Lunedì

Diventò un dono


Prendi le chiavi, vai verso l'auto. Già da lontano inizi a premere per l'apertura automatica, è un gioco perverso.Clack.Il disgraziato che in quel momento sta passando sul marciapiede lì accanto fa un balzo indietro, come se d'un tratto fosse uscito il mostro dal finestrino. Poi si guarda intorno per vedere se qualcuno l'ha notato. Ti sorprende con un mezzo sorriso sulle labbra, perchè il giochetto t'è riuscito, e mentalmente ti manda a quel paese.Arrivi all'auto e scopri che l'avevi lasciata aperta. Cazzo, dove ho la testa. Riclack.Sali. Schiena rilassata sul sedile, nella posizione più comoda. Infili le chiavi, metti in moto. Che motore, un colpetto e parte, senza singhiozzo, senza esitazione. Un po' come la tua rabbia. Basterebbe un niente per farla incendiare, un po' di benzina, una candeletta...Prima ancora di inserire la marcia hai già acceso la radio, spingendo la cassetta con un dito, amorevolmente, perchè sai... è "la cassetta", l'unica che ascolti sempre, da oltre 10 anni ormai. E' un po' consumata, ti riprometti, come ogni volta, che ne farai una copia, ma sai che userai sempre quella, perchè ormai ti scorre dentro, ne conosci ogni minimo suono, sai quanti secondi passano tra una canzone e l'altra e poi... e poi perchè ogni volta che il tuo dito la spinge nella radio risenti quella voce, una voce che da troppo tempo non senti e che mai risentirai. Non ricordi le parole esatte, l'emozione di un regalo inatteso ha cancellato fin da subito tanti dettagli, eppure il gesto, esatto... quella mano tesa, con la cassetta "per te", intorno all'auto con la capotte abbassata la primavera di aprile, i primi pollini simili a batuffoli di cotone danzanti tra di voi.Non hai voluto ascoltarla subito, rimandando a "dopo", un dopo fatto di sera, di buio, di intima concentrazione. In quel "dopo" l'hai messa nel walkman che ti ha regalato tuo padre, già, divertente... un regalo nel regalo, ed hai cancellato tutto il mondo attorno. Hai aperto il cuore per ascoltare.I titoli scritti a mano, in corsivo, sulla copertina, non li conosci, non ti dicono nulla, se non che sono stati scelti per un motivo. E ascolti, canzone dopo canzone, cercando quel motivo. Cercando un senso, un significato, un messaggio. Non è amore, no. O meglio, non è amore per te, ma l'amore c'è, sì... ed è grande, intenso. Ed è così bello che ti arriva comunque al cuore.Per questo quando sali in auto, ed hai bisogno di ritrovarti, viaggi senza meta con l'unica compagnia di quella musica. Perchè quello che cerchi, quell'amore che in casa non trovi e per cui fuggi a rintanarti in auto, è lì, in quella cassetta.E' l'amore di una persona che ti ha mostrato una parte di sè, scegliendo tra le tante quelle canzoni, e pensando semplicemente di offrirtele. Quella cassetta è la spalla su cui piangere quando non hai nessuno, l'abbraccio di un amico, è una mano stretta nella tua a darti coraggio, è la voce che ride e canta con te, fregandosene se sei stonata.Ci sono piccoli gesti che, involontariamente, diventano grandi. Ci sono particolari che si amplificano fino ad assorbire il generale. C'è un niente che può diventare il tutto. Condividere quella musica è l'unico modo, ora, per riviverla. Buon ascolto!Las Vegas - End Credits. Hans ZimmerRain Man - Main Theme. Hans Zimmer