vittime e carnefici

Grillo e la moltiplicazione delle liste.


L'ingegnoso Grillo, dopo aver messo su una armata di tutto rispetto, ( visti i numeri ), è pronto come ogni buon genitore a lasciare che i suoi figli, discepoli, o adepti, spicchino il volo.Mi immagino il fermento nato, tra i lettori del suo blog, dopo aver udito la notizia: li vedo già tutti ben impomatati a lasciarsi trasportare con vivo entusiasmo in questa nuova avventura. Grillo ha dato soltanto delle semplici direttive o linee guida: nessun condannato o appartenente ad alcun partito. Insomma dei novelli a tutti gli effetti.Le liste potranno anzi dovranno usufruire del bollino dichiarante l'appartenenza al Grillo:Beppe ci metterà il nome, la faccia e l'idea; libero arbitrio per ciò che concerne la programmazione che ogni lista autonomamente porterà come contributo alla società.Le caravelle stanno per lasciare il porto ma ahimé all'orizzonte vedo già avvicinarsi la nave pirata. Mi aspetto uno stop o un cavillo capace di bloccare il tutto sul nascere. Sarebbe un suicidio non contrastare questi cittadini stanchi della politica attuale, pronti a risollevare le sorti di un paese.È mia opinione che l'idea del Grillo, vale a dire, riordinare l'Italia partendo dai comuni, poi le regioni sia saggia, anche io credo si debba ripartire da li: il modo invece non mi convince, mi sembra di assistere al fatidico – armiamoci e partite. – non so se rendo l'idea.Forse non se ne farà nulla o viceversa ne nascerà un'altra Babilonia. Dai commenti letti sul suo blog posso dire che la voglia c'è tutta e sembrano tutti pronti a dar corpo all'idea.I discepoli nell'organizzarsi si renderanno conto di quanto sia difficile, pur avendo la stessa idea, trovare un percorso condiviso da molte, troppe teste differenti.Non basta pensarla in egual modo, bisogna anche condividere il percorso finalizzato alla meta. Potrei io preferire un azione dura, potresti tu preferire la moderazione, in conclusione si scaglieranno gli uni contro gli altri.La lista madre genererà altre liste di coloro che magari, non condivisero appunto il programma della prima. Questa è la politica, confusione, disordine, incapacità di autogestione.Le molteplici liste sfuggiranno al controllo dello stesso ideatore che rischierà a sua volta di vedersi immischiato in affari loschi.Fossi in lui rifletterei a lungo.