Lunedì

... e le sue Lune

 

CHI È LUNEDÌ

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LA MIA FAMIGLIA

Mio marito: Atlantideo
Mia cognata: Khamsin

 

IL LAVORO

Cosa faccio nella vita? Beh, tante cose, ma principalmente questo:

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- Franciacorta Ski
- Ospitaletto on Line
- Sirio

 

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Al mio dolcissimo lupacchiotto

Post n°908 pubblicato il 24 Giugno 2012 da lunedi.bs
 
Foto di lunedi.bs

Phurba è il nome tibetano del “Pugnale a tre facce”, spesso sormontato da un dorje. Il suo simbolismo è molto potente ed è considerato come una sorta di “pugnale magico” capace di domare e sconfiggere anche i più terribili demoni.

Il “pugnale spirituale” ha una lama solitamente composta da tre aspetti triangolari o facce, riuniti a punta. Queste rappresentano, rispettivamente, il potere della lama di trasformare le energie negative note come "tre veleni" o "radice avvelena" di illusione/ignoranza/malinteso ma anche avversione/paura/odio.
Sormontata da uno o più visi di mostri, l’impugnatura è costituita dalle facce di queste manifestazioni cosiddette terrifiche, il Phurba si conclude in alto con la forma di un “vajra” (elemento maschile di grande potenza). Il Phurba classico è di metallo, anzi è costituito di regola da una fusione di cinque metalli (tra i quali oro e argento).

La parola Phurba, di origine sanscrita, significa piolo, paletto; si racconta che Padmasambhawa, creatore del phurba, lo abbia piantato in terra, consacrando il luogo dove fu costruito il tempio di Samye, nell’ottavo secolo.

Il phurba, con le sue tre lame, è più simile ad un paletto da piantare in terra per reggere una tenda che ad un vero e proprio pugnale; esso simboleggia la sua capacità di tenere frenati gli spiriti malvagi, allontanandoli da colui che lo possiede e, più genericamente, ha assunto anche la funzione di “tenere a freno” ed assicurare solidità allo spirito ed alla mente.
Dal punto di vista allegorico il phurba rappresenta i metodi diretti che consentono al praticante di tagliare tutti i legami e gli impedimenti che ostacolano il cammino verso la conoscenza. In modo particolare si ritiene che il phurba consenta di recidere i nodi dell’ignoranza.

Questo è il mio regalo per te.
Che ti dia il mio sostegno nelle difficoltà, che ti trasmetta la mia forza nella tua lotta, e che ti protegga con la mia difesa contro il male.

 
 
 

Cambio di post

Post n°907 pubblicato il 22 Giugno 2012 da lunedi.bs
 
Tag: Blog
Foto di lunedi.bs

Gna fo.

Ragazzi, non sono abituata, più di 100 commenti al post precedente è un delirio, quindi mi vedo costretta a "cambiare" post.
Non che abbia chissà che da scrivere, o meglio... ne avrei di argomenti, solo che non ho tempo nè voglia di mettermi lì a scriverli.

Facciamo un giochetto: è estate, fa caldo, siete con una bella compagnia di amici, avete un parco a disposizione.

A che gioco giocate???

 
 
 

La forza delle parole

Post n°906 pubblicato il 19 Giugno 2012 da lunedi.bs
 
Foto di lunedi.bs

A scuola in terza media mi fu caldamente consigliato di scegliere un indirizzo prevalentemente linguistico, più che matematico. Il mio dubbio oscillava infatti tra un "ragioniere programmatore" ed un "liceo linguistico", come dire, tra il diavolo e l'acqua santa. Anche se, riflettendoci un poco, anche la programmazione implica la conoscenza di un linguaggio e, alla fine, conoscere la lingua "parlata" dai pc mi ha portato al mio attuale lavoro.

Ad ogni modo, la scelta del liceo fu quasi forzata dall'onnipresente "mamma" e, nonostante non abbia portato chissà quale abilità nella mia vita, non me ne sono mai pentita. Il liceo mi ha dato la possibilità di "leggere" ad oltranza, molto in lingua originale, francese ed inglese anzitutto. Mi ha fatto scoprire il latino ed il tedesco, benchè "insegnati" da schifo e quindi non "imparati".

Ha, soprattutto, affinato in me una caratteristica alquanto strana che, tuttavia, molti istintivamente mi riconoscono. Una recente "collega di blog" mi ha scritto in un commento: "oh ma com'è che con te mi viene da parlare così, ehm, strano?".

Non so perchè succede, o in quale modo, ma di fatto E' così. Succedeva che si passava la domenica dagli zii a Milano. Il lunedì mattina a scuola sembravo una milanese doc in trasferta a Brescia.
In ferie sull'adriatico, vicino a Rimini, parlavo come una di loro dopo pochi giorni, con le "z" dure e le parole moZZicate. Certo non usavo il dialetto, ma lo capivo come se si esprimessero in italiano.

Ovunque io vada prendo nella parlata la "cantilena del posto". Non è voluto, non è studiato, sicuramente non è programmato, ma succede. E succede anche spesso che io riesca a capire il dialetto locale, magari non tutte le sfumature, e di certo non tutte le parole, ma lo capisco.

La parola mi affascina, il suono delle parole mi avvolge. Forse non parlerò correttamente una lingua straniera, o un dialetto, ma trovo che ascoltare sia un gran bel modo di "apprendere". Mi diverte sapere che "me tajo in due dal ridere" non è così cruento come possa apparire. Trovo esilarante l'espressione bresciana "sgnaulàat", che letta così non dice nulla, ma se ascoltata ricorda il suono che fanno i gatti in amore quando litigano e, per associazione, la relativa condizione.

