Creato da Lycantropos il 16/08/2014
una nuova ricerca
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

FACEBOOK

 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

cielostellepianetiprefazione09karen_71m12ps12Desert.69clock1991diabolikas0lightdewSalva5050acer.250amorino11bert70poeta_semplicegipsy.mmeterna47
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Genesi dello gnosticismo...Sole Nero »

Genesi dello gnosticismo cristiano: la più antica forma del cristianesimo primitivo 3

Post n°94 pubblicato il 31 Dicembre 2016 da Lycantropos

Dositeo

Per comprendere, però, appieno il substrato gnostico-ebraico che precede la formazione della gnosi cristiana, è essenziale l’analisi di un altro importante personaggio contemporaneo di Simone e Gesù: Dositeo.

Abbiamo detto che se Simone, dalle Omelie, risulta essere il primo discepolo del del Battista e, il secondo per importanza di quel gruppo, è Dositeo che sostituì il Battista alla morte di questi usurpando il posto di Simone.

Dositeo é un'altro dei grandi padri del pensiero gnostico che, grazie a Nag Hammadi, possiamo conoscere e legare alla corrente dei Sethiani ovvero dei seguaci di quel filone dello gnosticismo di matrice ebraico-cristiana che si ritenevano figli della stirpe generata dal leggendario Seth, a sua volta figlio di Adamo.

Dei sethiani abbiamo informazioni dalla patristica, ma oggi ancor di più da due importanti documenti di Nag Hammadi: le tre stele di Seth ed il cosiddetto Vangelo degli Egiziani (che nulla ha a che vedere, nonostante il titolo, con quello noto alla patristica).

Mi rifarò all'analisi proposta da Moraldi nel suo introvabile “Testi Gnostici” edito dalla UTET.





L'autore delle “Tre steli di Seth” dice d'essere lo stesso Dositeo. Moradli sottolinea del testo, alcuni elementi importanti:

1) Sia Dositeo che  Simon mago erano di origina Samaritana, ebrei, ed entrambe estremamente colti ed abili nella esegesi biblica

2) entrambe si proclamavano Messia ed eterni

3) Sia che l'autore delle “Tre steli di Seth” sia Dositeo, come riportato,  sia che non lo sia, il documento, ed il legame storico con Simone e soprattutto con Giovanni ripropone <>. A questo proposito va segnalata, a puro titolo di curiosità, la presenza del nome “Dositeo”  in un frammento manoscritto (Mur 30) ritrovato da Milik nelle grotte di Muraba'at ovvero quelle dove fu trovata anche una lettera del rivoluzionario Bar Kochba. Il manoscritto é stato pubblicato in P. Benoit, J.J. Milik, e R. de Vaux [eds] in"Les Grottes de Muraba'at".Il. Il testo del frammento recita: "e Salomnè, moglie di Dositeo, sorella di Honi figlio di Gionata..."

4) il tema delle tre steli di Seth, figlio di Adamo, è  noto anche da Flavio ove le stele divengono 2 ma  tale tema è comune anche all'ermetismo egizio i cui testi parlano di steli di pietra contenenti la sapienza prediluviana salvata in previsione della catastrofe é legata, inoltre, anche mito di Hermes, di Enoc

5) I temi cristiani, sia nella Steli che nello stesso Vangelo degli Egiziani, suggeriscono il fatto che laddove elementi cristiani vi sono (Vangelo degli Egiziani), oltre che essere rari fanno parte...leggo testualmente da Moraldi <>

6) Esistono elementi, sebbene labili, che fanno pensare ad un stretta relazione, nella mente dell'autore e del filone esegetico da cui proviene, tra il Seth biblico ed il Seth dio dell'Antico Egitto.

