Lunedì

Sempre i professionisti di prima...


Ecco la seconda puntata della serie: "Una squadra, un righello"A fine settembre abbiamo finalmente la possibilità di richiedere l'allaccio del contatore e la fornitura all'Enel. Solo ed esclusivamente all'Enel, cioè viva il mercato libero dell'energia!! Ma questa storia merita un post a parte.La nostra squadra di eroi della luce si appresta a predisporre i collegamenti per l'apposizione del fatidico contatore. Questo dopo che 5 famiglie su 6 (nel frattempo anche altre due hanno iniziato il trasloco, con annessi e connessi) hanno telefonato all'Enel per la posa e si sono sentiti chiedere la modica somma di € 500,00 a testa per il solo allaccio, più tutto il resto. Fatti due conti hanno contattato l'impresario e gli han domandato "Ma noi abbiamo già sborsato 3.000 (tremila) euro a famiglia, da contratto, per spese di allacciamento forniture, quindi che cacchio vuole l'Enel???"E si scoprì per l'appunto che la magica squadra aveva (ops) dimenticato di fare la predisposizione per l'alloggiamento dei contatori. Fin qui tutto bene, ma... C'è sempre un ma.Hanno dimenticato il salvavita esterno, ormai d'obbligo per legge, posto a monte del contatore vero e proprio. Ennesima nuova uscita. E mi vien da pensare che o questi non hanno un piffero da fare, oppure la benzina non gli costa nulla (anche perchè non sono della zona, ma stanno a 20 km)Arrivano alle 8 la mattina e senza nulla dire zacccc, niente corrente in casa. Fa niente se uno magari (per sbaglio, ogni tanto succede) si sta lavando e la caldaia va sì a gas metano, ma essendo anche collegata con i pannelli solari sul tetto NECESSITA dell'elettricità per funzionare. Fa niente. Proprio niente. Anche perchè a quanto pare questa volta sono proprio dei "lampi" e nel giro di 30 minuti se ne vanno felici e contenti.Arriva sera e, sempre per sbaglio, capita che debba lavare i piatti. E l'acqua è fredda. Uhm... esco a controllare. Per capirci la nostra caldaia è una centralina, posizionata nel muro esterno, larga 1 metro e alta 2, una cosetta insomma. Pensiamo ad un calo di pressione, visto che il tecnico caldaista ci ha detto di tenerla controllata, ma i parametri sono corretti. Proviamo a resettarla, nulla. Dopo 5 secondi la scritta FE lampeggia furiosamente come a dirci "Insomma che cacchio insisti? T'ho detto che sono in FE. FE hai presente???" Ma che cavolo vuol dire FE? Nella lista (lunga) dei probabili segnali d'errore elencata sul libretto d'uso e manutenzione FE non si trova. Rassegnamoci.L'indomani mattina chiamo l'idraulico, che arriva nel giro di un'ora (sant'uomo). Lui controlla la caldaia, si consulta col tecnico installatore e diagnostica: "E' stata invertita la fase della caldaia". Facciamo due più due: chi mai può aver fatto una simile idiozia??? Ma certo, la nostra squadra di professionisti.Contattiamo l'impresario, perchè LORO non danno il numero a nessuno (al contrario dell'idraulico, di cui ho 2 cellulari e fisso) e, con tutta la calma del mondo, il giorno DOPO si presentano e sentenziano: "Noi non abbiamo fatto nulla"Ma certoooooooooooooo, come no. Chi ha messo le mani sul pannello fuori per mettere i salvavita? Sarà stato san Tommaso?? Fortuna vuole che l'idraulico fosse nei paraggi e abbia ribadito fermamente il problema, suggerendo con molta gentilezza di sistemare il tutto nel giro di poco. Il "poco" si traduce in oltre 2 ore di lavoro tra nostro quadro interno (dove hanno invertito le fasi) e allaccio esterno (idem). Ma se non avevano fatto nulla, come mai dopo questo intervento la caldaia è miracolosamente ripartita? Bontà divina?E finalmente due giorni dopo tornò l'acqua calda. Pensate davvero che sia tutto finito?No.Sarebbe troppo bello. C'è anche la terza puntata. FOLGORANTE!!