non potevo credere ai miei occhi quando vidi l'insegna del negozio che diceva"Il negozio della verità.".la commessa era molto cortese e mentre riflettevo tra me,mi chiedevo che tipo di verità volessi,quella parziale,o totale...decisi per quella chiara e pura,senza restrizioni di sorta,e sopratuttoche fosse tutta quanta......Al che la commessa mi indicò il negozio che stava all'altro lato della strada," Lì troverà totale.".quindi entrai e alla mia richiesta il commesso mi guardò con commiserazione e mi indicò il cartellino con il prezzo.."Il prezzo è molto alto Signore"..disse il commesso"quant'è" chiesi allora deciso di ottenere la verità ad ogno costo.."Se lei prende questa dovrà pagarla perdendo il sonnoper sempre forse"..rispose il commesso..a quel punto decisi di uscire dal negozio,e tristemente mi dissi che non ero pronto a pagare un prezzo così altosperavo di pagare un prezzo più modesto.....credo di non essere pronto per la verità,desidero avere pace e riposo di tanto in tanto,ho ancora bisogno di giustificarmi con le mie razionalizzazionicerco ancora di ingannarmi,è il rifugio delle mie convinzioni eterne e indiscusse........................................ mi è capitato di leggere casualmente questo racconto,mi ha rammentato il dialogo che proprio in questi giorninel suo spazio avevo con una cara amica,e ho deciso di postarlo,si parlava di verità..ogni verità ha un suo prezzo,e se davvero la si vuole,quanto siamo disposti a pagare per averla?o si lascia che divenga nel tempoqualcosa da mettere da parte?è necessaria la verità in generale,sempre e comunque?e non parlo solo di veritànon dette ad altri o non sapute da altri,ma anche di quella che spesso si nasaconde a se stessi...rifletto...con voi .. Lupo.nella.notte.
verità
non potevo credere ai miei occhi quando vidi l'insegna del negozio che diceva"Il negozio della verità.".la commessa era molto cortese e mentre riflettevo tra me,mi chiedevo che tipo di verità volessi,quella parziale,o totale...decisi per quella chiara e pura,senza restrizioni di sorta,e sopratuttoche fosse tutta quanta......Al che la commessa mi indicò il negozio che stava all'altro lato della strada," Lì troverà totale.".quindi entrai e alla mia richiesta il commesso mi guardò con commiserazione e mi indicò il cartellino con il prezzo.."Il prezzo è molto alto Signore"..disse il commesso"quant'è" chiesi allora deciso di ottenere la verità ad ogno costo.."Se lei prende questa dovrà pagarla perdendo il sonnoper sempre forse"..rispose il commesso..a quel punto decisi di uscire dal negozio,e tristemente mi dissi che non ero pronto a pagare un prezzo così altosperavo di pagare un prezzo più modesto.....credo di non essere pronto per la verità,desidero avere pace e riposo di tanto in tanto,ho ancora bisogno di giustificarmi con le mie razionalizzazionicerco ancora di ingannarmi,è il rifugio delle mie convinzioni eterne e indiscusse........................................ mi è capitato di leggere casualmente questo racconto,mi ha rammentato il dialogo che proprio in questi giorninel suo spazio avevo con una cara amica,e ho deciso di postarlo,si parlava di verità..ogni verità ha un suo prezzo,e se davvero la si vuole,quanto siamo disposti a pagare per averla?o si lascia che divenga nel tempoqualcosa da mettere da parte?è necessaria la verità in generale,sempre e comunque?e non parlo solo di veritànon dette ad altri o non sapute da altri,ma anche di quella che spesso si nasaconde a se stessi...rifletto...con voi .. Lupo.nella.notte.