Liberi come l'aria.

Di recente, nei blog, mi è capitato di conoscere dei ragazzi che, se pur a parole conoscessero l'uso del preservativo, in pratica ne avevano un'idea molto vaga sul suo utilizzo. Affermazioni sconcertanti e prive di ogni fondamento, da parte loro, mi hanno convinto ad affrontare l'argomento in uno dei miei messaggi, convinto di fare qualcosa di buono che possa dare un solido contributo sociale.
Proverò a trattare l'argomento, come mio solito, con molta libertà e senza tanti peli sulla lingua.

1) Innanzi tutto chiariamo per cosa si usa.
Il preservativo (anche detto profilattico, condom, goldone, paracadute, guanto, e chi più ne ha più ne metta) si usa su due fronti: quello contraccettivo, nell'ottica di evitare gravidanze indesiderate, e quello preservativo, nell'ottica di evitare pericolose infezioni a trasmissione sessuali, quali l'hiv, l'epatite, la gonorrea, la sifilide e molte altre.

2) Com'è fatto.
Il preservativo è di regola in lattice di gomma, ma ne esistono anche in pvc, per quelli che sono allergici al lattice. Si presenta in un sottile film elastico e gradevole al tatto, con una forma che se srotolata somiglia a quella del pene.
Ormai tutti i preservativi all'estremità superiore sono dotati di serbatoio, che evita, durante l'eiaculazione, che lo sperma possa trovare un varco alla base e fuoriuscire. Il serbatoio è sufficientemente grande per far entrare almeno due centimetri cubi di sperma, ma anche nel caso di produzioni più rilevanti non c'è alcun rischio di fuoriuscita. Alla base del preservativo c'è un anello più spesso che cinge la base del pene e assicura maggiore sicurezza nella tenuta.
In commercio ne esistono di molti colori diversi, ma quello più comune è trasparente con una base di colore che richiama il carnato. E' facile trovarne di neri, gialli, rosa, più rari a fantasia o fluorescenti. A volte presentano dei rilievi che servono ad assicurare una maggiore stimolazione, sia a lei che a lui. Di norma è lubrificato e può essere anche aromatizzato ai fiori o alla frutta.

