Riflessi nel vento

Post N° 698


Mi sento tranquilla, mi sento purificata, mi sento in pace.Non soffro affatto.Ho tutto il tempo che c'è.Tempo.Ma forse non so più nemmeno cosa sia il tempo.Attimi, giorni, mesi, anni?Cosa sono gli anni?In questa dimensione dove ora vivo, vivo?Da chissà quanto tempo fluttuo, volo, esco fuori dal letto, esco fuori dal mio corpo dormiente.Vorrei saperlo, forse, o forse no.Vorrei svegliarmi, forse, o forse no.Forse dovrei svegliarmi.Forse dovrei dire una parola alle mie ragazze, all'uomo ch'è mio marito.Mi è sempre più difficile staccarmi da questa insensibilità corporea, nella quale riposo e nella quale rivedo tutti, ma proprio tutti i miei ricordi, attraverso la quale mi spingo oltre le pareti, oltre la finestra, oltre il parcheggio ingombro di auto, sfioro le cime degli alberi proprio vicino ai nidi dei passeri, evaporo su per il cielo, insieme alle nubi che corrono spinte dal vento, ed io come nuvola mi lascio sospingere e galleggio in aria, nell'incantesimo mi muovo da farfalla e non ho bisogno di sapere la ragione, nel vento che inizia lento, sfiorando la terra ed accarezzando l'erba dei prati.Vedo tutto il mondo attraverso me.Non ho mai avuto timori o paure, in questa dimensione.Non provo dolore.E' stato parte di me, ma ricordo solo le lacrime.I sorrisi.Non v'è lentezza, non ho fretta.Mi sento scivolosa, inafferrabile, ma non impotente, sono pensiero, mi vedo trasparente.Le voci, le sento quelle più intense, anche se non passano attraverso le bocche cucite dal dolore.Al loro richiamo rispondo, sono presente, il mio corpo si adegua, ma è sempre più pesante ed ingombrante, un' appendice inutile. Nel vento e nella notte, tra le nubi e le stelle, là dove mi trovo non c'è la violenza degli elementi e non è mai buio.La luce è dentro ed è fuori, come le voci che sono dentro e fuori di me.Parole che sono carezze gentili, che insieme a me fluttuano, che sono me, in qualche altro tempo, in quale altro luogo?Non lo so, ma so di non essere sola.Dirai:" Io non capisco."Ma non è tuo compito capire.Io ho bisogno di te, affinchè tutto non sia solo illusione.Sopra le grandi acque sbattute dai venti e sopra le schiumose creste bianche delle onde, sotto il sole ed il cielo e sulla  più perfetta creazione veniamo-andiamo, incontro alla meraviglia del Dio di tutti i tempi, là dove ciascun respiro sempre diventa soffio divino.La scintilla non si spegne quando il sottile filo tenue ed evanescente radice si libera.Mi troverai nella prossima luna piena che si leverà alta a sud, nel rosso mattutino delle tiepide albe estive, nei piccoli e grandi sogni che custodisci nel cassetto.Insieme percorreremo i luoghi del tuo amore, dove non dovrai temere agguati. Sarò la verità nel labirinto delle voci indistinte e faro nei bisbigli delle notti buie.Non ti sono stata sottratta.Sarò con te ogni volta che vorrai.Esisterò finchè tu esisterai.