VOGLIA DI SCRIVERE

EVVIVA LA LIBERTA'


Mi professo liberale perchè vedo nella libertà un grande ideale umano. La libertà non è l'arbitrio.  La libertà è ricchezza di vita spirituale; vita libera è vita debita alla verità,alla bellezza, alla bontà.  Un uomo è libero nella misura in cui dedica se stesso alle attività superiori dello spirito. Una società è liberale nella misura in cui garantisce ai suoi membri le condizioni per promuovere lo sviluppo della personalità. Quando la libertà raggiunge gli uomini,si rivela in concreto le condizioni della sua attuazione. L'uomo deve nutrirsi e vestirsi, deve avere una sua casa decorosa e igienica. Di quì la necessità della sicurezza del lavoro che dia a ciascuno la possibilità e la dignità di guadagnarsi quanto è necessario alla vita. La miseria è una grande nemica della libertà. L'uomo,assillato dai bisogni economici,non può essere un uomo libero. Il disoccupato,che non può mediante il lavoro,affermare la sua dignità,non è certamente un uomo libero. Una società in cui  c'è disoccupazione di massa e sfruttamento del lavoro,non  è una sacietà di uomini liberi,almeno nella maggioranza dei suoi membri..La più liberale Costituzione non significa nulla per chi è privo del necessario, malgrado tutti gli articoli della Costituzione, il povero non è libero. La miseria,dunque,è una grande nemica della libertà umana e tuttavia la libertà ha una nemica ancora più grande: la guerra. Questa cosa mostruosa,spaventosa non solo è nemica della libertà,perchè apportatrice di miserie,di sofferenze e di morte, ma anche perchè spinge l'uomo a macchiarsi della colpa più grave:l'uccisione .Se l'amore per le altre creature è la più delicata celebrazione della libertà, l'uccisione è l'atto più illiberale che l'uomo possa compiere. Dario