In cammino, un passo dietro l'altro.Non conosci la tua meta, non vedi il sentiero.Tutto ciò che hai di reale è la sabbia che s'infila fra le dita dei piedi. E cammini.Non esiste altro che il silenzio del deserto, e la sabbia fra le dita. L'aria è così calda da sembrare una coperta di lana, la stessa che sai di dover usare questa notte, quando, nel deserto, i gradi scendono ed il gelo ti penetra le ossa.Per assurdo quel gelo sarà ancora più caldo dell'aria che ora stai respirando. Ed il silenzio sarà ancora più silenzioso.Percorri un sentiero che non è segnato, che nessuno vede, che nessuno conosce. E' il Tuo sentiero, ti appartiene. Vive in te come tu vivi percorrendo lui, scorre dietro te, come la sabbia fra le dita dei piedi. Non sai come, nè perchè, ma lo conosci perfettamente, tanto da poter camminare ad occhi chiusi, guidato solo dalla sabbia e dal silenzio. A volte, quando credi che non ti stia osservando alcuno, per gioco chiudi gli occhi. E cammini.Non c'è sole, o vento, o tempesta che ti facciano deviare. Quello E' il tuo sentiero, ti lasci avvolgere, trasportare, condurre per mano come un bambino. Sappiamo che sei sempre tu a decidere quale direzione prendere, anche quando sembra il contrario. Non è il sentiero che porta te, ma sei tu a creare lui. Sabbia e silenzio vengono a posarsi accanto a te, compagni di strada quanto di vita. Quando l'una t'abbraccia, l'altro ti parla. Quando il silenzio tace, la sabbia freme sotto i tuoi piedi.Sorridi, lo so, leggendo questo. Non t'aspettavi d'incontrarmi a questo incrocio, non immaginavi che io conoscessi la strada che percorri, io che per poco t'ho conosciuto. Volevo che tu fossi felice, vedo che ora lo sei, nonostante tu non sia più qui, nonostante lei ti abbia lasciato in favore di un più materiale bisogno. Tu sei. Ora.Sei quel sentiero che avrei voluto conoscere meglio, quel fratello che, per poco, ho avuto. Sei tu, a non aver mai perso fiducia in me, anche quando io stessa non ne avevo. Ancora tu, ad avermi mostrato la strada per poterti trovare qui, a questo incrocio. Ad insegnarmi che il solo cammino è quello che si riconosce dalla sabbia fra le dita dei piedi.Grazie a te ora so ascoltare le parole del silenzio. Qualche volta, in silenzio.
Tu Sei
In cammino, un passo dietro l'altro.Non conosci la tua meta, non vedi il sentiero.Tutto ciò che hai di reale è la sabbia che s'infila fra le dita dei piedi. E cammini.Non esiste altro che il silenzio del deserto, e la sabbia fra le dita. L'aria è così calda da sembrare una coperta di lana, la stessa che sai di dover usare questa notte, quando, nel deserto, i gradi scendono ed il gelo ti penetra le ossa.Per assurdo quel gelo sarà ancora più caldo dell'aria che ora stai respirando. Ed il silenzio sarà ancora più silenzioso.Percorri un sentiero che non è segnato, che nessuno vede, che nessuno conosce. E' il Tuo sentiero, ti appartiene. Vive in te come tu vivi percorrendo lui, scorre dietro te, come la sabbia fra le dita dei piedi. Non sai come, nè perchè, ma lo conosci perfettamente, tanto da poter camminare ad occhi chiusi, guidato solo dalla sabbia e dal silenzio. A volte, quando credi che non ti stia osservando alcuno, per gioco chiudi gli occhi. E cammini.Non c'è sole, o vento, o tempesta che ti facciano deviare. Quello E' il tuo sentiero, ti lasci avvolgere, trasportare, condurre per mano come un bambino. Sappiamo che sei sempre tu a decidere quale direzione prendere, anche quando sembra il contrario. Non è il sentiero che porta te, ma sei tu a creare lui. Sabbia e silenzio vengono a posarsi accanto a te, compagni di strada quanto di vita. Quando l'una t'abbraccia, l'altro ti parla. Quando il silenzio tace, la sabbia freme sotto i tuoi piedi.Sorridi, lo so, leggendo questo. Non t'aspettavi d'incontrarmi a questo incrocio, non immaginavi che io conoscessi la strada che percorri, io che per poco t'ho conosciuto. Volevo che tu fossi felice, vedo che ora lo sei, nonostante tu non sia più qui, nonostante lei ti abbia lasciato in favore di un più materiale bisogno. Tu sei. Ora.Sei quel sentiero che avrei voluto conoscere meglio, quel fratello che, per poco, ho avuto. Sei tu, a non aver mai perso fiducia in me, anche quando io stessa non ne avevo. Ancora tu, ad avermi mostrato la strada per poterti trovare qui, a questo incrocio. Ad insegnarmi che il solo cammino è quello che si riconosce dalla sabbia fra le dita dei piedi.Grazie a te ora so ascoltare le parole del silenzio. Qualche volta, in silenzio.