PICCOLI SEGRETI!

QUEL 1° NOVEMBRE DELL'ANN0 SCORSO


Pensavo a come, alle volte, sia strano il lavoro che faccio. Nella foto mi vedo tutto pensieroso e preso da quella disavventura successa proprio quel 1° novembre dell'anno scorso...come un fulmine a ciel sereno, mentre ancora assapori la dolcezza soave del tuo letto e pensi -"Oggi niente lavoro! Oggi faccio quello che voglio!". Fu una giornata massacrante, passata, già alle sette del mattino, tra mezzi di soccorso, facce preoccupate ed una  puzza insopportabile di nafta che aveva impregnato ogni cosa...galleggiante e non. La mia faccia lavata in fretta e furia, indossando un maglione ed un paio di jeans. Le ore sembravano non volessero passare mai, mentre quel putiferio concitato fatto di "lampeggianti e uomini dello Stato", a cui abbiamo preso parte anche noi, si animava per cercare di salvare quello che qui chiamano "il pane". Poi fortunatamente tutto è andato per il verso giusto e le cose, sia pure a sera inoltrata, si sono...come dire...raddrizzate. Ogni volta che guardo quel berreto blu che avevo in testa ripenso a tutto questo. Quest'anno, dopo aver pregato "tutti i santi" di concedermi la grazia di passare un primo novembre senza fulmini e saette, ho preso quel berretto e l'ho riposto per bene nell'armadio...ed ho promesso di tirarlo fuori solo se, malaguratamente, dovessero venire nuovamente giù "tutti i santi"...ehm...non so se mi spiego! E voi, come avete passato il 1° Novembre di quest'anno...al sereno o sotto il tiro incrociato di fulmini e saette?