Lunedì

Il ritorno del re


Siamo al terzo libro.Minas Tirith sta per cadere. La città bianca, capitale del regno degli uomini, Gondor, tra poco diverrà la nera vittoria del Male.Il Portatore dell'Anello è in difficoltà. Dubita di tutti, perfino del suo migliore amico. Non c'è dolore più grande che l'idea di aver perso una forte amicizia, un rapporto importante. In questo il male vince, perchè quando l'uomo è in balìa del suo dolore è vulnerabile, corruttibile. Morto.Eppure tutti sanno che dopo il gelido inverno la primavera arriva impetuosa. Un po' come la carica dei cavalieri di Rohan, guidati dal legittimo re di Gondor e accompagnati dai fantasmi. I fantasmi del passato. Loro sì che hanno qualcosa per cui combattere: la pace interiore.La stessa pace che cerca Gollum, che otterrà ben presto gettandosi nel fuoco purificatore insieme all'anello.Fa sorridere l'idea che il Monte Fato, l'unico posto ove sia possibile distruggere l'anello, sia proprio nel bel mezzo delle terre di Mordor, quindi nel regno di Sauron. Tolkien ci sta dicendo che il male distrugge sè stesso, oppure che ogni essere ha in sè potere di vita e di distruzione?? Io voto per la seconda.Beh, ovviamente il Male viene sconfitto, mi sembra inutile dirlo. Ma siamo veramente sicuri che l'Anello sia stato distrutto??