanno determinato (ormai è scientificamente provato) che il fumo è uno dei maggiori fattori che contribuiscono a provocare il tumore al polmone, l’enfisema e malattie cardiovascolari. Queste quattro emergenze contribuiscono negativamente ad appesantire il "Conto Economico" dello Stato. Le suddette dipendenze tossiche (obesità, alcolismo, tabagismo e drogadipendenza ) sono le più gravi e urgenti emergenze di questo mondo.Da noi il Governo italiano dovrebbe incominciare seriamente e con leggi “dedicate” ad affrontare nel loro complesso e con un’unica visione dei problemi, che si stanno ulteriormente aggravando (crescono gli obesi, crescono gli alcolisti, i fumatori, no, per fortuna diminuiscono e crescono i tossicodipendenti), e che - se trascurati e quasi ignorati - lincideranno sul bilancio dello Stato in termini di sempre maggiori esborsi di denaro per le cure degli ammalati affidati al SSN, e quindi a carico dei cittadini attenti a condurre una vita normale, senza eccessi nel mangiare, moderati nel bere alcol, che non fumano o che hanno smesso di fumare, ed infine a carico di chi non assume cocaina, né eroina, né si fa “canne” , erc..etc..etc…. ; in altre parole di chi sta maggiormente attento alla propria salute. Questa nuova - per me veccha - “ emergenza” va affrontata, per incominciare, con una campagna, lanciata dal Governo italiano attraverso i mass media (giornali, televisione) , di educazione alla ”cura del corpo” per ottenere una qualità di vita la migliore possibile. Gli italiani devono imparere a curare il proprio corpo, mangiando meno e facendo attività fisica, moderando l’alcol, smettendo di fumare e non tentare neanche di farsi una “canna” (anch’essa è una droga che dà assuefazione e dipemdenza) . Eccedere in tutti questi “vizi” e continuando a fumare, è da stupidi incoscienti. Tra l’altro,come ho già detto, smettere di fumare sarà sempre più difficile. E non solo a causa della scarsa forza di volontà dei fumatori. Il problema è che i livelli di nicotina presenti nelle sigarette sono aumentati, e non per caso. Lo scrive uno studio pubblicato dalla Harvard School of Public Health . In altre parole : “gli italiani devono imparare a volersi bene". Sei d'accordo con me?. Saluti, Aldo
 
 
luloca
luloca il 29/03/07 alle 19:59 via WEB
ho risposto nel tuo blog.
 
Aldus_r
Aldus_r il 29/03/07 alle 16:48 via WEB
Caro Luloca, il raffronto della nostra legislazione devi farlo con le legislazioni dei Paesi "laici" più progrediti e civili dell'Europa occidentale (Germania, Inghilterra, Olanda, Svezia, etc..etc..), e non con l'Afghanistan. I Paesi Medio Orientali sono amministrati da governi "confessionali" nei quali Paesi il Corano e anche legge dello Stato. Tornando a casa nostra, per esempio, è urgente e necessario snellire l'iter burocratico che il cittadino deve compiere e subire per ottenere ciò che gli spetta di diritto. Saluti, Aldo
 
 
luloca
luloca il 29/03/07 alle 20:05 via WEB
Non facevo un raffronto, ma una constatazione. Si, lo stato confessionale è decisamente un freno all'ammodernamento sociale. E' per questo che non approvo le ingerenze della chiesa nella politica italiana.
 
