“Che desiderandoti ti cerchi; che cercandoti ti trovi; che trovandoti ti conosca; che conoscendoti ti ami”.Il desiderio: è lui il motore intimo, più profondo, che muove il mio agire, il mio pensare, il mio essere, tutto me stesso verso Te. “Intimior, intimo meo”: è talmente intimo che lo è più di quanto lo sono io a me stesso. Il desiderio è ciò che “mi” muove verso Te, è la traccia della mia esistenza, la direzionalità che da senso al mio vivere quotidiano. Ti cerco, da quando apro gli occhi fino a quando mi corico, proprio perché ti desidero; è una ricerca continua, che a volte conosce l’amarezza della sconfitta, con le sue illusioni, di averti trovato in surrogati che sviliscono le aspettative del mio cuore: mentre Tu sei più in là, sei oltre.Ed è solo in questa continua, e mai conclusa, ricerca che mi viene concessa la speranza di trovarti e di conoscerti. Una conoscenza non meramente intellettuale, ma esperienziale, che sappia scendere nei meandri profondi del mio animo, anche là dove esistono delle zone che sono oscure a me stesso: conoscendoti mi conosco, conoscendomi ti conosco.E’ la corrispondenza tra le aspettative del mio cuore, il suo profondo bisogno di felicità, di Senso, e la risposta che mi si pone davanti, che mi rende capace d’amare. Diversamente, resto in superficie, confondo l’amore con l’altruismo, la magnanimità, con lo slancio del momento, con la passionalità, con l’idealizzazione, con la complicità: certo, l’amore è anche tutto questo, ma è sempre più in là, è sempre di più, perché mi trascende come persona. E’, nel medesimo istante, origine e scopo della mia vita: sono qui, essenzialmente, per un atto di amore e sono destinato all’Amore, come tutta la mia esistenza trova un significato nella misura in cui è mossa dall’amore. Davvero la misura del’amore è amare senza misura. Mi muove il desiderio, intenso, di cercarti. Anche se non so dove e come. E questa mia ricerca spero approdi alla tua scoperta. So, tuttavia, che l’averti trovato non è sufficiente se non è accompagnato da una profonda e progressiva conoscenza. Se,infine, le tue aspettative,in un qualche modo,trovano un punto d’incontro, i tuoi desideri muovono nella medesima direzione, vorrei avere la forza di rischiare, di mettere, per l’ennesima volta, la mia vita in gioco. Eppure, ne sono perfettamente consapevole, tutto ciò non basta. Che altro sono se non un enigma irrisolto?
...un enigma irrisolto
“Che desiderandoti ti cerchi; che cercandoti ti trovi; che trovandoti ti conosca; che conoscendoti ti ami”.Il desiderio: è lui il motore intimo, più profondo, che muove il mio agire, il mio pensare, il mio essere, tutto me stesso verso Te. “Intimior, intimo meo”: è talmente intimo che lo è più di quanto lo sono io a me stesso. Il desiderio è ciò che “mi” muove verso Te, è la traccia della mia esistenza, la direzionalità che da senso al mio vivere quotidiano. Ti cerco, da quando apro gli occhi fino a quando mi corico, proprio perché ti desidero; è una ricerca continua, che a volte conosce l’amarezza della sconfitta, con le sue illusioni, di averti trovato in surrogati che sviliscono le aspettative del mio cuore: mentre Tu sei più in là, sei oltre.Ed è solo in questa continua, e mai conclusa, ricerca che mi viene concessa la speranza di trovarti e di conoscerti. Una conoscenza non meramente intellettuale, ma esperienziale, che sappia scendere nei meandri profondi del mio animo, anche là dove esistono delle zone che sono oscure a me stesso: conoscendoti mi conosco, conoscendomi ti conosco.E’ la corrispondenza tra le aspettative del mio cuore, il suo profondo bisogno di felicità, di Senso, e la risposta che mi si pone davanti, che mi rende capace d’amare. Diversamente, resto in superficie, confondo l’amore con l’altruismo, la magnanimità, con lo slancio del momento, con la passionalità, con l’idealizzazione, con la complicità: certo, l’amore è anche tutto questo, ma è sempre più in là, è sempre di più, perché mi trascende come persona. E’, nel medesimo istante, origine e scopo della mia vita: sono qui, essenzialmente, per un atto di amore e sono destinato all’Amore, come tutta la mia esistenza trova un significato nella misura in cui è mossa dall’amore. Davvero la misura del’amore è amare senza misura. Mi muove il desiderio, intenso, di cercarti. Anche se non so dove e come. E questa mia ricerca spero approdi alla tua scoperta. So, tuttavia, che l’averti trovato non è sufficiente se non è accompagnato da una profonda e progressiva conoscenza. Se,infine, le tue aspettative,in un qualche modo,trovano un punto d’incontro, i tuoi desideri muovono nella medesima direzione, vorrei avere la forza di rischiare, di mettere, per l’ennesima volta, la mia vita in gioco. Eppure, ne sono perfettamente consapevole, tutto ciò non basta. Che altro sono se non un enigma irrisolto?