vita indipendente

ARIA DI 8 MARZO


DEDICATA ALLE DONNE IN MOVIMENTO Mi fermo riflettendosul corpo delle donne oggetto di attacco e di repressioneprodotto in offerta e d’occasione,tento di associarvi il mio,sono una donna anch’io,ma una rabbia insonnemi separa, stridendoMi freno, a confronto ponendome, la mia disabilitàcorpo arginato aggirato negato imprevistoimposto scomposto ricomposto rivisto,con quello delle altre, atteso capace di risposte, proteso,rimpiango la mia libertà ...e mi riprendo Mi avvio cercandola soluzione adatta e scopro dolcemente che Vita Indipendenteè il nome della cosa(che nel diritto riposa):per vivere nel mondo  sono fatta!mi dico, finalmente, respirando Mi accosto in un fiato alle altre donne in lotta,indugio perché ascoltino la dissonanza che esprimo col mio corpo persino in lontananza. Racconterò di come per alzarmi ed andare, per fare e disfaresull’assistente personale solo posso contareper una vita degna e non ridottaa un “grazie” desolato (e fortunato!)  “Nè guerra che ci distrugga nè pace che ci opprima”è la speranza che coltivo perché voglio prendermi curadi me, dell’amor mio, della mia casa, della naturanon voglio rinunciare ai colori, all’allegria, alla musica, al canto, alla danza, alla poesia ...Con il mio corpo, con la disabilità convivo:fate che ne disponga io per prima  Mi fondo, avanzo con le altreconsapevole e fiera che di fronte ad ogni abusoil movimento delle donne è uso,con tenerezza e con tenacia rispondere,insieme e con impegno procedereverso la dignità e una pace vera.La strada è lunga ma siamo forti e scaltre.                                       IdaSala8 marzo 2006