Lunedì

Gioco


Migliaia e migliaia di mattoncini multicolore. La mia passione segreta fin da quando, a 6 anni circa, ricevetti in regalo la prima scatola di Lego. Abbandonai senza remore le bambole, Barbie compresa, ma senza rimpianto. Del resto l'unico divertimento con la suddetta era il cambio d'abito. Si levava quello messo il giorno prima e c'era l'imbarazzo della scelta (!?) per quello da indossare il giorno dopo. Ma il Lego... quello sì che era un vero gioco.Ci si sente un po' ingenieri, un po' architetti, un po' meccanici, un po' artisti e, perchè no?, un po' disfattisti a giocare coi mattoncini. Finito un progetto si smonta tutto e si ricomincia. E non parlo delle costruzioni già pianificate nel libretto delle istruzioni, no. Quelle si fanno la prima volta giusto per sfizio, ma poi... ecco che se ne esce il genietto che inizia a fare e disfare qualche nuova idea.Quando iniziò l'avventura del Technik fu una libidine. Non ci crederete, ma ho messo da parte i soldi ed a Natale mi sono regalata una mega confezione di quella meraviglia, che includeva tanto di motore e comando a distanza, con doppia alimentazione, a corrente e batteria. Un colpo grosso!Ancora oggi mi lascio affascinare da quel mondo colorato e... non me ne vergogno, ma ogni tanto il mio scatolone di mattoncini ricompare, insieme a qualche idea bizzarra che deve essere costruita. E guai a chi li tocca!!