Lunedì

Karaoke parte seconda


La cosa più divertente del karaoke è quando ci si ritrova in due a fare la figura dei pirla... E' un po' come se un ubriaco si offrisse di farti camminare dritto. Ci si prova: se va bene è un figurone, se va male si casca in due. Mal comune... nessun gaudio, scritto in licenza poetica.La mia seconda esperienza nel mondo dello spettacolo è stata decisamente meno monotona della prima, la scommessa era riuscire a portare uno del gruppo a cantare davanti a tutti per la prima volta. Lo confesso: mi sentivo ormai una veterana e forte di questo proposi il duetto di Mina e Celentano.A dirla tutta il duetto che andava per la maggiore in quel periodo era Bocelli-Pausini, ma considerando che non ho mai potuto soffrire Lauretta e che la voce del collega non aveva nulla, nemmeno di vagamente somigliante ai toni di Bocelli, abbiamo glissato abilmente. E poi, che diamine: Mina è Mina!!Il risultato? Discreto. A parte un po' di goffaggine iniziale, soprattutto nel pezzo d'insieme, il resto è filato liscio. Del resto, provatevi voi a cantare in duetto una canzone d'amore con un compare che d'amore ispira poco e niente... Se poi addirittura l'idea vi solletica una sonora risata, non è per niente facile cantare come nulla fosse, mentre le lacrime agli occhi si accumulano per lo sforzo immane di non ridere. Alla fine ci si chiedeva se eravamo fortemente commossi o altro... io mi sentivo un cartoons.Superato l'impatto della prima volta, il resto è puro divertimento.E se si ripresenta l'occasione... perchè no?