Riflessi nel vento

Post N° 710


Inquadrati nel tempo che rimane.Mi hai detto che non siamo più capaci di perderci, di perdere tempo.Io che concepisco il tempo come un enorme contenitore di opportunità, che spesso lasciamo scivolarci addosso, che molto più spesso non siamo capaci di lasciar scivolare come dovrebbe. Perdersi in una galleria, al buio, senza nessuno stimolo del mondo esterno, solo con una nuova concezione di spazio. E di tempo. Sarebbe da spenderci tutto il tempo che si ha, e che non si ha.Prendere il tempo e corredarlo di esperienze, arredarlo di spazi che sono le nostre costruzioni e i nostri traguardi.Perchè il tempo è ciò che raccogliamo, è ciò che accumuliamo.Ed è per questo che è vero, che non siamo più capaci di perderci con leggerezza. Che se scalo e risalgo il mio tempo nella speranza di trovarne ancora, per aver tempo - e spazio - di pensare, mi ritrovo molto spesso a non averne più di tempo, neanche per fare quello che dovrei fare.Perchè il tempo è fatto per concretizzare - concretizzare, che concetto persecutorio mi sono scelta! - e nel caso non fossi stata in grado, allora si che non sono capace, di godere del tempo perso.E allora mi ritrovo in mano la notte - fonte inesauribile di tempo, e che tempo! - e spazio.Ma quale notte... ma quale notte? Che poi mi ritrovo sotto i piedi una mattina, e una lezione di gestione aziendale che NON posso seguire. Come ci sta stretto il tempo...Ma accade che ci sia una scintilla salvifica, una perdita, nel circuito del tempo, in cui noi galleggiamosospesi e liquidi, e senza tempo..accade nell'arte, nel pensiero e nell'amore.E l'amore è in fondo perchè è il più importante.... amore, Amore o AMORE che sia.A me non interessa questo tempo dove mi porterà. Sono troppo sciocca, continuo a riempire il mio tempo, invece di riempirmi di tempo.