Come le stagioni

Post N° 47


Una rondine non fa primavera... ma un intero stormo si! Finalmente il tempo sembra essersi deciso a votarsi alle belle giornate.Fa sempre più caldo e sono contenta.Domenica abbiamo deciso di andare al mare. Ci siamo messi d'accordo con dei nostri amici: ci vediamo al solito posto, al solito orario.A Letojanni l'aria è leggermente più fresca e movimentata da un lieve venticello che non disturbava affatto.Rossella e Massimo sono già arrivati da un pezzo mentre noi siamo i soliti ritardatari. Massimo lo avevo visto giusto sabato mattina, era passato in negozio per la pappa dei suoi gatti. Rossella invece, non la la vedevo da un bel po', precisamente da pasquetta. Rossella è incinta ma, la sua gravidanza non ha avuto un inizio felice, anzi... è stato un susseguirsi di ansie, preoccupazioni e momenti di vera paura. Il medico che la segue l'ha obbligata a stare a letto e a fare assolutamente niente almeno finché non ci fossero più stati rischi per il bambino. Così quando è stato possibile siamo andati noi da loro a portare il nostro affetto e sostegno.Adesso, per fortuna, sembra  che tutto vada bene e hanno iniziato a mettere la testa fuori come due tartarughe appena uscite dal letargo. Hanno approfittato anche loro di questa splendida giornata per venire a mare con noi.La pancia da settimo mese di Rossella è esplosa in tutta la sua rotondità. Rossella è bellissima.Lei si vergogna di mostrare il pancione e non toglie quasi mai la maglietta. Io, non capisco di cosa si vergogna... non ha mica ingoiato un'anguria tutta per intero... nel suo ventre c'è la vita!Mi rendo conto che ognuno ha il suo personalissimo rapporto con il proprio corpo e soprattutto un personalissimo modo di vivere la propria gravidanza, così non insisto.Anche se fa abbastanza caldo non me la sento di fare il bagno, sarà per via del raffreddore o dell'allergia (non ho ancora capito) e così resto sotto l'ombrellone a chiacchierare e ad immaginare che faccia potrebbe avere il piccolo Lorenzo. Non ci riesco!Antonio e Sofia, la fanno in barba alle meduse e si fiondano subito in acqua. Quando Sofia torna per abbracciarmi è gelida, sembra un ghiacciolo ma, continua a giocare tra il mare e la riva, imperterrita.Il tempo scorre e va via allegramente poi, la donna incinta esprime un desiderio che va in contro a anche a chi incinto non è. Tutti al bar a ordinare la prima granita con brioche della stagione. E' passato un anno (circa). E' buonissima.Non so da quanto tempo non trascorrevo una giornata così, senza pensieri, senza sgobbare da mattina a sera. Serenamente.E' ora però di tornare a casa. Ho guidato io, all'andata e al ritorno. Mi piace guidare, mi rilassa. Sofia, dopo qualche capriccio, è crollata. Si è divertita ma si è anche stancata tanto. Antonio è seduto dietro perché Sofia voleva averlo vicino, sonnecchia forse o semplicemente è assorto in chissà quale pensiero.La Montagna fuma e fa da scudo al sole che sta calando. La macchina scivola veloce sull'autostrada che ci riporta verso casa. Anche se tardi, la primavera è finalmente arrivata.