"Fai l'amore con meguariscimi con la tua malattia"dicevi,incidendo l'anima tra le ditaspogliando parole e desiderio: ti muovevi incerto tra oblio ed andar via.Io ti guardavo stillando il nettare della sofferenzanutrendomi del conflitto leccavo sale,arcuandomi scivolavo sotto la pelleentravo, muovendomi adagio mi sentivoaumentavo il ritmo del tuo cuore per farci male.Scolpendoci tra mani e rami sfioravo silenzi e voci,distillavo l'orospegnendo il mondo fuori.