Lunedì

Il mio esser Drago


In una delle pagine più belle del mio libro c'è questa immagine.C'è finita vent'anni fa, la prima volta che ho avuto per le mani un libro fantasy. Era "I Draghi del Crepuscolo d'Autunno" (Weis - Hickman), uno di quei libri che ti cambiano la vita.Da quel momento ho sempre pensato che in fondo noi, io lo sono, siamo tutti un po' draghi. Abbiamo tutti quel fuoco dentro, un po' distruttivo eppure così necessario per vivere.Il mio drago è blu, con scaglie d'argento come la luna. Si mimetizza nella notte, eppure lo si vede distintamente, color madreperla su fondo scuro.Il mio fuoco è in realtà ghiaccio. Perchè sono, come dice spesso chi non mi conosce, iceberg su piedistallo. Gelo. Inarrivabile. Intoccabile. Ghiaccio. Probabilmente secco, ma pur sempre ghiaccio. E' la mia arma segreta, che poi tanto segreta non è.Più segreto è ciò che il ghiaccio nasconde, perchè come ogni drago che si rispetti, respiro di fuoco e fiamme. Sono il principio di un incendio. Quel focolaio ribelle ed indomabile. Sono scintilla di vita. Luce di candela. E freddamente riscaldo.Vivo da secoli. Ogni mia vita è accompagnata dallo stesso cavaliere, sempre insieme, inseparabili, inscindibili.Ed ho lunghi artigli. Graffio.Lascio il segno. Dentro e fuori.Perchè, diversamente, che drago sarei?