Lunedì

Citazioni


Beh, avevo promesso un post l'indomani, invece son passati più giorni. Troppo lavoro? Anche. E troppi impegni collaterali, spesso sempre collegati al lavoro. Tanto lo sapete che vi leggo sempre e nel possibile, riesco anche a rispondere ai commenti. E poi torno. Torno con le mie riflessioni notturne.Si parlava del papa. Che dire: secondo me la tiara gli pesa troppo sulla testa. O forse si è talmente convinto di essere il "prescelto" da porsi al livello di Dio. Passi che ha la sua età, e si sa che la vecchiaia porta i suoi scompensi, ma quando legge quelle litanie che chiamano "angelus" si rende conto di cosa sta leggendo?? D'accordo che a "quelli là" basta un cerino in mano come prova che hai appiccato l'incendio, d'accordo che spesso le "traduzioni" sono molto meno fedeli di quanto dovrebbero, ma dico, c'è una bella differenza tra "dire qualcosa" e "citare parole altrui".Nel primo caso usi la tua testa, nel secondo fai un "copia-incolla" di parole d'altri. Ciò non toglie che spesso non si tiene conto del contesto, per cui una frase in un discorso ha un significato, mentre presa in prestito e "citata" può cambiare. Francamente non mi interessa di cosa parlasse il papa, e tantomeno cosa o chi abbia citato. Dico solo che un rappresentante del mondo cattolico forse, dovrebbe usare un po' più di diplomazia nei suoi "angelus", soprattutto perchè non stiamo parlando di un politico che deve incitare l'elettorato, nè di un generale che carica le truppe prima della battaglia.Stiamo parlando di un papa. Presumo quindi si tratti di un rappresentante di cattolici. E presumo sia il caso che parli degli argomenti che gli competono, senza voler fare la "primadonna". Perchè non è Dio. E soprattutto non parla in nome di tutti. Solo che lui sta là, sul pulpito, e ciò che dice fa il giro del mondo, mentre invece ciò che penso io resta in questo blog, o poco oltre. In ogni caso NON mi rappresenta il papa, le sue parole NON sono le mie e NON considero quanto dice come oro colato.Uso la testa, banale ma efficace.