7) il dio Seth egizio era terribile, ma nella visione fatta di contrapposizioni e negazioni gnostiche, egli può benissimo venire rappresentato positivamente come nemico del falso Dio: il Demiurgo

Non voglio entrare ulteriormente nella complessa cosmogonia del Vangelo degli Egiziani, che riprende e precisa la cosmologia gnostica, ne mi voglio addentrare nella tematica complessa della esegesi dei Sethiani e dei Naasseni, (rimando a Simonetti, Moraldi e Jhonas), ma é certo che siamo di fronte ad un problema che è sintetizzabile come segue.

 

ESISTE UNA CORRENTE DEL PENSIERO GNOSTICO CHE CI PORTA AD UNA SERIE DI

OSSERVAZIONI:

- NASCE IN AMBIENTE EBRAICO

- APARE GIA' COLLOCABILE A CAVALLO E PIU' PROBABILMENTE PRIMA DELLA VITA PUBBLICA DI GESU'

- SEMBRA ESSERSI SVILUPPATA IN SAMARIA

- SI ISPIRA A COMPONENTI DELLA FILOSOFIA GRECA

- SI ISPIRA AMPIAMENTE ALL'ERMETISMO EGIZIO

- PRECORRE ED ESPONE I PRINCIPALI TEMI DELLO GNSOTICISMO CRISTIANO

- E' COLLEGATA A SIMONE E DOSITEO ENTRAMBE CONNESSI DALLA PATRISTICA A GIOVANNI IL BATTISTA

- GIOVANNI IL BATTISTA E' QUASI UNIVERSALMENTE COLLEGATO AL MONDO ESSENO

- ESISTE UN ACCESO DIBATTITO SULLA CONNESSIONE TRA QUESTA CORRENTE, GLI ESSENI ED I TERAPEUTI

- SI ISPIRA AMPIAMENTE ALLA ESEGESI BIBLICA (CHE RITROVIAMO ANCHE A QUMRAN)

- LO GNOSTICISMO CRISTIANO SEMBRA AVER RIPRESO E CRISTIANIZZATO GLI ELEMENTI DELLA ESEGESI SETHIANA

 

Orbene, desunta la priorità del pensiero o al più contemporaneità del pensiero gnostico originario rispetto a quello cristiano ed in particolare rispetto a quello di Gesù, ci pare evidente che le scoperte archeologiche che confermano i resoconti della patristica impongono la necessità di considerare, oltre la recente componente essena nella nascita del cristianesimo, anche la influenza del protognosticismo nella formazione del pensiero di Gesù.

Infatti la vastità della documentazione in nostro possesso, che denuncia una matrice gnostica nel pensiero originario di Gesù, non può più essere storicamente liquidata come inattendibile poiché, nella regione ove agiva Gesù erano già presenti elementi del pensiero che gli verranno, poi, attribuiti in abito gnostico.

Tali elementi culturali erano, con estrema probabilità,  noti a Gesù e di conseguenza potrebbero aver influito nella formazione del suo pensiero al pari delle componenti Essene specie se si considera che esiste un dibattito sulla influenza degli elementi protognostici samaritani sullo stesso essenismo qumramiano.

Teniamo, inoltre, conto della centralità che nei Vangeli viene data al Battesimo di Giovanni. Se la relazione tra Simone, Dositeo e Giovanni il Battista, riferita dalle Omelie fosse attendibile, il problema della correlazione protognosti – Gesù sarebbe serissimo.

Non dimentichiamoci, infine, i contrasti tra i Giovanni e Gesù che riecheggiano già nei Vangeli, che proseguono nelle lettere di Paolo e che lasciano una eco assai singolare e direi unica nel suo genere, nella formazione del pensiero dei Mandei.Che tipo di contrasti erano? Quale ne era il fondamento teologico?Ma la risposta a queste domande, semmai fosse possibile averla, ci porterebbe assai lontano dal tema di questa disamina.



Sabato Scala


http://www.fuocosacro.com/pagine/gnosticismo/genesignosticismocristiano.htm

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/lycantropos/trackback.php?msg=13488159

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963