Dicotomiche visioni

Post N° 70


Non c'è limite all'ignoranza globaleQuesto articolo è stato liberamente tradotto dal sito di AidsMap perchè nelle poche fonti web italiane viene esclusivamente riportato il fatto come fosse legittimo senza assolutamente ribadire che la saliva NON è un mezzo di trasmissione del virus HIV.Se le organizzazioni inglesi di lotta all'HIV si sono sdegnate per la scarsa mancanza di appoggio da parte della stampa americana( solo 3 fonti su 175 hanno specificato che la saliva non trasmette l'HIV) per una corretta informazione, che dire della nostra stampa?Il fattoUn uomo sieropositivo di 42 anni è stato condannato in Texas a 35 anni di carcere dal tribunale di Dallas per aver sputato in faccia al poliziotto che nel 2006 lo arrestò per consumo pubblico di alcolici .Secondo le motivazioni della sentenza la saliva è statausata come "arma mortale"Willie Campbell, questo il suo nome, è un afroamericano senza fissa dimora già arrestato in precedenza e, secondo il report fatto dal Dallas Morning News, anche in precedenza reagì all'arresto con sputi e durante la detenzione ha morsicato due detenuti. Per questo motivo -reiterazione del reato- secondo il suo avvocato, il suo assistito può essere condannato ad un minimo di 25 anni di detenzione .Sembra che sia stata la giuria, piuttosto che il giudice a decidere che la saliva di Mr Campbell sia da considererasi un'arma mortale visto che sonopresenti altri precedenti legali simili. Mr Campbel ha comunque rinunciato all'appelloLe reazioniIl caso riportato da più di 175 agenzie di stampa ha sollevato lo sdegno delle organizzazioni inglesi contro l'HIV soprattutto perchè solo 3 articoli- quello del New York Times , USA Today e del Clarion-Ledger del Mississippi- hanno menzionato che l'HIV NON si trasmette con la saliva." E' scioccante che nello stesso Paese dove vengono portate avanti le più avanzate ricerche sul virus e sui trattamenti antiretrovirali sia presente una tale ignoranza nel sistema legale sulle modalità di trasmissione dell'HIV"- ha detto Deborah Jack, Direttore Esecutivo del National AIDS Trust- " Questa non è giustizia, ma una vittoria della paura, del mito e del pregiudizio. Un verdetto del genere - contraddetto dalla scienza - costituisce una violazione dei diritti dell'imputato a ricevere un processo equo" Lisa Power, Capo della Polizia a Terrence Higgins Trust ha aggiunto: "La saliva di una persona sieropositiva non è un'arma mortale. Mettere una persona con HIV in unasituazione (prigione) dove non c'è accesso ai condom, dove non ci sono trattamenti e dove sono comuni rapporti sessuali promiscui è una cosa molto più pericolosa e i medici devono parlare di questo con il tribunale del Texas.Sputare: un crimine americanoUna decisione della Ninth US Circuit Court of Appeal nel 2007 ha dichiarato lo "sputare addosso ad un'altra persona" un comportamento paragonabile ad un'aggressione e può essere punito con 6 mesi di carcere. In questo caso se la persona fosse stata HIV- la sentenza sarebbe stata ridotta ad un periodo di prova di due anni e a 50 ore di lavori socialmente utili.Comunque negli USA, ci sono almeno altre nove persone con HIV a cui è stata allungata la pena detentiva per aver sputato.Un'analisi fatta nel 2003 dal Yale University Center for Interdisciplinary Research on AIDS “ha trovato 24 condanne per sputo, con l'aggravente di esposizione al virus HIV in 8 casi dei quali due condanne per tentato omicidio, due per esposizione criminale all'HIV e uno per aggressione con arma mortale e uno per aggressione con materiale organico tossico.Le condanne relative andavano da 90 giorni di reclusione a 25 anni fino all'ergastolo"In uno dei casi precedenti durante l'appello venne cercato di spiegare alla giuria che tutte le evidenze mediche e scientifiche dimostravano che la saliva non può trasmettere l'HIV. Venne inoltre ricordato che con un tale sistema di giustizia ci sarebbero state serie conseguenze contro le persone con HIV e AIDS, sarebbe stata incoraggiata la violenza e la discriminazione e si sarebbe anche minata la stessa credibilità del sistema giudiziario.Nessuno di questi argomenti ebbe successo.Sputo e trasmissione del virus HIV L'appello alla corte riportò dal sito del US Centres for Disease Control: “La trasmissione del virus HIV avviene quando il sangue di una persona infetta entra nel corpo di una persona non infetta"Il problema è nell'interpretazione delle dichiarazioni del CDC.Sebbene non venga specificatamente preso in esame lo sputo nei documenti sulla trasmissione del virus, in una newsletter del 1997 è stato esaminato il rischio di trasmissione tramite la saliva."L'esposizione a saliva non contaminata da sangue è considerato come un raro mezzo di trasmissione dell'HIV per almeno cinque ragioni:-la saliva inibisce l'infettività del virus HIV-1;-il virus HIV è stato raramente isolato nella saliva;-su 500.000 casi di AIDS riportati dal CDC nessuno è stato attribuito a contagio tramite saliva:-il livello di HIV nella saliva è basso nelle persone con HIV anche in presenza di malattie parodontali;-la trasmissione dell'HIV legata al bacio non è stata mai documentata negli studi relativi ai familiari di persone con HIV.Se il virus HIV non si può trasmettere tramite uno sputo, perchè ci sono persone negli USA detenute per questo?"E' una bella domanda-ha risposto Bebe Anderson, New York-based Lamba Legal’s HIV Project Director- sfortunatamente il livello di ignoranza e cattiva informazione su come si trasmette o non si trasmette il virus HIV rimane molto alto. Ciò è dannoso per tutta la società perchè alimenta paure infondate e soprattutto per le persone che convivono col virus che continuano a subire stigma e discriminazioni basati proprio su questo tipo di cattive informazioni"Sistema giudiziario criminale di ignoranza globaleSebbene gli USA sembrino la sola nazione che mette in prigione le persone con HIV per aver sputato l'ignoranza del sistema giudiziario sulle modalità di trasmissione del virus è una questione globale. In gennaio un uomo a Brisbane, Australia è stato condannato a 12 mesi per aver morsicato un poliziotto sebbene il morso non avesse neppure scalfito la pelle. Il giudice ha considerato la sentenza come un "buon deterrente" per prevenire altri casi di sputi o morsi a tutori dell'ordine perchè ritiene che " ci siano malattie che possano diffondersi per questa via".Un mese fa un rifugiato dello Zimbabwe "sospettato" di essere HIV+ è stato condannato a due mesi di reclusione in quanto si suppone che abbia morsicato un poliziotto dopo essere stato arrestato per guida in stato di ebbrezza.  Articolo originale Bè...credo proprio che questo invece è meglio che si sappia.