Le ultime coseNell'ortodossia si crede che il paradiso non sia una realtà statica. L'umanità sarà riportata alla perfezione, ma tale perfezione non è un fine ultimo in sé e per sé: il fine è l'unione con Dio. I tratti negativi che ora caratterizzano la natura umana spariranno, e l'uomo diverrà quanto era stato originalmente voluto. Dato che l'amore e la saggezza di Dio sono infiniti, la progressione costante verso una più profonda comprensione di tali amore e saggezza sono considerati come una benedizione celeste.Gli ortodossi credono pure che chi rifiuta l'amore e la misericordia divina, si pone in uno stato tale che l'esperienza della presenza divina verrà percepita come insopportabile e dolorosa. Questo è l'inferno il quale, però non è un luogo di assenza di Dio, ma uno stato umano in cui Dio non è goduto ma patito.Per questo tutte le antiche rappresentazioni del giudizio universale in Occidente e quelle che ancora si dipingono in Oriente presentano i dannati immersi in un fiume di fuoco che sgorga direttamente dal nimbo della gloria divina di Cristo.[senza fonte]L'ortodossia, conformemente alla prassi antica, (almeno secondo una definizione formale esplicita, poiché a livello teologico e liturgico è già rintracciabile), non crede a un terzo stato come il Purgatorio, esposto solo successivamente in Occidente. Essa ritiene che, dopo la morte, l'uomo, nella sua ascesa a Dio, debba oltrepassare dei punti di blocco definiti come "stazioni di pedaggio". Nella sua salita verso Dio l'uomo incontra i "demoni dell'aria" ed è da loro provato, giudicato e tentato. Il giusto che ha vissuto santamente sulla terra attraversa velocemente queste prove senza alcun timore e terrore semplicemente perché, sulla terra, ha già superato vittoriosamente ogni tentazione che lo allontanava da Dio. Per la Chiesa ortodossa, lo scopo della vita umana è la divinizzazione, l'acquisto di una somiglianza a Dio, processo che può prolungarsi dopo la morte in uno stato che alcuni dottori della Chiesa ortodossa chiamano purgatorio, mentre altri fanno una distinzione fra la dottrina cattolica di purificazione e quella ortodossa di crescita.[16]Differenze con le altre confessioni cristianeDifferenze tra l'Ortodossia e le due confessioni di origine occidentale (Cattolicesimo e Protestantesimo):la Chiesa Ortodossa nel Credo niceno-costantinopolitano omette il Filioque perché:costituisce un'aggiunta al testo originale (composto nel Concilio di Costantinopoli I) diffusa in Occidente contro l'avviso di papa Leone III e di altri papi;non è conforme al Vangelo (Giovanni 15,26);modifica le relazioni tra le Persone della Trinità e abbasserebbe lo Spirito Santo;significa che Dio non può salvare le anime cristiane, ciò può legittimare gli abusi, come le conversioni forzate o l'Inquisizione;la Chiesa Ortodossa rifiuta la dottrina di Agostino d'Ippona sulla Grazia perché:questa dottrina, molto personale, non è condivisa da tutti i Padri della Chiesa d'oriente e d'occidente (principio di collegialità);questa dottrina distrugge la libertà dell'uomo: se la Grazia fa tutto, cosa fa l'uomo?la Chiesa Ortodossa battezza per immersione perché:è da tradizione sin dalle origini della Chiesa;è il significato stesso del termine greco baptizein;simboleggia la totale adesione a Cristo e all'essere rivestiti di Cristo;la Chiesa Ortodossa ignora il concetto di ospitalità eucaristica perché:nella sacra mensa è Cristo che offre ed è offerto e che riceve e distribuisce, come è recitato nella Liturgia, quindi nessun prete, vescovo o patriarca ha diritto a interporsi tra Cristo e la coscienza dei fedeli;se una persona è in comunione con la Chiesa, non lo farà liberamente, ma questo approccio verrà sigillato dalla comunione eucaristica;se una persona non è in comunione con la Chiesa, la sua coscienza viene rispettata e non può essere abusata, e la comunione non sarà per lei una condanna, perché nessuna eresia può oscurare il suo rapporto con Dio.Nel 1961 la maggior parte delle Chiese Ortodosse aderisce al Consiglio ecumenico delle Chiese. Mantengono un dialogo ecumenico con la Chiesa cattolica e la Comunione Anglicana, pur non accettando gli usi e i concetti non tradizionali da loro adottati.Differenze con la Chiesa CattolicaLe Chiese Ortodosse permettono l'ordinazione diaconale e presbiterale di uomini sposati. Sono tenuti al celibato e al voto di castità solo i sacerdoti celibi al momento dell'ordinazione e i monaci. I Vescovi vengono scelti solo tra i presbiteri celibi e tra i monaci.Le Chiese Ortodosse considerano il Papa come il Patriarca d'Occidente con un posto di preminenza nel Concilio Ecumenico, ma non come capo della Chiesa o Vicario di Cristo.Condizioni per un possibile ritorno della Chiesa Cattolica all'OrtodossiaLa Donazione di Costantino è considerata dalla Chiesa Ortodossa come un falso. Oggi anche la stessa Chiesa Cattolica la riconosce tale;abbandono del Dictatus Papae (per l'ortodossia solo un concilio ecumenico può avere una tale autorità) e rifiuto dell'Infallibilità papale;revisione della riforma gregoriana, considerata dai cristiani ortodossi come una forma di autoritarismo spirituale, tale riforma prevede anche il celibato di tutti i sacerdoti;organizzare a Roma un VIII Concilio Ecumenico per stabilire l'unità.Nonostante le difficoltà, l'Ecumenismo cura il dialogo tra le due Chiese.
