Liberi come l'aria.

Conosco bene la tecnica della palificazione, la usano anche qui. In questo caso però la zona interessata alle frane si estrende per vari chilometri. Ciò che andava fatto era in primo luogo di mettere in sicurezza alcuni costoni più critici, e di terrazzare le zone in pendenza (si trattava di ripristinare le vecchie terrazze a "rasole"), oltre ovviamente a reaimpiantare i boschi che in questi anni sono andati perduti. Altra cosa da fare urgentemente é di alzare di alcuni metri i ponti che sono stati costruiti sui torrenti, poiché hanno un'altezza insufficiente a far passare l'acqua durante la piene. A mio avviso sarebbe bastato un itervento di alcuni milioni di euro. I 48.000 euro spesi bastano a malapena a farci 5 funerali, e se li potevano pure risparmiare. Il problema di fondo di questa taccagneria per investire sulla sicurezza, é che alla politica questo non da alcuna visibilità: mentre se intervieni con fondi dopo un disastro puoi sbandierarlo ai quattro venti.