Lunedì

Risotto alla milanese


Non c'è molto da dire sul risotto alla milanese. Buona parte del risultato dipende dagli ingredienti: avere un buon brodo di carne (che dev'essere caldo), il tipo di riso giusto (personalmente uso il carnaroli) e lo zafferano.Le dosi? Non vi darò le mie, non fanno testo. Per due persone calcolo la dose di 4 persone :-)) Tanto per non avere sorprese preparo il brodo con la pentola a pressione da 5 lt (ma tranquilli, non lo uso tutto...)Dunque, una noce di burro sciolta a fuoco lento dove faccio soffriggere una mezza cipolla di media grandezza. E preparatevi a mescolare :-PMetto il riso a tostare, da bianco opaco il chicco dovrebbe diventare brillante, a tratti trasparente. Sfumo con 2 dita di vino bianco secco, tipo lugana (mi raccomando, 2 dita in orizzontale e con bicchiere d'acqua, non barate!!). Attenzione a non mettere il naso sopra la pentola, quando sfumate, o rischiate di ubriacarvi anzitempo :-/Quando il vino è sfumato si inizia ad aggiungere il brodo, tre o quattro mestoli al primo colpo, badando di mantenere in ebollizione, ma senza esagerare: se la temperatura è troppo bassa il riso non cuoce, se troppo alta si "scotta" la parte esterna del chicco, ma dentro resta crudo. Personalmente sono abituata a filtrare il brodo con un colino perchè mi piace vedere il riso pulito nel piatto, ma è un gusto del tutto personale.Man mano che il brodo evapora va reintegrato, un mestolo per volta, con tanta pazienza.A cottura quasi ultimata (tempistiche variabili a seconda del riso scelto) aggiungo lo zafferano, una punta di cucchiaino. Alla fine si dovrebbe avere il risotto leggermente liquido, perchè va mantecato a fuoco spento. Non aggiungo la noce di burro come da ricetta classica perchè lo utilizzo all'inizio per il soffritto. Preferisco una bella manciata di grana grattuggiato e quando si è rappreso al punto giusto... tutti a tavola!!Buon appetito :-)