Leggo, quando posso, in lingua originale. Nonostante ritenga l'Italiano la lingua per eccellenza, ho scoperto che tante traduzioni impoveriscono il vero significato delle parole. Anche quelle dialettali.
Questo è il regalo più bello che mi abbia lasciato il liceo.

 
 
 

Se io fossi... Un simbolo

Post n°905 pubblicato il 13 Giugno 2012 da lunedi.bs
 
Foto di lunedi.bs

Sarei una lemniscata.

Sarei ciò che rappresenta la vita che continua, il cerchio che si chiude, la nascita, la morte, la rinascita.

Sarei, soprattutto, l'equilibrio dato dai due estremi: luce e buio, positivo e negativo. Bene e male. Perchè è proprio nel nodo centrale che tutto ha inizio e tutto ha fine. Per ricominciare.

Sarei il segno dell'ignoto che si nasconde nell'infinito. E la voglia di conoscenza oltre i limiti imposti dalla ragione.
Sarei la rappresentazione dell'indistruttibilità della Conoscenza, con la durezza e la trasparenza del diamante, perchè solo la verità porta alla conoscenza e solo la vera conoscenza è limpida e trasparente.

Sarei quella linea curva che si intreccia, segno di mille possibilità e sfaccettature, la prova dell'esistenza di altre dimensioni oltre a quella visibile e della loro energia illimitata.

Sarei il simbolo della legge umana e divina.

Sarei un Dorje tibetano.
O, più precisamente, sarei il simbolo dell'infinito.

 
 
 

Cosa pensate di questo blog?

Post n°904 pubblicato il 10 Giugno 2012 da lunedi.bs
 
Tag: Blog
Foto di lunedi.bs

E sia, oggi voglio proprio farmi del male. D'altro canto, dopo essere andata a trovare la mamma per il suo compleanno (una delle poche occasioni in cui anch'io, figlia degenere, NON posso NON andare), penso che nulla mi può scalfire, quindi bando alle ciance.

Pertanto, a voi 4 lettori di questo blog, chiedo umilmente di rispondere al seguente quesito:

COSA PENSATE DI QUESTO BLOG?

Precisiamo tre cose, prima di iniziare:
1. Vi chiedo sincerità assoluta, sia in positivo che in negativo. Accetto tutto: critiche, complimenti, recensioni feroci e non, insulti etc purchè sensatamente MOTIVATO. Se qualcuno mi scrivesse solo "vaffanculo" tanto per dar aria al cervello, sappia in partenza che avrà il destino segnato.
2. Limitate i commenti a questo blog, ossia, non mi interessa sentirmi dire "sei meglio di quella", "sei peggio di quell'altra". Lasciate i pettegolezzi alle comari del mercato, fuori da qui.
3. Può riferirsi al punto 1, ma lo ribadisco: niente leccate di culo. E' l'unica cosa che mi dà notevolmente ai nervi ed oltretutto non ci guadagnate nulla.

Detto ciò, buon "commento" a tutti, che, sia chiaro, non è obbligatorio. E grazie in anticipo per il tempo che mi vorrete dedicare.

 
 
 

Acquario - il segno

Post n°903 pubblicato il 08 Giugno 2012 da lunedi.bs
 
Tag: Ricerca
Foto di lunedi.bs

Premessa aggiunta il 08-09-2013: su segnalazione del sig. astrogoal è stata rilevata una violazione del copyright per contenuti presenti su altri siti. Vorrei far presente che la cosa non è stata fatta in malafede.
Quando ho scritto questo post ho attinto a diverse fonti disponibili in internet e su libri che trattano l'argomento e ciò è rilevabile dal fatto che i punti segnalati come violazione sono "mescolati" ad altri.
Comunque sia, in quanto giusta la loro segnalazione, dichiaro di non voler assolutamente sottrarre tali contenuti al legittimo proprietario.

Gli originali sono disponibili nei seguenti siti
http://www.astrogoal.it/Astrologia/Segni/acquario/caratteristiche.html
http://www.blog.dichesegnosei.it/2010/06/01/acquario/
http://www.starchat.it/acquario
Sui quali io non detengo alcun diritto.
Se questa citazione della fonte originale non dovesse soddisfare le richieste del titolare del copyright provvederò a rimuovere le parti necessarie.


Acquario è il segno dello zodiaco che il sole attraversa dal 20 gennaio al 19 febbraio (circa).

E’ il terzo segno d’aria e la sua natura è fissa; lo si potrebbe assimilare all’aria compressa, quasi palpabile. L’Acquario non è dunque così vacillante come gli altri segni d’aria. Il segno dei Gemelli è doppio e molto mutevole; la Bilancia è un segno attivo (dell’aria in movimento) ed i piatti possono avere delle oscillazioni.

In Astrologia, i segni fissi occupano il periodo al centro della stagione e la loro energia è orientata alla resistenza ed alla costanza. Spesso fissi nelle loro posizioni, i nativi hanno spesso anche una grande forza di volontà e, nel caso dell’Acquario, la loro volontà è rivolta a ricercare verità oggettive, che non possano essere smentite.

La stagione in cui nascono gli Acquario è l’inverno: quando il Sole si trova in questo segno, le giornate cominciano ad allungarsi e, dopo il buio dell'autunno, aumentano le ore di luce. Tutto diventa più chiaro. Con questo passaggio nello zodiaco, il sole infonde ai nativi una forza attiva simboleggiata dall'elemento aria: l’energia (in acquario concentrata) ha bisogno di uscire fuori con una azione mentale, soprattutto idee e pensieri.