Chiesa Ortodossa 3
Le ultime coseNell'ortodossia si crede che il paradiso non sia una realtà statica. L'umanità sarà riportata alla perfezione, ma tale perfezione non è un fine ultimo in sé e per sé: il fine è l'unione con Dio. I tratti negativi che ora caratterizzano la natura umana spariranno, e l'uomo diverrà quanto era stato originalmente voluto. Dato che l'amore e la saggezza di Dio sono infiniti, la progressione costante verso una più profonda comprensione di tali amore e saggezza sono considerati come una benedizione celeste.Gli ortodossi credono pure che chi rifiuta l'amore e la misericordia divina, si pone in uno stato tale che l'esperienza della presenza divina verrà percepita come insopportabile e dolorosa. Questo è l'inferno il quale, però non è un luogo di assenza di Dio, ma uno stato umano in cui Dio non è goduto ma patito.Per questo tutte le antiche rappresentazioni del giudizio universale in Occidente e quelle che ancora si dipingono in Oriente presentano i dannati immersi in un fiume di fuoco che sgorga direttamente dal nimbo della gloria divina di Cristo.[senza fonte]L'ortodossia, conformemente alla prassi antica, (almeno secondo una definizione formale esplicita, poiché a livello teologico e liturgico è già rintracciabile), non crede a un terzo stato come il Purgatorio, esposto solo successivamente in Occidente. Essa ritiene che, dopo la morte, l'uomo, nella sua ascesa a Dio, debba oltrepassare dei punti di blocco definiti come "stazioni di pedaggio". Nella sua salita verso Dio l'uomo incontra i "demoni dell'aria" ed è da loro provato, giudicato e tentato. Il giusto che ha vissuto santamente sulla terra attraversa velocemente queste prove senza alcun timore e terrore semplicemente perché, sulla terra, ha già superato vittoriosamente ogni tentazione che lo allontanava da Dio. Per la Chiesa ortodossa, lo scopo della vita umana è la divinizzazione, l'acquisto di una somiglianza a Dio, processo che può prolungarsi dopo la morte in uno stato che alcuni dottori della Chiesa ortodossa chiamano purgatorio, mentre altri fanno una distinzione fra la dottrina cattolica di purificazione e quella ortodossa di crescita.[16]Differenze con le altre confessioni cristianeDifferenze tra l'Ortodossia e le due confessioni di origine occidentale (Cattolicesimo e Protestantesimo):la Chiesa Ortodossa nel Credo niceno-costantinopolitano omette il Filioque perché:costituisce un'aggiunta al testo originale (composto nel Concilio di Costantinopoli I) diffusa in Occidente contro l'avviso di papa Leone III e di altri papi;non è conforme al Vangelo (Giovanni 15,26);modifica le relazioni tra le Persone della Trinità e abbasserebbe lo Spirito Santo;significa che Dio non può salvare le anime cristiane, ciò può legittimare gli abusi, come le conversioni forzate o l'Inquisizione;la Chiesa Ortodossa rifiuta la dottrina di Agostino d'Ippona sulla Grazia perché:questa dottrina, molto personale, non è condivisa da tutti i Padri della Chiesa d'oriente e d'occidente (principio di collegialità);questa dottrina distrugge la libertà dell'uomo: se la Grazia fa tutto, cosa fa l'uomo?la Chiesa Ortodossa battezza per immersione perché:è da tradizione sin dalle origini della Chiesa;è il significato stesso del termine greco baptizein;simboleggia la totale adesione a Cristo e all'essere rivestiti di Cristo;la Chiesa Ortodossa ignora il concetto di ospitalità eucaristica perché:nella sacra mensa è Cristo che offre ed è offerto e che riceve e distribuisce, come è recitato nella Liturgia, quindi nessun prete, vescovo o patriarca ha diritto a interporsi tra Cristo e la coscienza dei fedeli;se una persona è in comunione con la Chiesa, non lo farà liberamente, ma questo approccio verrà sigillato dalla comunione eucaristica;se una persona non è in comunione con la Chiesa, la sua coscienza viene rispettata e non può essere abusata, e la comunione non sarà per lei una condanna, perché nessuna eresia può oscurare il suo rapporto con Dio.Nel 1961 la maggior parte delle Chiese Ortodosse aderisce al Consiglio ecumenico delle Chiese. Mantengono un dialogo ecumenico con la Chiesa cattolica e la Comunione Anglicana, pur non accettando gli usi e i concetti non tradizionali da loro adottati.Differenze con la Chiesa CattolicaLe Chiese Ortodosse permettono l'ordinazione diaconale e presbiterale di uomini sposati. Sono tenuti al celibato e al voto di castità solo i sacerdoti celibi al momento dell'ordinazione e i monaci. I Vescovi vengono scelti solo tra i presbiteri celibi e tra i monaci.Le Chiese Ortodosse considerano il Papa come il Patriarca d'Occidente con un posto di preminenza nel Concilio Ecumenico, ma non come capo della Chiesa o Vicario di Cristo.Condizioni per un possibile ritorno della Chiesa Cattolica all'OrtodossiaLa Donazione di Costantino è considerata dalla Chiesa Ortodossa come un falso. Oggi anche la stessa Chiesa Cattolica la riconosce tale;abbandono del Dictatus Papae (per l'ortodossia solo un concilio ecumenico può avere una tale autorità) e rifiuto dell'Infallibilità papale;revisione della riforma gregoriana, considerata dai cristiani ortodossi come una forma di autoritarismo spirituale, tale riforma prevede anche il celibato di tutti i sacerdoti;organizzare a Roma un VIII Concilio Ecumenico per stabilire l'unità.Nonostante le difficoltà, l'Ecumenismo cura il dialogo tra le due Chiese.