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Genesi dello gnosticismo cristiano: la più antica forma del cristianesimo primitivo 1

Post n°92 pubblicato il 31 Dicembre 2016 da Lycantropos

E’ possibile che attribuire che i fondamenti della gnosi cristiana siano attribuibili direttamente alla predicazione di Gesù?

Le numerose scoperte di testi gnostici avvenute sin dalla fine dell’800 e culminate con quella fondamentale dei 52 testi di Nag Hammadi ma non ancora esauritesi, come mostra la recente riapparizione dello scomparso “Vangelo di Giuda Iscariota” , rendono questa domanda storicamente più che legittima.

Una risposta ad essa deve necessariamente tener conto dei fenomeni contemporanei prodottisi nelle medesime regioni in cui ha operato Gesù e che, con certezza, hanno influenzato e condizionato la nascita della teologia gnostico-cristiana: ci riferiamo in particolare alla predicazione di  Simon Mago  e Dositeo.

Simon Mago

Su Simon Mago così si esprime  Hans Jhonas nel suo capolavoro "Lo gnosticismo" (ed.: per l'Italia da SEI) <> anche se sottolinea come, a suo avviso, a partire dalla affermazione che troviamo negli Atti cioè che egli era "la Potenza di Dio quella che era chiamata la Grande"  é possibile desumere che Simone <> e quindi <>.

La identificazione tra Simone degli Atti e quello citato dai padri della chiesa viene considerata più che naturale da Jhonas poichè <> del resoconto degli Atti in quanto possa riferirsi ad una persona diversa << resta il fatto che da tutti i resoconti a partire da quello dello stesso Celso, egli viene riferito come un "pseudo-messia" riferendo in un suo sermone "Io sono Dio">>.

Tale identificazione emerge, comunque, unanimemente da quanto su Simon Mago affermano Giustino, Ireneo, Ippolito.




Soffermiamoci, quindi, su Simon Mago.

Afferma Jhonas traendo l’informativa da Ireneo: <>

Jhonas, quindi, intraprende una vasta analisi sul personaggio a partire da quanto si evince dalle Pseudo-Clementine, un antico scritto pseudo-epigrafico.

Dice Jhonas, citando proprio le pseudo-clementine, che al termine della sua storia ultraterrena, la EPinoia, ovvero la parte femminile di Dio <>>

L’ Esegesi dell'Anima , uno tra i più interessanti e probabilmente antichi scritti gnostici, ritrovato tra i manoscritti di  Nag Hammadi, si sofferma proprio sul parallelo tra l’Anima con la scintilla divina in essa contenuta, caduta in disgrazia, ed Elena di Troia.

Il contenuto esegetico del testo appare identico alla teologia simoniaca, sia nella forma esteriore sia nella sostanza delle metafore, sia nella semplicità della struttura che denuncia una elaborazione teologica di tipo gnosticoo cristiano, assai primitiva e ancora poco evoluta.

Di conseguenza, dando per scontato, come fa Jhonas, che Simon Mago é il medesimo personaggio degli Atti,  appare, a nostro avviso, probabile che la “Esegesi dell'Anima” possa essere collocata tra gli scritti influenzati direttamente dalla teologia simoniana.

Simon Mago, infatti, fece talmente propria questa teologia e la connessa metafora Omerica da realizzarla nella sua stessa vita poiché scelse, quale compagna, una prostituta di nome Elena .

Jhonas continuando a citare la patristica, afferma inoltre " <

Giudea (Gesù incarnazione di Simone) sebbene non abbia patito>>"

Nelle note Jhonas aggiunge, in relazione alla possibilità di identificare il personaggio che ha patito in Giudea con Gesù: <<(Il riferimento a GEsù é più chiaramente specificato quando Simone

asserisce che egli, la Potenza Suprema, é apparso in Giudea come Figlio, in Samaria come Padre e in altre nazioni come Spirito Santo>>.

Ricapitoliamo, quindi, quanto è possibile desumere da ciò che si è detto:

1) L’ Esegesi dell'Anima espone gli elementi primordiali della concezione dualistica gnostica e della teologia del Femminino Sacro. La mitologia e teologia in esso contenute, che sono alla base di tutto il pensiero gnostico cristiano, erano pienamente elaborate già nel I secolo e di conseguenza la gnosi  cristiana nasce nel I secolo e non oltre esso

2) Il pensiero gnostico é sicuramente presente in tutte le sue componenti principali, nella figura di Simon Mago ed è, quindi, contemporaneo alla predicazione degli apostoli,. Le stesse pseudo-clementine riferiscono dello scontro  tra Pietro, il primo degli apostoli, e Simon Mago.

Possiamo, quindi, affermare con certezza che la teologia della gnosi cristiana e' un fenomeno contemporaneo alla predicazione degli apostoli e quindi precede la formazione della teologia cristiana avvenuta con Paolo di Tarso essa e' attribuibile a Simon Mago ed e' un fenomeno nato in Giudea ed associato fin dalle sue origini a Gesu'.

http://www.fuocosacro.com/pagine/gnosticismo/genesignosticismocristiano.htm

 

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