Le caratteristiche dei Segni di Aria sono la volubilità e l’evanescenza: se dovessimo fare un paragone potremmo dire che sono come folletti che sembrano invogliarti ad essere afferrati, ma se si tenta di acchiapparli, guizzano via. L’Aria del Segno dell’Acquario mostra un totale distacco dalla realtà, per inglobarla.
Come l’aria, gli Acquario sono spinti ad assumere la forma del contenitore: facilmente influenzabili di fronte a chi li circonda, pronti ad adottare i punti di vista dell’ultima persona incontrata, ma con la tendenza a sottoporre tutto al vaglio della ragione, ad agire dopo aver valutato con calma i pro ed i contro di ogni situazione; spesso con un velo di opportunistico tornaconto, quasi sempre anticipando gli eventi che hanno previsto con largo anticipo. L'Acquario ha la tendenza a fissarsi su una o più idee: questa caratteristica è però anche la vera forza del suo carattere, in quanto, riesce a concentrare la sua energia, evitandone la dispersione.

Il vento gelido d'inverno è velocissimo e necessario a preparare la primavera: porta via gli inutili rami secchi e, dimenticando il buio invernale, “vola” verso la luce primaverile. Queste caratteristiche aiutano i nati in questo periodo ad avere una visione di insieme più fredda (lucida), veloce, concentrata sull'essenziale e di più ampio respiro, riuscendo spesso a scoprire verità e anticipando i tempi. Ideale per il gioco di squadra, geniale e innovatore, è spesso un vero artista.

Mentre per l'astrologia classica il pianeta dominante dell'Acquario era Saturno, secondo l'astrologia moderna, sono due i pianeti che dominano il segno dell'Acquario: Saturno e Urano. Infatti, Urano, pianeta molto lontano dalla terra, non è visibile ad occhio nudo e fu scoperto soltanto nel 1781 grazie all'uso di telescopi molto potenti per l'epoca.

Saturno è il pianeta che rappresenta il controllo di sé stessi e regola la percezione dello scorrere del tempo, presente, passato e futuro. Diversamente dal Saturno del Capricorno, che porta alla conservazione del territorio, delle regole, e del passato, Saturno in Acquario rappresenta una rinascita del dio che, dopo esser stato reso saggio dalla perdita del potere, insegna agli uomini il lavoro intelligente e li rende ricchi e felici.

Urano rappresenta, invece, la forza di volontà nel prendere una decisione, la voglia di nuovo, di varietà e di progresso: invita l'Acquario ad analizzare tutte le possibilità, tenendo fermo sempre un punto di vista preciso, ma cercando risposte sempre nuove.

La sua corrispondenza terrestre è la Casa XI. È stato denominato il segno della magnanimitá in quanto molti dei nati sotto il segno dell’Acquario dedicano la loro vita a profondi ideali, intraprendono grandi missioni e promuovono azioni umanitarie in generale.
Principalmente, i nati sotto questo segno sono persone semplici e riservate. Imparano molto velocemente ció che gli viene insegnato, e mostrano un’attitudine amichevole e sincera, che li rende popolari nel mondo esterno.

Anatomicamente governa la circolazione venosa. Il nativo può soffrire di disturbi circolatori, crampi, vene varicose; i punti più delicati sono caviglie e polpacci. Solitamente ha un equilibrio nervoso piuttosto delicato, che lo può portare ad accusare problemi neurovegetativi ed eventualmente cardiovascolari.

 
 
 

Monte Maddalena - racconti dell'orrore

Post n°902 pubblicato il 05 Giugno 2012 da lunedi.bs
 
Foto di lunedi.bs

Nella schiera delle amicizie tutti hanno alcuni esemplari tipici: il macho, l'imbranato cronico, il buffone, il pazzo, l'arrapato e... il vergine.
A parte il macho credo di averli conosciuti un po' tutti. Quello che mi perseguita è il vergine.

Oh tranquilli, lo so cosa pensate... ma vi sbagliate. Lo è ancora, vergine intendo. E' un "normalissimo ragazzo", se un quarantenne vergine si può ancora definire tale. Uno che vuole ed intende arrivare vergine al matrimonio, o almeno così ha dichiarato categoricamente. E' figlio di due insegnanti vecchio stampo, frequenta da sempre l'oratorio, canta nel coro della chiesa del suo quartiere e il suo massimo impegno è andare in bicicletta.
In effetti mi stupisco che abbia preso la patente, ma tant'è, quella ormai la danno a tutti, quindi non fa testo.

Ci siamo conosciuti 15 anni fa, ho lavorato per un paio di stagioni nella sua stessa azienda, durante gli stessi turni. Il tempo è passato, ci siamo, come si dice, "persi di vista", ma ogni tanto ricompare, telefona e domanda come sto e, soprattutto, come va il mio matrimonio. Il tutto con enorme divertimento di mio marito, che ogni volta mi ricorda, sfottendo alla grande, che ho sempre una seconda possibilità. Il che è un dramma, perchè davvero, chi vorrebbe sverginare uno di 40 anni??? Io di certo no.

Tant'è. Per farvi capire il personaggio, posso assicurarvi che all'epoca non ne aveva mai, dico MAI, vista una, manco in fotografia. E francamente non so se si sia evoluto in questi 15 anni. I suoi colleghi di turno una volta arrivarono a fargli credere che la stessa non fosse posizionata con taglio verticale, bensì orizzontale. La cosa tragica (e comica) fu quando gli spiegarono lo scherzo e l'assoluta impossibilità anatomica di tale "sistemazione".

Stendiamo un velo pietoso, non vi dirò altro. Gli fecero il disegnino.

Per farla breve ed arrivare (finalmente, dirà Tiffany) al racconto della Maddalena, una sera mi propose di "fare un giro" e mi venne a prendere all'uscita della palestra (al tempo tenevo lezioni di ballo ad un gruppo di scapestrati neo-pensionati). Fino a quel momento "fare un giro" aveva significato esattamente quello, ossia "fare un giro", prendere una boccata d'aria, considerando che era giugno inoltrato.

