Lunedì

19 marzo


Oggi è la "festa del papà". Ricordo che all'asilo ed a scuola ci facevano fare i lavoretti, si imparavano poesie e filastrocche da recitare rigorosamente appena rientrati a casa.Io tornavo a casa e mi domandavo a chi consegnare il regalo, piuttosto che la letterina, a chi avrei recitato la poesia o declamato "tutto il mio amore". Mio padre non c'era.All'inizio era lontano, per lavoro. Poi è stato sostituito da una specie di surrogato che tutto ha fatto fuorchè il padre.Mio papà aveva la barba, mi pungeva quando lo baciavo. E i capelli lisci e biondo scuri. L'ultimo ricordo che ho di lui è di me che gli volo in braccio nonostante mi avessero insegnato a comportarmi da "signorina". E la morte nel cuore quando mi ha detto che si sarebbe sposato con una certa Agata.Ho una sua foto, grande quanto la pagina di un album, di lui con lo zaino in spalla, la barba e quella che sembra una divisa militare. E' la prima foto di quell'album, una delle poche che ho attaccato, insieme a quelle del mio battesimo e quelle dell'asilo.Non lo vedo da trent'anni. Non so se ha ancora la barba, o i capelli biondo scuri.Non ho mai festeggiato la "festa del papà", perchè non c'era un papà da festeggiare.Ho il papà. Ma nulla per cui festeggiare.