Lunedì

Italiano, questo sconosciuto


Mi fa un po' sorridere parlare qui di questo libro.Eppure è mio fedele compagno di viaggio ormai da molti anni, non mi ha mai tradito una volta, mai una, in cui cercassi una risposta, fosse anche banale, senza trovarla lì, fra le sue pagine, ormai ingiallite dal tempo ma non dalla polvere.In un'era in cui internet era uno sconosciuto e le enciclopedie troppo costose, fra le pagine di questo tomo ho trovato curiosità, significati, sensi e doppi sensi. Modi di dire, di fare, di raccontare in Italiano. Modo di essere "italiana".Forse pecco un po' di supponenza. Eppure quando leggo certe parole così malamente storpiate mi vien voglia di acquistarne uno e farne prezioso dono. Col dubbio che poi i destinatari sappiano leggere meno di quanto sappiano scrivere.Tra le altre, ho trovato queste chicche:- subbite, voce del verbo subire, participio passato- sciegliere- rispettabbilissimi- ecquivoco- reppressione- sarebbe reagito (anzichè "avrebbe reagito")- ai mai sentito (verbo avere senza h)Beninteso, non sono Dante, tantomeno ho vinto il premio Nobel della letteratura. Però... cerco sempre di fare del mio meglio, senza con questo "consigliare" ad altri di iscriversi all'Università. Solo mi piacerebbe un po' più di rispetto per l'italiano, e per chi non sapesse cosa significhi questa "parolona", viene dal latino respectus, a sua volta derivato di respicere, cioè "guardare indietro" e quindi "considerare, aver riguardo".Buona lettura!