Lune - Beh dove andiamo? (già il fatto che prendiamo la tua auto e guidi tu mi vien male, vabbè...)
S (il vergine) - Ah avevo pensato di andare in Maddalena!
L - MADDALENA??!!?? (ma che cazz dici?)
L (con voce isterica a tre ottave sopra) - ehhhh ma come mai proprio in Maddalena??? (non per farmi i ca** tuoi eh!)
S - ma sì, così... non ti piace?
L - eh? no no certo, bellissimo posto (eh, come no)
S - vero nè? bello fresco...
L - speriamo che sia fresco (anche perchè io sto sudando freddo)
S - e poi c'è un panorama!!!
L - ah vero... c'è il PANORAMA (alle 10 di sera che cavolo di panorama vedi, san cristoforo??)

Silenzio di tomba. Anche perchè siamo arrivati davanti alla tomba del cane, insomma, un minimo di rispetto...

S - che bello c'è poca gente in giro
L - eh già, davvero poca (considerando che è mercoledì sera e son le 22 che t'aspettavi? di trovare la fila?? aspetta che arriviamo in cima e la vedi tutta, la fila...)

Si sale ancora, ci vogliono poi quei 10 minuti per arrivare, 15 se guidi come un'ameba, 20 se guida il vergine.

S - però, ma quante macchine parcheggiate!!!
L (in apnea profonda ) - e ancora non siamo in cima!!
S - perchè??
L - no niente, dicevo... sai fa caldo, magari altri hanno avuto la stessa idea...
S - dici davvero?
L - eh, come no! (vedrai che affollamento)
S - però in giro non vedo nessuno
L - !!!!!!! (chissà perchè :-/)

Arriviamo in cima, c'è un parcheggio grande, ma davvero grande. E manco un posto libero.

S - sai che forse avevi ragione?
L - eh che copioni... TUTTI qua!
S - sì ma dove sono tutti?
L - OCCUPATI... (e cavolo parla a bassa voce!!!)
S - occupati a fare cosa?
L - eh... occupati...uhm... A VEDERE LE STELLE !! (mo' che cavolo gli racconto?)
S (saltellando come uno scimunito ) - ah davvero! dai che bello andiamo anche noi!!
L - NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO, a me non piace il buio, poi magari sono CONCENTRATI, li disturbiamo (e ci mandano affanculo e pure senza il parapendio)

Insomma alla fine l'ho convinto a tornare indietro. Non senza aver sentito qualche mugugno di troppo ed averlo rassicurato che non c'era assolutamente nessuno che stesse male, che forse soffrivano un po' d'asma e per questo erano saliti sul monte.

Quella è stata la prima e UNICA volta che sono stata in Maddalena. Francamente ho sempre pensato ci fossero posti migliori per un certo tipo di appuntamento. Sconsiglio a chiunque di andarci se si è accompagnati da beati ignari di certe abitudini bresciane. E poi l'auto è scomoda, lo sanno tutti. Anche la Tiffany.

P.S. In foto la lastra incisa su cui sono indicati i punti più importanti visibili dal Monte.

 
 
 

Monte Maddalena

Post n°901 pubblicato il 03 Giugno 2012 da lunedi.bs
 
Tag: Ricerca
Foto di lunedi.bs

Il Monte Maddalena è un monte delle Prealpi Bresciane e Gardesane che si innalza a ridosso della città di Brescia e più precisamente nella sua parte nord-orientale. Proprio per la vicinanza con la città è detta la montagna dei bresciani.

Alta 874 metri s.l.m., la Maddalena costituisce un vero polmone verde per la città e per i comuni di Nave e Botticino che la circondano. In passato era chiamata Monte Denno (dal latino Mons Domini = monte del Signore). La Maddalena fa parte del Parco delle colline bresciane.
Sul Monte Maddalena è attiva una stazione meteo gestita in collaborazione con il Centro Meteorologico Lombardo.

L'orogenesi della Maddalena, come del resto quella delle Alpi e Prealpi, è dovuta alla collisione della placca Africana contro quella Europea. Nelle immediate adiacenze (ad Ovest) della Maddalena si trova il Colle Cidneo sul quale è ubicato il Castello di Brescia e che da un punto di vista morfologico rappresenta la naturale continuazione della stessa. Fino alla seconda metà del XVI secolo l'odierno Colle Cidneo ed il Monte Maddalena erano un unico rilievo, tuttavia per rendere più sicuro il castello da un evantuale attacco con il quale gli invasori si sarebbero potuti trovare più in alto del Castello, fu scavata una trincea per i dividere i due, dando così origine alla conformazione attuale. Attualmente quella trincea, odierna Via Turati, rappresenta un'importante via di comunicazione tra la parte nord e sud della città.

Il Monte Maddalena è raggiungibile in auto tramite la Via Panoramica che, dopo un tragitto lungo circa 12 km e percorribile in 15 minuti, porta alla sommità. La sommità può essere raggiunta anche da Nave tramite "Muratello di Nave" una piccola carrabile, più corta ma molto più impegnativa della precedente. Le linee 6, e in estate 5, di autobus urbani, assicurano il collegamento con la città. In alternativa si può percorrere a piedi uno dei moltissimi sentieri che dipartono da vari punti della città e dai comuni limitrofi.

Fino agli anni settanta esisteva una funivia che collegava viale Bornata con la sommità del monte, che è stata smantellata dopo l'apertura al pubblico della strada. Questo impianto era stato costruito dalla Ceretti & Tanfani nel 1955; con un dislivello di 650 metri e una velocità di 7,5 m/s raggiungeva la cima in 10 minuti (i dettagli in un prossimo post).