3) Come si usa.
Il preservativo si indossa a pene ben eretto. Questa è una norma che dovrebbero tenere a mente tutti. Ogni tentativo di srotolarlo su un pene flaccido può comportare dei rischi sul fronte dell'efficacia, poichè è facile che in questo modo entri aria.
Il preservativo si trova sempre dentro un involucro ermetico. La prima operazione da fare è quella di estrarlo dal suo involucro. Ancora prima di iniziare questa fase sarebbe meglio avere le mani pulite, e che in ogni caso non siano venute a contatto con il pene e con le relative secrezioni. E' bene sapere che, durante l'eccitazione, sovente il pene emette delle secrezioni, dette liquido prespermatico, questa sostanza fluida e trasparente può contenere una quantità di spermatozoi in grado di fecondare un ovulo. Consiglio quindi di prestare la massima attenzione a questi aspetti se si vuole adoperare il preservativo in sicurezza. Un consiglio: per precauzione, dal momento che può essere antipatico in certi frangenti andarsi a lavare le mani, potete pulirle, soprattutto le dita, su quello che vi trovate a portata di mano (un clinex, o a limite anche la vostra maglietta o le mutande, se sono pulite). In base a quanto detto, è ovvio che ogni rapporto penetrativo, senza la dovuta protezione, anche se non vi è fuoriuscita di sperma, a causa di queste gocce prespermatiche, non è assolutamente sicuro. Non è sicuro neanche introdurre dita in vagina che siano state a contatto con queste secrezioni.
Allora: una volta estratto il preservativo dal suo involucro, operazione facilitata da una piccola tacca posta sul bordo (mai strapparlo con i denti!), orientare lo stesso nel verso giusto, ovvero porlo attentamente nel verso di srotolamento. Tenete il preservativo con indice e pollice, in modo da ammaccare il serbatoio, posizionatelo sulla punta del pene ed aiutatevi con l'intera mano per srotolarlo per la lunghezza maggiore possibile lungo l'asta. Una volta calzato dovrete assicurarsi che non vi sia entrata aria. Il pene a questo punto dovrà apparirvi come un'insaccato. Se il serbatoio è gonfio come un palloncino evidentemente non avete eseguito l'operazione nel modo migliore... il serbatoio deve essere sgonfio ed ammaccato. Se non è così, potete provare a far uscire l'aria, ma se siete inesperti è meglio reindossare un nuovo preservativo.
Le difficoltà più comuni che si riscontrano le prime volte è che vi incespichi la pelle del pene e di conseguenza non riesca a srotolarsi fino alla base. Questo avviene soprattutto se il pene è grosso e la pelle è abbondante, ma di regola dopo un paio di volte che si esegue l'operazione si è capaci di ovviare in modo efficace... è tutta questione di pratica. In alcuni casi, se il pene ha un calibro grosso, può essere necessario allargare un po il preservativo con le mani prima di indossarlo, ma oggi esistono in commercio diverse taglie di preservativo (dalla S alla XXL) e non vi sarà difficile trovare quello che fa per voi, senza doverlo necessariamente adattare. Anche nel caso opposto si può avere qualche difficoltà relativa alla tenuta, ma esistono preservativi anche molto piccoli. Ricordate sempre che è meglio se il preservativo sta bene aderente al pene, oltretutto assicura una maggiore sensibilità... fare gli spacconi andando a comprare una taglia grande non vi conviene.
Dimenticavo: la lunghezza del pene non ha alcuna influenza sull'uso del preservativo. In genere sono lunghi più o meno venti centimetri, ma non occorre srotolarli tutti fino infondo, basta farli arrivare in prossimità della base del pene. Se avete una lunghezza superiore, fateli arrivare fin dove arrivano, l'eventualità che non riusciate a coprire tutto il pene non crea alcun problema.
Una volta indossato il preservativo in modo corretto, la cosa migliore da fare è dimenticarsene, nel senso di procedere come se non ci fosse. A volte non è facile, perché alcuni associano al suo uso una mancanza di sensibilità, di conseguenza una caduta del desiderio con conseguente perdita di erezione. In questi casi non c'è da preoccuparsi, non siete diventati impotenti. Non perdete tempo in inutili imprecazioni e datevi da fare con la mano in modo da riprendere rapidamente l'erezione. Fatelo senza alcuna vergogna e se vi eccita di più lasciatelo fare a lei.
Da qui in poi è più facile a farlo che a dirlo. Potete assumere qualsiasi posizione, darci dentro a più non posso, avere rapporti sia vaginali che anali. Il preservativo è molto elastico e resistente... è fatto proprio per questo, quindi, se lo avete calzato in modo corretto, l'eventualità che si sfili o si laceri sono veramente remote.
Una volta arrivati all'eiaculazione, e quindi ad una probabile perdita di erezione, ricordate sempre di tenere stretto alla base, con indice e pollice, il preservativo, onde evitare fuoriuscite di sperma. Estraete delicatamente il pene con ancora il preservativo indossato e godetevi il meritato riposo. A questo punto, estraete il preservativo dal pene senza far cadere nulla, annodatelo all'estremità e buttatelo nella pattumiera. Mi raccomando... non nel water!!!!
Il lattice dei preservativi è riciclabile, ma non esiste ancora un contenitore apposito. I più intraprendenti potranno utilizzarne il contenuto, nell'acqua per innaffiare fiori ed ortaggi (sembra sia miracoloso, ma non ci credo molto).

4) Cosa non fare.
Il preservativo è monouso. Vale a dire che si usa una sola volta e poi si butta via. Non si deve mai pensare di lavarlo per poterlo riutilizzare, meno che mai altri colpi di genio come rigirarlo per usarlo dall'altra parte.
Il luogo più idoneo per tenere un preservativo è dentro un cassetto, una borsa o uno zainetto, in un luogo lontano da fonti di calore. Mai tenerlo nella tasca di dietro dei pantaloni o peggio ancora a scuocersi dentro il bagagliaio dell'auto parcheggiata al sole.
Quando usate un preservativo dovete tenere lontani, anelli, orecchini, piercing, apparecchi per i denti, o oggetti acuminati e taglienti. Il preservativo, come dicevo è molto resistente, ma basta un solo forellino o un piccola abrasione invisibile, per compromettere la sua efficacia. Attenti anche a peli troppo ispidi e pungenti, alla sabbia quando vi divertite in riva al mare, al fieno quando vi divertite in campagna o ad altre circostanze che possono far incollare dei corpuscoli sulla sua superficie.
Ricordate sempre che, se si lacera il preservativo, l'eventualità che sia difettoso è del tutto remota e quasi sempre il problema lo avete causato voi, commettendo qualche imprudenza di quelle descritte sopra.
Chi non crede alla resistenza dei preservativi dovrebbe vedere questo filmato: http://www.youtube.com/watch?v=oDn34_pXu_8

Spero di essere stato utile a qualcuno.