Lunedì

Io sono Libro


In tempi antichi sarei nata su fogli(e) di papiro. In questo secolo no. Nel 1974 io sono carta. E sono libro.Sì, sono un libro. Un libro pesante, dalla copertina rigida, di quelli che non leggeresti mai, da lasciare sul comodino. Oppure in una libreria in legno, tra tanti altri libri simili eppur diversi.Non ho la sovracopertina, quella cosa in carta lucida patinata. Non ho pieghe, risvolti. Non ho nulla da nascondere, nulla da mostrare in anteprima. Non c'è il riassunto, non c'è biografia.Ho una copertina dura.Eppure morbida. In tessuto, o in cuoio. Di quelle docili al tatto, calde, da accarezzare dolcemente prima di aprire il libro.Non è certo similpelle. Se proprio dovessi scegliere vorrei che fosse pelle vera. Umana, calda. Quando son nata non c'erano plastiche, i libri si rilegavano col filo ed avevano la copertina in cuoio.E' una copertina marchiata a fuoco. Rappresenta i 3 cesti dell'equilibrio. Rappresenta il serpente della vita, il caduceo della mediazione, l'inviolabilità del messaggero.Ed io non muoio. Vivo delle carezze sulla copertina. Vivo per essere aperta, sfogliata. Vivo di un dito appena appena inumidito, pronto a sfogliare la pagina successiva.Non so cosa è scritto in questo libro. Le pagine sono infinite. Alcune ingiallite dal tempo, altre consumate dalle innumerevoli letture. Ma le migliori sono quelle bianche, quelle ancora da scrivere.E quelle con le immagini. Quelle con una sola parola scritta. Quelle fitte di caratteri.Quelle che leggeresti. Quelle che non leggeresti mai.Sì. Io sono quel libro.