c'e' chi dice no...

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Andrea Cisternino, delegato OIPA in Ucraina, diventato un punto di riferimento per gli animalisti locali, ha raccolto l’appello di una volontaria del comune di Nezhin, nel nord dell’Ucraina, dove il sindaco aveva dato ordine di sparare a tutti i randagi per la mancanza dei fondi da destinare alla sterilizzazione e alle cure. Per fermare l’imminente massacro l’OIPA Ucraina ha quindi stipulato un accordo con il sindaco che prevede di stanziare una parte delle donazioni ricevute per sovvenzionare la sterilizzazione dei randagi tramite un medico veterinario privato che si recherà sul posto tre volte al mese per cure e sterilizzazioni.Prosegue inoltre il lavoro diplomatico di pressione sulle autorità locali grazie anche all’intervento dell’eurodeputato Andrea Zanoni, vice presidente dell’Intergruppo Benessere degli Animali al Parlamento Europeo, che ha inviato una lettera, firmata da 22 eurodeputati, al Presidente Victor Yanokovych e al Premier Mykola Azarov ucraino per chiedere che cessino immediatamente le atroci uccisioni di randagi in tutta l’Ucraina e che la gestione di questi ultimi venga attraverso la sterilizzazione e la costruzione di rifugi. Sono molti i volontari che da soli lottano per salvare i randagi, sia dal freddo che dalla fame, ma soprattutto dagli avvelenamenti. Tra quelli a cui Andrea ha portato cibo e aiuti c’è anche Alina, una donna che per la sua dedizione verso i cani è stata picchiata fino a romperle le costole e ha visto morire avvelenati 50 dei suoi cani, ma nonostante questo continua ogni giorno ad accurdirli con amore.