L'Amore che uccide
MiracoliLa fine mai voluta
È davvero arrivata
Attesa a lungo
Con la speranza che mai arrivasse
Di ogni mio tentativo
È rimasto il mero fallimento
Incapace o impotente
Quale sia la causa ormai non importa
Il ricordo di tutto
Non sarà l'amaro
Che con disgusto assaporo;
Ci sarà solo gioia nella mia memoria
Dove il rimpianto non avrà dimora
Perchè non disprezzo niente di ciò che ho fatto
Sebbene porto il nero del lutto cucito sul mio braccio
Domani e dopo non avran certezza
Se non la tua ovvia assenza;
Ma dalle ceneri di questo fuoco fatuo
Rinascerà la mia Fenice
E se non dovessi essere meglio di prima
Riusciró a non vivere nel buio di ciò che non è più
A te il più grande dei ringraziamenti
Il più sincero degli addii
L'Amore più grande mai esistito;
E se magari un giorno dovessi tornarti in mente
Che sia in un sogno o in un momento reale
Cercami nel Cielo,
Lassù sarò per sempre
Poiche sarà dimora di ciò che in terra non ha trovato spazio
Il giorno nostro ci attende
E che sia in questa vita o in una prossima
Io lo starò comunque ad aspettare
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Gusto il dolce fruttato del vino,
Seduto in disparte in un Cafe troppo affollato
La cameriera serve i clienti,
Così impersonale il suo servizio,
Così evidente l'indifferenza che la muove
Ecco allora una piccola fitta al mio cuore
Che mi distrae dall'osservare;
Bevo un sorso dal mio bicchiere,
Ma il dolore non recede.
Cresce invece
e facendosi più forte
Mi divide in due
E cosi perdo l'attenzione su ciò che mi è intorno
Per un momento diventa tutto nero
E mi par di esser morto,
Ma la crepa dolente che squarcia il mio petto
Mi ricorda che respiro ancora
Reagisco e mi oppongo,
Riaprendo i miei occhi sofferenti
Vedo
e non immagino
Quel che troppo a lungo ho sognato
senza però più ritrovarlo.
Sei tu davanti a me,
Mi sorridi salutandomi
E io, colto da un fremito incessante,
Voglio far di tutto
Rimanendo però immobile ed inerme.
Ti avvicini e mi baci,
Nel mio silenzio più profondo
Assaporo il gusto della tua bocca,
Reso amaro dalle lacrime
Che coprono il mio viso senza che io pianga
E così, in un momento rubato al Tempo,
Ratto di un mondo onirico donato al reale
Ti ho riavuta ancora
E che ciò sia successo o meno
Non gode poi di tanta importanza
Io l'ho vissuto
Anche se ciò non avrà più sostanza
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Non so come spiegarti meglio di quanto abbia già fatto quanto tu possa mancare nella mia vita. Sei la mia Afrodite, nata dalle mani di un Dio buono, generoso come nessun altro,avendomi dato il privilegio unico di averti, che si è esaltato regalandoti le forme più perfette. Mi mancano i tuoi occhi meravigliosi, gli unici che mi emozionavo ad ogni sguardo, calamite incessanti per il mio cuore innamorato. Mi manca il modo in cui mi baciavi dolcemente, quando le tue mani accarezzavano il mio viso e con delicatezza le passavi fra i miei capelli. Mi manca sentirmi cingere da un tuo abbraccio quando mi prendevi in giro per quanto fossi magro. Mi manca raccontarti dei sogni che di te facevo e ancora faccio,, sia quelli pornografici che quelli più romantici. Ho una voglia infinita della tua voce, ho una voglia matta di raccontarti tutto di me e di sentire tutto di te. Mi mancano i nostri discorsi così interessanti, i nostri confronti mai banali.
