SERENE BATTAGLIE

La geografia dell'anima


Si avvicinano le feste. E spesso, per chi esce da un periodo particolarmente critico o duro, non sono sinonimo di gioia. Anzi.Richiamano alla memoria eventi laceranti, accentuano il rammarico e la malinconia, e in taluni casi aumentano la rabbia e il disprezzo. Brutto, triste, a dirsi. Ma vero.Più passa il tempo, più mi rendo conto che esiste una geografia dell'anima che, al confronto, quella esteriore, diventa banale. O perlomeno si ridimensiona notevolmente.Insomma, la serenità non la si trova in particolari luoghi; tutto nasce dal nostro intimo, dall'animo umano. "Intimior, intimo meo": mi è talmente intimo più di quanto lo sia io a me stesso. Conoscere un po' meglio la propria geografia interiore non può che giovare. Perchè, in fondo, riesco a dare ciò che sono:se sono arido semino aridità, se ho il cuore sereno e pieno di gioia dono amore.E vivo.Buone feste a tutti coloro che, volutamente o per caso, si imbattono in queste poche, banali e confuse righe.