vittime e carnefici

Borsellino: individuate le talpe.


Ancora depistaggio, ancora informazione ingannevole, ancora traditori pronti ad spruzzarci spray narcotico direttamente su i neuroni. Sento il vecchio pendolo battere len – ta – men – te i suoi secondi pesanti: si rilassano i muscoli, si distendono i sensi e l'assopimento celebrale invade la nostra mente vigliaccamente.Un altro dei nostri eroi, Paolo Borsellino fatto saltare come una marionetta sull'asfalto di via D'Amelio sta per essere disseppellito metaforicamente: la notizia parla di organismi deviati tra gli assassinatori del  Procuratore Aggiunto; mi vien da dire, - ma và!!! –Tutti noi sappiamo come negli anni la mafia si sia infiltrata fin nelle alte sfere delle nostrane istituzioni: gli stessi Borsellino e Falcone denunciarono talpe nei loro uffici, eppure ancora oggi si aprono indagini in proposito: la vera vergogna è vedere come chi muove i fili, offenda la nostra intelligenza.Quest'ennesima indagine non approderà a nulla proprio perche mai, usciranno i grandi nomi, mai si autodenuncieranno: sarebbe una follia.Voglio denunciarli io, ad uno ad uno, e che vengano a querelarmi, che prendano il coraggio a due mani e mi dicano che loro sono innocenti: traditori maledetti.La mafia è lo Stato, lo stesso abusa di ogni organismo: la guardia di finanza, la polizia, i servizi segreti, la magistratura, tutti corruttibili, tutti a servizio di uno Stato mafioso.Non ho piu intenzione di avvalermi della formula: – Non tutti sono corrotti. –D'ora in poi chi vorrà definirsi innocente e coscienzioso dovrà esigerlo dopo fatti concreti, dopo che avrà vomitato tutto il marcio che conosce, che ha visto, dopo che avrà denunciato i suoi colleghi: chi farà ciò, potrà esser tirato fuori dalla rete dei putrefatti.Questo inseguire il nulla annienta la voglia di riscatto di coloro che con volontà estrema tentano di districarsi in tutto questo ambarabam di notizie convulse, contraddittorie, fulmini a ciel sereno.Dobbiamo strappargli le fodere dorate da sotto il sedere, spedirli a casa, rovesciare il sistema: ma prima dobbiamo, e insisto su questo concetto, identificarci, muoverci nel nome di…tutti noi abbiamo il potere dalla nostra, un potere che ci arriva dalla storia e dai suoi documenti, testimonianze: fatti concreti e inalienabili, verba volant, scripta manent!Queste le nostre armi: non chiacchiere, ma sbattergli in viso e denunciarli formalmente sulla base di testimonianze  a prova  di verifiche.Inviterei tutta la stampa, a prendere le distanze da un sistema che sembra avergli ipnotizzato le penne, inviterei i grandi editori, a intingere nel profondo calamaio della loro anima penne capaci di trascrivere parole e fatti degni di esser letti, formulando frasi che sappiano sgretolare le finte catene montuose che hanno magistralmente eretto per impedire che noi si veda oltre …..