Nella prima metà del monte sono presenti numerose abitazioni, che si diradano con il crescere dell'altitudine. Dopo la località San Gottardo l'urbanizzazione è scarsa. Prima del terzo tornante vi è la cosiddetta "Tomba del Cane" che è un monumento funerario sulla cui storia esistono diverse versioni (anche qui, post a parte). Sono complessivamente presenti quattro cappelle / santuari, alcuni bar e ristoranti ed un campo da calcio.

Grazie ad una "piantina" realizzata dagli alpini su un piano in metallo inciso, nei giorni sereni si possono individuare alcuni elementi di un panorama eccezionale; a nord il Guglielmo, a ovest le Prealpi bergamasche con la Presolana; più in là le Alpi piemontesi con il Monte Rosa e a sud la pianura che si spinge fino agli appennini. Ad est è invece possibile osservare il sud del Lago di Garda, del quale si possono scorgere facilmente i golfi di Manerba del Garda e Moniga del Garda, il promontorio di Sirmione, il golfo di Desenzano e la zona morenica a sud del lago.

La Maddalena è utilizzata da molti anni come campo scuola per il volo libero; il decollo avviene da diversi spiazzi in cima alla montagna e l'atterraggio in zona San Polo. Per tutto il monte si districano sentieri, stradine, adatti a tutti e quasi tutti segnalati che consentono di percorrere tutto il territorio senza particolari problemi.
Sulla sommità del monte Maddalena si trovano diverse strutture rocciose su cui praticare l'arrampicata sportiva.

fonte: Wikipedia

 
 
 

Se io fossi... Una pietra

Post n°900 pubblicato il 01 Giugno 2012 da lunedi.bs
 
Foto di lunedi.bs

Sarei la fluorite.
Tra noi è stato amore a prima vista.

La fluorite è trasparente e traslucida in un cristallo a doppia piramide. Mai incolore, spesso viola e verde, a volte anche gialla e azzurra.
Cambia colore esposta al sole, diventa fluorescente ai raggi ultravioletti.

E' la "pietra del genio", quella del terzo occhio.
Tra diverse pietre, la fluorite è quella che maggiormente mi rappresenta, mi attrae, mi completa, mi aiuta.

Mi rappresenta per la libertà di pensiero
Mi attrae per la conoscenza
Mi completa nell'equilibrio
Mi aiuta nella concentrazione.

Se fossi una pietra sarei certamente la Fluorite.

 
 
 

Se io fossi... Un colore

Post n°899 pubblicato il 25 Maggio 2012 da lunedi.bs
 
Foto di lunedi.bs

Sarei come le foglioline della foto del mio profilo. Un po' gialle, un po' verdi, con le gocce di rugiada delle 6 del mattino (perchè è quella l'ora in cui ho scattato la foto)

Sarei giallo come il limone, come la mimosa, come i girasoli di Van Googh. Giallo come la corolla di alcuni tulipani e come il tarassaco.
Giallo come i peperoni, come il risotto allo zafferano, come il pan di spagna e la crema pasticcera. Giallo come l'ambra ed il topazio.
Giallo come il sole all'alba.

E sarei verde. Verde come i prati in primavera, come il trifoglio. Verde come una foresta di pini. Verde come il kiwi e come la mela Grannysmith. Sarei verde come lo smeraldo, come l'avventurina o come l'eliotropio. Verde come il mare del Salento.

E sarei trasparente, come l'acqua di rugiada. Trasparente come l'aria, come il quarzo. Trasparente come il vento.

 
 
 

Vota la più esilarante... Premiazione!

Post n°898 pubblicato il 17 Maggio 2012 da lunedi.bs
 
Tag: Blog
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E finalmente siamo giunti alla premiazione del nostro concorso. Lo so, non stavate più nella tastiera per la curiosità di scoprire quale fra i vostri beniamini si fosse aggiudicato il trofeo più ambito, lo scettro de "il più esilarante", il nobel fra gli autori.

Pronti? Via!!

Ai piedi del podio, posto numero 3, medaglia di bronzo... il grande, grandissimo Amleto de noartri, candidato 1.
Votato da: germano.capoverde, johnnyblues1, formybz, sanguemisto84
"amare è soffrire. se non si vuol soffrire, non si deve amare. però allora si soffre di non amare. pertanto, amare è soffrire, non amare è soffrire, e soffrire è soffrire. essere felice è amare: allora essere felice è soffrire, ma soffrire ci rende infelici, pertanto per essere infelici si deve amare. o amare e soffrire. o soffrire per troppa felicità ...io spero che tu prenda appunti"

Di lui hanno detto: "l'uomo cerebrale/celebroleso" (germano), "Per me dev'essere un rapper" (JB), "Lo si può leggere da qualsiasi punto, tornare indietro, saltare un rigo e... non ti perdi mai!" (formybz), "un mero caso di plagio" (darklady), "se fossi donna lo sopprimerei" (Halmv).

In omaggio a codesto esemplare dello struggimento leopardiano va un viaggio all-inclusive di "7 anni in Tibet", utile a recuperare la sanità mentale, o trovare l'amore, o suicidarsi buttandosi dalla cima del K2. Il premio verrà consegnato da sanguemisto, che si è gentilmente offerto.
Ho un appunto/scoop personale da aggiungere riguardo questo profilo. Come detto più volte la scelta delle descrizioni partecipanti al concorso è stata fatta puramente in base al contenuto e non all'autore di tali perle, pertanto indifferentemente dal fatto che fossero uomini o donne. Bene, sappiate che questa descrizione proviene da un profilo femminile (visto Halmv??)

In mezzo al podio, posto numero 2, medaglia d'argento... il diabetico uomo kinder, candidato 3.
Votato da: leraglaciale, tiffany2021, darklady81_1503, mandorlamara1970, CialtroneStraparla
"alto 1.83, snello, non palestrato e niente panzetta ;-)... , mai banale, estroverso con padronanza di "linguaggio" e sexy quando serve.. occhi di caffè, capelli al profumo di cioccolato e panna, labbra morbide..sguardo caldo.... amaro e dolce in un unico assaggio......... con qualche desiderio da soddisfare."