Aldus_r
Aldus_r il 29/03/07 alle 22:27 via WEB
Luloca, tu hai detto:………………………..<<<<<” Più di recente, coinvolto da alcuni ragazzi della palestra, ho provato a fare alcuniti tiri, dopo circa 20 anni che non ne facevo più uso, in effetti ho notato che l'effetto è stato maggiormente potenziato, oserei dire a dismisura, nel senso che con solo alcuni tiri mi sono letteralmente rincretinito. Il mio sospetto è che l'arricchiscano con altre sostanze, magari di origine chimica: ,. ">>>>>………………………………..Io ti ho risposto:……………………..<<<<<” Sono contento e ti ringrazio della tua conferma che oggi gli "spinelli" fanno più gravi danni al cervello, a causa della presenza, nella marijuana e nell'hashish, di composti chimici in quantità maggiori, e forse arricchiti con altri "veleni"; tutto mirato a non consentire ai tossicodipendenti di uscire dalla dipendenza con relativa facilità (anche le multinazionali del tabacco da fumo agiscono nello stesso modo e per lo stesso scopo)”>>>>>…………………………………. Il tuo………”l'effetto è stato maggiormente potenziato, oserei dire a dismisura"..e...…..."mi sono letteralmente rincretinito” …………e lil tuo timore ……………..!che l’avessero arricchito con altre sostanze, magari di origine chimica” ……………..come hai detto tu, non sono certamente un balsamo per lo stomaco e salutari per il cervello, caro luloca, sono veleni (sostanze chimiche ) che distruggono, se assunte abitualmente, le cellule cerebrali. Pertanto, ho capito bene ciò che mi hai detto. La tua precisazione:………………………………..<<<<<”Credo di non essermi spiegato bene: non ho detto che i derivati della canapa indiana che circolano oggi diano assuefazione o che siano più dannosi. Ho solo detto che mi è sembrato avesse un effetto molto più forte rispetto a quello che ricordavo">>>>>…………parla di un’altra cosa, e cioè:………………..<<<<<“…di un effetto molto più forte rispetto a quello che ricordavo”>>>>>………………………, che è un effetto parecchio riduttivo, direi generico, e che non dice nulla. Comunque, sono contento per te che hai smesso e ti sei salvato, che è stata soltanto una parentesi della tua vita che ti ha consentito di fare esperienza. Per quanto riguarda il "proibizionismo", sono d'accordo conte. Nè proibizioni, né legalizzazioni devono esserci per le droghe, come per il cibo, l'alcol, le sigarette. Dobbiamo solo insegnare come ci si comporta. Le droghe devono essere affidate al libero mercato come una qualsiasi merce, come il vino, le derrate alimentari e le sigarette, tutto affidato alla responsabilità, all'intelligenza, alla capacità di scelta, di discernimento e al libero arbitrio della gente. Chi sbaglia si assume personalmente la responsabilità dell'errore commesso verso la società e si accolla tutte le conseguenze del caso che sono a cure e spese del malcapitato. Ciao, Aldo
 
 
luloca
luloca il 29/03/07 alle 23:41 via WEB
ti ho risposto anche questa volta sul tuo blog. Non c'è bisogno che rispondi qui e li. Questo post è riservato ai talebani, capisco che se parliamo di droga, ci vanno come il cacio sui maccheroni, ma sarebbe preferibile postare a tema. Grazie.
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 02/04/07 alle 11:51 via WEB
A tutto questo che hai scritto si potrebbe aggiungere che ci troviamo in uno Stato (solo su carta geografica... concordo con Pian) in cui esistono miriadi di gruppi etnici differenti con interpretazioni differenti delle leggi coraniche, il che non aiuta assolutamente l'unità e la gestione del paese.
 
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UNA PROFEZIA DI PIER PAOLO PASOLINI.

Alì dagli Occhi Azzurri uno dei tanti figli di figli, scenderà da Algeri, su navi a vela e a remi. Saranno con lui migliaia di uomini coi corpicini e gli occhi di poveri cani dei padri sulle barche varate nei Regni della Fame. Porteranno con sè i bambini, e il pane e il formaggio, nelle carte gialle del Lunedì di Pasqua. Porteranno le nonne e gli asini, sulle triremi rubate ai porti coloniali. Sbarcheranno a Crotone o a Palmi, a milioni, vestiti di stracci asiatici, e di camice americane. Subito i Calabresi diranno, come malandrini a malandrini: «Ecco i vecchi fratelli, coi figli e il pane e formaggio!»
 

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