Lunedì

Alto italiano


Dopo esser stati subissati da inchieste, servizi giornalistici, sondaggi e ammenicoli vari sullo stato della scuola italiana, e soprattutto sulla cultura degli studenti, uno s'aspetta tante cose.Fa male. Perchè un primo esempio di "alto italiano" lo vediamo ogni giorno. Non amo demonizzare la pubblicità, che mi piace guardare, che spesso trovo divertente se non addirittura esilarante, eppure questa volta è un pollice verso.Parliamo di latte, di alta qualità. Quello della Lola, per capirci.Già c'è tanto di filo che lega inspiegabilmente la bottiglia di latte che avete nel frigo direttamente alla mammella della mucca. Vabbè che al giorno d'oggi è meglio controllare da dove viene ciò che si mangia / beve, ma che il latte esca diretto dalla mammella e finisca nel frigo già imbottigliato ed etichettato, eh cavolo fa un po' ridere.Poi arriva la supermamma che dice alla sua amica: "Non tutti i LATTI sono uguali"Più che supermamma direi che è una superidiota, e per di più superignorante.LATTE è un sostantivo maschile che in italiano non, e sottolineo NON, ha il plurale. Si dice tanto latte o poco latte, vari tipi di latte, un litro di latte, si dice in tanti modi e in Italia, se dio vuole, c'è la libertà di scegliere in che modo esprimere un concetto. Forse sarebbe bello farlo senza prendere a calci l'italiano.Personalmente quando vedo quella pubblicità e sento quella frase, mi viene tanto LATTE, ma tutto alle ginocchia :-))