Di lui hanno detto: "agli occhi di caffè non so resistere" (leraglaciale), "Il Ferrero Roche de noarti....il mon cheri de mon coeur" (tiffany), "quello con la panna nei capelli e due chicchi di caffè nelle mutande" (cialtrone)

In omaggio, consegnata da Tiffany e/o leraglaciale che l'hanno fortemente sostenuto, una splendida doccia dotata di impianto aromaterapico, per poter scegliere ogni giorno una fragranza diversa e soddisfare tutte le commensali della prima colazione.

In cima al podio, posto numero 1, medaglia d'oro.... (rullo di tamburi, please) lui, lo scrivano solitario, abbandonato da tutti i sogni, scrivania inclusa, candidato 2.
Votato da: angelocustode1919, Halmv, il_senso_della_chat, oltre.lo.specchio, Giovanni, Evans, Fabio, gecchiit, Lare_il_silenzio e Seventeent
"Avevo molti sogni nel cassetto... mi han ciulato la scrivania"

Di lui hanno detto: "possiamo contrattare l'entità del riscatto?" (angelo), "preferisco la sintesi" (Halmv), "Mi piace troppo quel modo di sdrammatizzare" (Ivan), "mi piacciono i misteri" (specchio), "Evans per la scrivania, Fabio per il cassetto e Giovanni per il contenuto" (pazza), "così sintetico e pur indicativo" (gecchiit), "lascio la scrivania a seventeent" (lare).

In omaggio, assolutamente consegnata da Seventeent, scopritore, sostenitore, nonchè attuale contrabbandiere della scrivania, una cassetta di sicurezza alla Fiji. Semplice, sicura ed esentasse!!!!

Ringrazio tutti coloro hanno partecipato e votato in questo fantasmagorico ed assurdo concorso. Senza di voi non saremmo qui a festeggiare :-)))))

 
 
 

Auguri Amore mio!

Post n°897 pubblicato il 13 Maggio 2012 da Lare_il_silenzio
 



Dai tuoi amori! (4 zampe compresi!)

 
 
 

Piandeloa's Test

Post n°896 pubblicato il 12 Maggio 2012 da lunedi.bs
 
Foto di lunedi.bs

Rispondo qui al test proposto dal nostro comune collega blogger Pian, che oltre a soffrire d'amnesia precoce, di allucinazioni che si espletano in presunti dialoghi telefonici con Dio, è anche molto molto curioso dei fatti altrui.
Il test originale è disponibile qui.

