Lunedì

La mimosa ed il giardino incantato


Fin da piccola ho sempre avuto una particolare predisposizione all'uso dell'olfatto. Mi piaceva annusare, conoscere oggetti e persone attraverso l'odore. Senza rendermene conto ho associato tanti ricordi al semplice profumo percepito in un particolare istante o luogo. Un ricordo in particolare č rimasto sopito per anni, stranamente e casualmente risvegliato da un rametto di mimosa. L'8 marzo, festa della donna, il mio primo omaggio fluoreale, avevo 16 anni. Il gesto di per sč insignificante di un amico, che voleva semplicemente sottolineare il mio essere donna-amica speciale per lui, ha in realtą risvegliato in me una marea incontenibile di emozioni, legate a quel profumo che non sentivo da anni. Precisamente dall'estate dei miei 4 anni, trascorsa in un giardino di Sanremo giocando immersa in quel profumo. Un giardino incantato, enorme a me piccola, piante di mimosa ovunque, palme, rose selvatiche, un laghetto, una sirena abbracciata ad un delfino la scultura della fontana e tanta, tanta fantasia: gli ingredienti ideali per una favola, per vivere e respirare la magia, per ascoltare il silenzio, per diventare il vento fra le foglie, per tacere il suono modulato del mare poco distante. Una marea di emozioni, risvegliata dal semplice profumo di un piccolo rametto di mimosa. A distanza di anni ricordo ancora l'espressione sorpresa di quell'amico, quando gli dissi che mi stava regalando, senza saperlo, un sogno.A distanza di anni cerco ancora quel giardino... attraverso il profumo della mimosa, un piccolo banale rametto di mimosa.