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Cronache caotica all'ospedale dell'Aquila, una sola sala operatoria agibileTerremoto in Abruzzo: 50 morti accertati, migliaia di sfollati e centinaia di feritiCrollati molti edifici: 45-50 mila sfollati. Il sisma, di 5,8 gradi Richter, avvertito alle 3,32 in tutto il Centro ItaliaNOTIZIE CORRELATETerremoto di 5,2 gradi tra le province di Parma e Reggio Emilia (23 dicembre 2008)
Una via di L'Aquila sommersa dalle macerie (Ansa)L'AQUILA - Un terremoto di 5,8 gradi della scala Richter è avvenuto alle 3,32 con epicentro in Abruzzo, a circa 1o km dall'Aquila. La scossa è stata nettamente avvertita in tutto il centro Italia, dalla Romagna a Napoli. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che ha firmato lo stato d'emergenza (mobilitando Esercito, Aeronautica e Carabinieri) e ha affidato la gestione a Guido Bertolaso, ha deciso di annullare il proprio viaggio ufficiale a Mosca e di recarsi subito all'Aquila per accertarsi di persona della situazione. Arrivato a l'Aquila anche il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, e quello delle Infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli. Il capo della Protezione civile, che è giunto per primo all'Aquila, ha parlato di una «situazione drammatica, la peggiore tragedia di questo inizio millenio».IL PAPA E IL PRESIDENTE - Sia Benedetto XVI che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, hanno inviato messaggi di solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto.LA SCOSSA - Il terremoto è avvenuto a una profondita di 8,8 km. Giulio Selvaggi, direttore del Centro nazionale terremoti, ha dichiarato che un sisma di 5,8 gradi Richter è considerato «moderato, con un'intensità 30 volte inferiore a quella che nel 1980 devastò l'Irpinia». L'Abruzzo è interessato da uno sciame sismico iniziato lo scorso 16 gennaio con centinaia di scosse. Il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, ha dichiarato che era impossibile prevedere il sisma, ma già infuriano le polemiche per l'avviso della scorsa settimana del ricercatore Giuliani, indagato per procurato allarme.BILANCIO PROVVISORIO - Drammatico il bilancio, provvisorio e purtroppo destinato ad aumentare: oltre 50 morti accertati, centinaia di feriti e migliaia di sfollati. Tra le vittime ci sono almeno cinque bambini. Centinaia gli edifici crollati completamente o in parte, migliaia quelli lesionati e inagibili. Gli sfollati potrebbero essere 45-50 mila solo all'Aquila, più altri 20-25 mila in provincia. La Caritas parla già di 100 mila persone e si sta attivando per mobilitare aiuti e volontari. I soccorsi sono resi difficili dalle continue scosse di assestamento che rischiano di far crollare gli edifici lesionati e dal fatto che la prefettura, dalla quale si dovevano coordinare i soccorsi, è interamente distrutta. Anche la sede della provincia e altri uffici regionali sono intensamente danneggiati. Il coordinamento dei soccorsi è stato istituito alla scuola della Guardia di finanza. Il sindaco, Massimo Cialente, ha invitato i cittadini «a lasciare immediatamente il centro storico, perché anche le case non crollate possono essere gravemente lesionate».