1. Perché manca la domanda n.2?
Non lo so con certezza. Posso ipotizzare che il Pian soffra di disturbi della memoria, causa invecchiamento precoce. Ma non glielo dico chè magari s'offende.
3. Meglio il culatello o l'aragosta?
Culatello a pranzo e aragosta a cena. O viceversa, basta che se magna.
4. Dove andremo a finire?
Io all'inferno, dove fa tanto caldo. Ma ho idea che sarò in ottima compagnia. Vero Cialtrone?
5. Ti piace il sushi?
Se commestibile, anche sì. Se posso scegliere però vedere punto 3.
6. A che ora fai la cacca solitamente?
Non ho l'orologio in bagno, quindi non so.
7. A che età il tuo primo bacio?
.... ehm.... uhm... 16 anni. Credo.
8. Ti è piaciuto?
Se è quello che ricordo (vedi risposta 7) mica tanto.
8bis. Come si chiamava la persona a cui l'hai dato?
.... Mauro? Matteo? Marco? Qualcosa con la "m" comunque.
9. Possiedi una sveglia?
E che me ne faccio? Ti serve in prestito??
9BIS. A cosa servono le valvole termoioniche?
A crudo non lo so, ma ragionando se "termo = caldo" e "ionico = che emette ioni", la valvola dovrebbe essere un qualcosa che regola questo processo. Mi riservo di controllare sul dizionario.
10. Da piccolo eri uno sfigato?
Pare di no, in quanto donna ne son sempre stata dotata. Se invece s'intende una "broccola" allora sì, decisamente.
11. E da ragazzino?
Anche peggio. Almeno fino ai 15 anni.
12. A che età pensi di morire?
Mai. Chi mi lesse la mano una volta disse "tu non muori manco se t'avvelenano". Aveva ragione.
13. Credi che gli altri abbiano una buona considerazione di te?
No. L'importante è che IO abbia una buona considerazione di me.
14. Conosci la differenza fra un dagherrotipo e un oritteropo?
Sì, devo scriverla? Servono ripetizioni? Posso però dire che si può sopravvivere anche senza conoscerla?
15. Se sì, spiegala con parole tue:
Ah ecco. L'oritteropo è una specie di formichiere africano, il dagherrotipo è una specie di macchina fotografica (e, per estensione, l'immagine creata). Mi sono spiegata bene? :-D
16. Ti sei mai innamorato di quella/quello del primo banco?
No, al primo banco c'erano quelli più bassi, io son sempre stata fra le più alte e quelli piccoletti non mi piacevano. Del vicino però sì, fino alle medie. Alle superiori la classe era di sole femmine (depresse, tra l'altro), pensa che sfiga!
17. Credi che la forma attuale di capitalismo abbia ancora un senso?
Per le tasche dei politici certamente. Per le mie no.
18. In caso di catastrofe, se potessi salvare due sole persone, chi sarebbero?
Il mio cucciolo Nerek. E se vi stupite del fatto che non nomino mio marito sappiate che lui, da buon ex parà d'assalto, si salva meglio per conto suo che con me tra i piedi :-)
19. Sei più ricco adesso o 5 anni fa?
Economicamente no. Di affetti e di famiglia sì, non c'è paragone.
20. Ti ritieni una persona fortunata?
Non credo nella fortuna, ma nelle scelte.
21. Ci sono ancora le mezze stagioni?
Come no? A metà inverno c'è la primavera, a metà primavera c'è l'estate, a metà estate c'è l'autunno etc etc.
22. E la 4 stagioni?
In pizzeria o sul vinile, entrambe fuori moda.
23. Sei razzista?
Parecchio
24. Se sì, nei confronti di chi?
Degli idioti, di qualsiasi livello.
25. C'è qualcuno che ti odia?
Certamente. E pure a morte. E pure tanti.
26. Hai mai fatto sesso con una persona sposata (non fare il furbo, non valgono quelle sposate con te)?
Sì. Purtroppo.
27. Hai mai visto il papa dal vero?
Che DIO me ne scampi.
28. Ti piacciono i film western?
Sì. Soprattutto quelli con la colonna sonora di Morricone.
29. Bicicletta o passeggiata?
Bicicletta da sola, passeggiata in compagnia.
30. Beatles o Rolling stones?
Entrambi
31. Genesis o Led Zeppelin?
Entrambi
32. Tatangelo o Ricchi e poveri?
E vabbè che son di bocca buona, ma a tutto c'è un limite.
33. La tua birra preferita?
Chiara. Artigianale, magari.
33bis. Che tempo fa a Ulan Bator?
Non lo so, devo controllare nel blog del Pian. Son più interessata comunque al tempo delle Steppe dell'Asia Centrale. (questa è per palati fini, al primo/a che la capisce dedicherò un post)
34. Il prossimo oggetto inutile che acquisterai?
Non acquisto cose inutili. Mi dà fastidio.
35. Come si chiamano i tuoi nonni, vivi o morti che siano?
Carlo e Natalina, Angelo e Domenica (che di cognome fa Palma). Tanto per avere nomi da calendario. Chissà quando festeggiano l'onomastico? :-)))
36. conosci i nomi dei tuoi bisnonni?
No.
37. Dove vorresti vivere?
In culo ai lupi.
38. Dici che l'Italia dovrebbe essere abolita?
L'Italia no. Abolirei gli italiani.
39. Hai mai misurato il tuo Q.I.?
Non mi pare.
40. Se sei un uomo, quanto spesso metti la cravatta?
Più spesso di un uomo, benchè io sia donna.
41. Dimenticavo: se sì alla 39, che punteggio hai ottenuto?
Non classificabile :-)
42. E che punteggio hai ottenuto imbrogliando?
A poker?
43. Hai mai giocato a bandiera?
Hai voglia!!
44. Sei mai stato in un cinema all'aperto?
Sì, spesso. Peccato che di notte le zanzare sono affiliate ai vampiri.
45. Hai mai provato il tabacco da fiuto?
No. Cos'è?
46. Credi che io ne abbia piene le palle di scrivere domande? Sì (d'ufficio).
Sì (d'ufficio)
47. In quante risposte hai raccontato balle?
Nessuna. Mi sgamano subito quando racconto balle.

 
 
 

I miei suggerimenti al Gran Tecnico

Post n°895 pubblicato il 09 Maggio 2012 da lunedi.bs
 
Foto di lunedi.bs

Questi i "suggerimenti" che ho inviato al nostro "Gran Visir Super Mega Direttore Galattico Tecnico dei Tecnici". Del resto chiedere è lecito, rispondere è cortesia. Ed io mi ritengo una persona gentile ed educata.

1. Modifica del sistema Parlamento-Senato-Governo come segue: gli eletti rendano conto del loro operato, con i modi più opportuni. Limite massimo per la durata degli incarichi fissato a 2 legislature (massimo 10 anni, dunque), per favorire il ricambio "generazionale". E' ora di smetterla coi "professionisti" della politica. Riscatto degli anni trascorsi in politica ai fini pensionistici solo ed esclusivamente per coloro che portano a termine il mandato, fatto salvo chi lascia per motivi di salute o per gravi problemi. Fissare in ogni caso un minimo di almeno 3 anni di "lavoro attivo e continuativo"

2. Diminuzione drastica del numero dei parlamentari (almeno del 50%) e relativi compensi: tetto massimo dello stipendio € 5.000 LORDI mese. Ricordiamo a tutti che un operaio riesce a vivere con soli € 2.000 lordi/mese (quando li prende)

3. Divieto di cumulo dello stipendio di ministri e parlamentari: sono alle dipendenze dello Stato, pertanto che facciano UN SOLO lavoro, di 8 ore al giorno, e fatto bene. A tutti noi è impedito PER LEGGE avere il doppio lavoro qualora il monte ore settimanale sia superiore a 48, mentre il monte ore dei cosiddetti "straordinari" NON può, sempre per legge, superare le 250 ore annue. Qualora volessero mantenere il doppio impiego per reintegrarsi al meglio nel mondo del lavoro alla fine del loro mandato, che abbiano lo stipendio "part time", ossia dimezzato. Come succede a tutti gli italiani "non politici".

4. Tetto massimo alle pensioni di parlamentari e dirigenti pubblici a € 5.000 LORDI mese e soprattutto, concessione della pensione solo alla maturazione dei versamenti dei relativi contributi (minimo 40 anni) e non prima dei 67 anni d'età. Come del resto previsto per tutti gli altri italiani.

5. Abolizione dei rimborsi dei politici eletti, se non quelli previsti per legge come un normale operaio: mensa (mensa aziendale, NON ristorante 5 stelle), rimborso spese di viaggio, rimborso spese di rappresentanza fino a massimo 200 euro/mese, spese mediche dietro presentazione certificati di malattia.

