vita indipendente

sull’incontro dell’8 luglio


Chiedo scusa, mi è capitato l’ingrato compito di preparare una relazione sull’incontro dell’8 luglio, giorno in cui siamo andati a Milano per parlare di vita indipendente delle persone con disabilità. L’incontro è stato realizzato grazie all’insistenza di Leonardo Tencati, rappresentante del sito Planetabile il quale ci ha cercato e ci ha trovato perché convinto che anche le persone con disabilità possono disporre della propria esistenza e sapendo che una legge, oggi poco e male applicata, glielo consentirebbe. Ha trovato anche noi del Comitato lombardo per la Vita Indipendente delle persone con disabilità e, tra di esse, qualcuna che riesce (fortunosamente) a realizzarla. Perché raccontare di questo incontro? Perché c’è chi se l’aspetta, perché è importante prendere coscienza che il movimento si sta allargando e che non stiamo operando invano.Alla Stazione Centrale Filiberto ed io abbiamo recuperato Cinzia e Ivana che arrivavano da Brescia.Alla sede dell’Associazione Paraplegici dove si è svolto l’incontro c’erano forse una quindicina tra persone con disabilità e loro collaboratori. Un gruppo piuttosto eterogeneo se non altro per le zone di provenienza: due da Asti, a rappresentare l’associazione Consequor; un gruppetto toscano piuttosto attento, ma poco loquace e, dalla Lombardia 5 o 6 del Comitato, Giulio Colombo presidente dell’Associazione Paraplegici, il summenzionato Leonardo e altri che non so collocare. E’ stato un piacere trovare Emanuela, una “vecchia conoscenza” milanese fino ad allora piuttosto defilata, nella veste di un’efficace coordinatrice della riunione e la rassicurante presenza di Francesco molto attivo nella zona di Sesto S. Giovanni.L’ampia descrizione della situazione piemontese ci ha consentito di introdurre, non senza difficoltà, dovendoci districare tra voci, opinioni, domande e argomenti, la mortificante situazione lombarda e di formulare alcune ipotesi di azioni comuni future. Che posizione prendere rispetto alla circolare regionale che ha per oggetto: “indicazioni per l’attuazione delle leggi di settore ai sensi della d.g.r. 1642 del 29 dicembre 2005 di riparto del F.N.P.S. anno 2005”?Se, con nostro sollievo, la tanto attesa circolare raccomanda “di garantire almeno la prosecuzione degli interventi previsti dalla legge 162/98 di assistenza ai disabili gravi per il sostegno alla vita indipendente e la permanenza presso il domicilio”, rimangono grosse preoccupazioni  sapendo che si tratta, appunto, solo di raccomandazioni, che “Tali interventi sono erogabili anche tramite buoni o voucher, di entità da determinare sulla base delle caratteristiche determinate nel progetto individualizzato del soggetto richiedente ed in modo tale da consentire la prosecuzione dell’intervento già in atto, e possono concorrere al raggiungimento dell’obiettivo “Attuazione voucher sociale” da conseguire entro il triennio di realizzazione del Piano di Zona”. E’ noto che buoni e voucher vengono assegnati su presentazione della dichiarazione ISE, il parametro che determina la situazione economica del nucleo familiare: come si può parlare di vita indipendente, con queste condizioni? Inoltre non si parla di prevedere nuovi interventi ossiaAbbiamo rimandato a un futuro incontro le decisioni da prendere e le inevitabili ulteriori analisi: come commentare la circolare; cosa chiedere alla Regione; come chiedere? Manifestazione sì-  Manifestazione no. Ci siamo congedati, senza poter vedere il video ''Pinocchio, una storia vera'' sul mondo delle disabilita, ma con un veramente sentito arrivederci.