C'è chi mi dice che non esiste un Amore solo nella vita di ciascuno e che quindi io ne conoscerò altri. A questa bugia io però non posso credere, poiche sebbene sia certo che troverò qualcuna k non mi farà mai il male che tu con cattiveria continui a farmi patire e che mi amerà più di quanto abbia fatto tu, sono ancor più certo che il sentimento immortale che per te provo non avrà mai eguali. Come spesso ti scrivo il mio è un destino crudele,perche orfano della donna che amo. Ho pensato e sperato erroneamente che tu non solo fossi la prima, la sola, ma anche l'ultima. Invece vuoi per me altre donne perché tu rifiuti di darti sebbene io per te possa essere tutto eccetto, evidentemente, quel che vuoi davvero.
Ci penso ennon so spiegarmi come potessi dichiararmi il tuo amore sconfinato, e come questo potesse col Tempo recedere fino a scomparire. Tornavi da me con mille scuse e richieste di perdono, condite da infinite promesse chennon hai MAI mantenuto. Poi di colpo quel che mi raccontavi, nel nulla svaniva, così io diventavo il nessuno che non hai mai incontrato e che di certo non vorresti mai più incontrare. Mi chiedo se mai ti son piaciuto davvero, così labile dopotutto il tuo interesse per me. Mi hai voluto bene, questo lo so, ma nn c'era niente di trascendentale in quel che ti legava a me. Non è mai esistita in te una dipendenza nei miei confronti, un folle bisogno di avermi sempre cn te, quella magia che può legare solo due persone realmente innamorate fino a portarle in Cielo nel calore di un loro abbraccio. Io tutto questo invece lo vivo ancora, come fosse reale la presenza tua nella mia vita. Ma la verità è tutt'altra, così avversa al mio cuore. Ti ho implorato quanto meno dinnon regalarmi indifferenza,pregato di dar ascolto al mio Amore sconfinato, ti ho raccontato ogni verità sul mio dolore. In cambio ho ricevuto il nulla più atroce.
Come si fa a trattare csi chi si ha tanto amato o anche la persona cui si è solo voluto bene?Non mi vuoi più? Perché allora non mi hai spiegato le ragioni? Perché quasi 4mesi di silenzio? Come osi tu ignorarmi dopo tutto quello che c'è stato, con tutto quello che provo ancora per te?. Sono addirittura cosi merda da non essere degno di una spiegazione? Ho fatto così tanto schifo senza neanche rendermene conto.
? Eppure non solo non sono andato a letto con altre, non solo non ci ho mai pensato, non solo non ti ho mentito ma ho sempre vissuto per te. E tu? Visto che mi sono solo lamentato che non mi cagassi mai per la seconda estate consecutiva sparisci nel nulla senza neamche dirmi una parola, semza neanche un misero fottutissimo Sms? Brava!! Ma vabbe. A te di che importa alla fine? Niente.Basta che pensi a te stessa, il resto è zero. Chapeau per te
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Raggiunto l'infinito rimane il niente da contemplare
Ti chiedi se è reale ciò k hai vissuto
Se il tuo presente è solo una nefasta attesa
E cosa il futuro avrà per te in serbo, quando il meglio di sempre si dimentica nell'oblio del passato
Un pensiero a te rivolto fa nascere una nuova stella
E ora che è notte alza gli occhi al Cielo
Perdendoti nel firmamento infinito acceso dall'immensitá del mio Amore
La mia notte è circondata da un buio opprimente
Mentre un Tempo volavo in alto, fino a danzare con le stelle
Ora ancorato ad una terra che non mi dà più dimora
Spero nasca qualcuno che trascenda il mio sentimento per te
Sarò allora felice
Per quella persona che godrà di quel sogno che tu hai con violenza calpestato
La cattiveria subita non cancellerá però mai la meraviglia vissuta
E cesserai un giorno di essere antidoto unico dei miei mali peggiori
Divenendo così e per sempre veleno mortale
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La natura ti ha dato ogni privilegio
Regalando a me la bellezza di questo dono
Il tuo modo di essere impensabile
Scardina ogni certezza dell'umana imperfezione
Il tuo sorriso denso di dolcezza
La tua voce, l'unica melodia a cui il mio cuore orfano può dar ascolto
La tua bellezza irridente, imperitura al cospetto del Tempo di te invidioso
Quando un angelo scende in terra esalta l'uomo di cui diventa guida
Ma tu hai perso la celeste discendenza
Facendoti demone cattivo della mia esistenza infelice
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