6. Abolizione dei privilegi extra: se i politici vogliono andare al cinema, in viaggio, in vacanza, a fare la liposuzione... che paghino di tasca propria, come un qualunque altro cittadino.

7. Abolizione del finanziamento pubblico ai partiti (spacciato come rimborso elettorale).

8. Applicazione della tassazione al 30% dei capitali italiani spostati in Svizzera ed in tutto l’estero e tassazione sulle transazioni finanziarie. Tassazione maggiorata per chi ha grandi capitali, beni di lusso, anche se registrati all'estero.

9. Far pagare l'ICI/IMU al Vaticano qualora la proprietà si trovi in territorio italiano. Abolizione dell'8% del fondo annuale di urbanizzazione che i comuni raccolgono e passano alla chiesa per ristrutturazioni di case parrocchiali. Investire lo stesso 8% nella costruzione e/o ristrutturazione di immobili per famiglie in difficoltà. Dove per "famiglie" s'intende anche nucleo di 2 o più persone conviventi che dividono le spese, quindi coppie di fatto, coinquilini di altro genere, padri divorziati (purchè dimostrino di prendersi cura dei figli).

10. Accorpamento di funzioni affini alle Regioni e Provincie, snellire l'iter burocratico per aziende e privati.

11. Liberalizzazioni SENSATE, studiate per favorire la libera concorrenza ed il libero mercato. NO deciso alla nascita di "corporazioni" che fanno "cartello", come successo con le Assicurazioni, ad esempio.

Chi volesse inviare le sue segnalazioni può cliccare qui.

Ah, dimenticavo! Il Gran Tecnico ha subitamente precisato che le "modifiche" non possono toccare Parlamento, Senato e Governo in quanto organi indipendenti ed autogestiti. E' anche vero che se in 50 milioni di italiani fanno la stessa segnalazione, suppergiù, vorrei proprio vedere come faranno ad evitare di prenderla in considerazione. Insomma, dovranno almeno chiamare un Gran Tecnico Paraculo, per riuscirci :-))

 
 
 

A Lare, oggi

Post n°894 pubblicato il 05 Maggio 2012 da lunedi.bs
 
Foto di lunedi.bs

Oggi ti dedico queste semplici parole. Non ti dico da quale libro sono tratte, lo capirai fin dalla prima riga. Sai cosa ha significato e cosa significa per me quel libro.

Voi siete creature della luce, leggemmo. Dalla luce siete venuti, alla luce andrete, ed è la luce della vostra essenza infinita che vi circonda a ogni passo
.
Leslie girò una pagina.
Per tua scelta abiterai ora nel mondo che hai creato. Ciò che terrai nel cuore dovrà essere la verità, e ciò che più desideri, dovrai diventarlo.
Altra pagina.
Non aver paura, non sbigottirti davanti all'apparire di colui che è tenebra, al travestimento di colui che è il demonio, a quel mantello vuoto che è la morte, poiché tu li hai scelti come oggetti delle tue sfide. Essi sono le pietre su cui hai stabilito di affilare il bordo aguzzo del tuo spirito. Sai ciò che ti mostra la realtà dell'amore, e in ogni momento hai il potere di trasformare il tuo mondo servendoti di ciò che hai imparato.
C'erano ancora tante altre pagine, un centinaio. Le sfogliammo, con reverenza.
Tu sei vita, che inventa la forma. Non puoi più perire né di spada né di anni più di quanto tu non possa morire sulle soglie che attraversi, una stanza dopo l'altra. Ogni stanza offre la sua parola affinché tu parli, ogni passaggio il suo canto affinché tu canti.

.... omissis

Le pagine fiammeggianti bruciavano ancora nella mia mente, ispirazione diventata cenere.
"E coloro che avevano bisogno di sapere ciò che queste pagine dovevano dire?" dissi a Leslie.
"Avevamo il diritto di conoscere ciò che vi era scritto?"
"Ha ragione lui... " ribatté mia moglie, seguendolo con lo sguardo finché poté. "Chiunque voglia la verità e la luce può trovarsele da solo."
"Non ne sono sicuro. Qualche volta abbiamo bisogno di un maestro."
Leslie si volse verso di me. "Prova a pensare" rispose. "Supponi che tu sinceramente, seriamente, nel profondo del tuo cuore voglia sapere chi sei, da dove vieni e perché sei qui. Supponi di non volerti fermare fino a quando non l'avrai saputo."
Annuii e mi immaginai determinato e risoluto, ansioso di apprendere, passare al vaglio le bliblioteche alla ricerca di libri e di incunaboli, frequentare conferenze e seminari, tenere diari delle mie speranze e delle mie speculazioni, scrivere intuizioni, meditare sulle cime delle montagne, trarre indizi da sogni e coincidenze, chiedere agli sconosciuti: tutte orme che si devono seguire quando i problemi da apprendere sono enormi. "D’accordo".
"Ora" continuò lei "puoi immaginarti se non scopri nulla?"
Uffa, pensai. Come riusciva a farmi vedere me stesso questa donna!
M’inchinai mentre rispondevo. "Mia Signora Le Clerc, Principessa del Sapere."
A sua volta mi fece una lenta riverenza nelle tenebre. "Mio Signore Richard, Principe della Fiamma!"
Vicini e silenziosi nella limpida aria di montagna, la presi tra le braccia, le stelle non più sopra il nostro capo ma intorno a noi. Eravamo tutt’uno con le stelle, tutt’uno con Le Clerc, con le pagine e il loro amore, tutt’uno con Pye e Think e Atkin e Attila, tutt’uno con ogni cosa che esiste, che è esistita o che esisterà. Uno.

UNO.

Buon compleanno!
Tua moglie.

 
 
 
 
 

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