Lunedì

La pagliuzza e la trave


Sicuramente molti di voi conoscono la storiella della pagliuzza nell'occhio altrui. Più o meno insegna che prima di criticare il piccolo difetto in un'altra persona, è buona cosa assicurarsi di non avere travi nei propri occhi (o in altri posti non meglio specificati)Ecco, sappiate che ci sono poche cose che non accetto negli altri, e sono la maleducazione, le maschere (e la finzione in genere) e il volersi sentire superiori ad altri senza peraltro esserlo. Non entro nel merito della storia di Berlusconi e Noemi e papi e D'Addario e ammenicoli vari.Penso innanzitutto che ognuno, a casa propria, è libero di fare ciò che vuole. Lo fa anche il Papa (l'ha fatto per secoli) e nessuno s'è scandalizzato, quindi non vedo il motivo di mettere in piedi sto can can per un Presidente del Consiglio (Consiglio, non Repubblica... c'è una bella differenza secondo la nostra Costituzione. O forse ci siamo dimenticati che questa non è l'America??)I blog pullulano di scritti indignati per questi eventi, più o meno veritieri. E ben ci sta. Evidentemente la libertà di parola, mi pare, è ancora sacra, o viceversa tutti questi sproloqui sarebbero dovuti sparire mentre stanno ancora lì, in bella mostra.La cosa che a me fa incazzare come una biscia è leggere di questa indignazione, in più post, reiterata come un delitto e spacciata come un "ragionamento libero" da una persona che so per certo l'essersi "accompagnato" con ragazze dell'età della figlia.A questo punto mi chiedo, razionalmente: dove sta la trave??? E non oso darmi risposta... sarebbe troppo scurrile.