Poeta

La Neve al Sacrario


Vorrei essercome d’invernosui quei montila neve,che adesso,quiete,riposa lievee si da pace. Copre vallate,fino a ieri,sterminatee s’arrampicaammantata,fin sulla cima,dove svetta,la bandiera. Dell’orgoglio,nostro, per tantagente disillusa,combattentee combattuto,su queste altureMaestoso Sacrarioora divenuto. Fin dove si sale,di cipressi adornato,gradone per gradone,sulla sommità del colle,un frammento di colonna,celebra i caduti della guerra,senza distinzione,di tempi e di fortune. Indelebile rimane,della grande ostilità,ché si mantengala memoria,affinché non si ripeta,lo scempio della storiadi perdenti trionfatori,a commemorar la vittoria.