Lunedì

Danni e guadagni


Da un po' di tempo non seguo più il blog come vorrei. Caspita, vi devo aggiornare su un po' di cose successe in questi giorni.Innanzitutto vorrei comunicarvi che la nostra gravidanza aziendale ha avuto finalmente lieto fine. Il 23 giugno scorso, con taglio cesareo programmato, è nata Anna, 2 kg e 900 grammi. Stanno tutti bene. Soprattutto io in ufficio che non ho la capetta in mezzo ai cosiddetti. Per inciso ha avuto il coraggio di venire in ufficio venerdì pomeriggio, tanto per non perdere l'abitudine di stressare. Volete sapere perchè? No? Lo so, non vi interessa, ma ve lo racconto ugualmente.Nella settimana precedente avevo fatto un paio dei preventivi ad un nostro cliente, un'azienda con mensa abbastanza grossa. Dopo aver presentato il tutto contatto la referente aziendale, per avere notizie. Ovviamente, ma me l'aspettavo, mi chiedono un extra sconto, perchè "abbiamo in mano altri preventivi più economici - ma ci terrei a dare la fornitura a voi e bla bla bla". La prassi è sempre la stessa, ma non sono ancora fessa e nel fare lo sconto iniziale mi ero tenuta un certo margine, per cui "si gioca" alla trattativa e ripresento lo stesso preventivo, con extra sconto come richiesto.Per una serie di motivi la capetta (ormai a casa in maternità) viene a sapere dell'offerta e mi suggerisce, o meglio, mi ordina di preventivare anche attrezzature di altre marche di qualità inferiore ed ovviamente più economiche.Decido, di testa mia, di non darle retta. Contatto la referente e mi informo sull'evolversi della fornitura. Ci stanno pensando. Faccio presente che potrei offrire anche altro, ma che non me la sento di andare a discapito della qualità, che le attrezzature offerte hanno delle caratteristiche peculiari per cui sì, costano magari qualcosina in più, ma che la spesa iniziale si ripaga con meno manutenzione in seguito e la signora, che non è cretina del tutto, ovviamente capisce.Tutto pare andare per il meglio, finchè non arriva l'onniscente capetta in ufficio quel venerdì pomeriggio. Si incazza come una iena perchè non ho seguito i suoi dettami divini e cerca di contattare la referente per "rimediare al danno". Godo come un riccio quando le dicono che non la si trova in ufficio fino al lunedì successivo, giorno previsto per il suo ricovero pre-parto. Decide quindi di mandare una mail nella quale, ma pensate un po', racconta la rava e la fava sull'alta qualità della nostra offerta e manfrine varie... insomma non dice nulla di più di quanto già avessi detto io nei giorni precedenti. E questo perchè io sono idiota, mentre lei è un dio in terra.Alla fine della storia, martedì io e la referente ci sentiamo per telefono. Mi dice di aver letto l'inutile mail della capetta e che i suoi superiori devono decidere entro il pomeriggio. Ci facciamo ancora un paio di battutine a vicenda sui nostri "capi" e aggiorniamo all'indomani. Il giorno dopo arrivano gli ordini ufficiali delle attrezzature: una fornitura di circa 9.800 euro a fronte di un guadagno netto per noi di circa 3mila euro. Ma solo perchè io non so fare il mio lavoro. Sono quasi convinta che la capetta avrebbe venduto di più. E meglio. O forse no?Vabbè. Ormai ha partorito. Credo che sia già anche tornata a casa, ma spero ci resti almeno fino a settembre. Per come stiamo lavorando tranquille adesso, dovesse rientrare farebbe più danno che guadagno. Ma non ci spero più di tanto, ho scoperto da tempo che non ci sono limiti alla sua stupidità.E con questo, aggiornamento nr 1 terminato :-)