Lunedì

Epiteti di fantasia


Ho assistito per sbaglio, causa zapping, a quella puntata che ha scatenato tale putiferio di "orgoglio femminile" (o femminista??)Confesso, mi ci sono soffermata più per noia che per curiosità e dopo 5 minuti di tiritera già avevo voglia di cambiare canale. Finchè non arrivò la telefonata fatidica:Lui: "Lei è più bella che intelligente"Lei: "Io non sono una donna a sua disposizione"Ok. Ragioniamo. Al di là dell'ilarità scatenata dalla scenetta, degna del miglior caricaturista, dopo qualche giorno in cui ho letto ed ascoltato di tutto e di più in difesa della suddetta signorina Bindi, vi riporto le mie riflessioni.Tutti si sono indignati perchè il PdC ha dato della "poco intelligente" alla signorina, ma analizziamo con calma la frase. Dove sta scritto che la signorina è "poco intelligente"? In quella frase l'intelligenza va di pari passo con la bellezza, inferiore certo, ma di poco. Non s'è detto: lei è un cesso e per giunta stupida.Ora, de gustibus... ma magari qualcuno che la trova "bella" può anche esistere. Quindi perchè partire dal presupposto che sia un cesso "pubblico"?? Secondo me è un preconcetto. E da un preconcetto sbagliato si arriva alla conclusione sbagliata: siccome è brutta è anche stupida. Ma questo l'hanno detto tutti coloro che l'hanno difesa (!!!!!) a spada tratta.Io me la prenderei con questi. Per cominciare.Ma passiamo alla seconda parte: io non sono una donna a sua disposizione. Beh, qui non ci spendo tante parole. Se fossi un uomo, anzitutto, per essere a mia disposizione dovresti essere una donna. E, sinceramente, da uomo, non mi verrebbe voglia di indagare a fondo sulla questione. "Io non sono una donna, (virgola) a sua disposizione". Ecco, così la frase ha più senso. :-))