vittime e carnefici

Sanità tra arresti, debiti e commissariamenti: ma Roma sanziona i cittadini


 Mentre oggi assistiamo all'arresto di Ottaviano Del Turco, Presidente della regione Abruzzo, ex presidente Commissione Anti mafia, ex ministro della pubblica finanza per tangenti e altri gravi reati, in merito ai debiti accumulati dalla sanità della sua regione, una nuova affilatissima mannaia sta per abbattersi sulla testa di cittadini inermi e indifesi:si tratta della Campania, terra devastata e dimenticata da Dio. In Campania il debito pubblico assomiglia ad una chiazza d'olio in continua e scivolosa espansione.10 miliardi di euro: giurerei che se si indagasse, come nel caso dell'Abruzzo, altre tangenti e riciclo di sporchi soldi ne uscirebbero fuori.Invece, questo perchè la vergogna e l'inverosimile non conoscono né tregua, ne fine, il ministero della Salute sta pensando bene di far scattare una stangata fiscale;sempre a danno dei cittadini per coprire l'incredibile falla.Irap e Irpef, in una regione, la Campania, dove le quote son gia ai livelli massimi.Dove i servizi resi non meritano menzione, dove le strutture pubbliche risultano al di sotto di ogni normativa, dove l'illecito snocciola le sue spire in ogni diramazione possibile e inimmaginabile. Se ciò non vi bastasse, è previsto, lontano da ogni logica, un aumento anche per il carburante; l'aumento delle accise come sanzione.Ma sanzione per chi?Per i cittadini?È loro che hanno creato il debito?Non ci rispondono.Giorni fa la notizia di alcuni distributori campani che erogavano benzina per il 60% dell'importo chiesto. Un business vertiginoso e troppo luculliano per persone mercenarie, quanto scaltre.Non ho finito.Assieme alle tante notizie assomiglianti a boia pronti a decapitarci l'ultima, infamante voce di corridoio, una voce che ben presto sarà resa ufficiale ma non a noi, soltanto agli addetti ai lavori.I manager della sanità campana stanno per aumentarsi gli stipendi; stipendi sempre più assomiglianti a reddite reali.A Roma tentano di adottare la linea dura, ma sappiamo benissimo come andrà a finire; in un nulla di fatto.Tutti troppo impegnati a salvarsi il deretano e mantenerlo sulle poltrone damascate per gridare allo scandalo e magari far saltare qualche nome che non va urlato.Evidentemente Ottaviano Del Turco andava fatto fuori.Aggiungendoci una dicastero, quello della giustizia, continuamente sotto attacco e privato dei suoi mezzi, quali le intercettazioni, come ottenere giustizia? Si pensa anche ad un commissariamento così come avvenne per il Lazio, ma udite, udite il nome che circola tra gli ambienti per la carica è Antonio Bassolino.Non crediamo di dover aggiungere altro, confidiamo nella vostra capacità d'intelletto e d'acume.