LIBERTA' VIOLATA

L'IMPREVISTO...


... quanto facile è avere previsioni sul nostro comportamento solo basandosi sulla teoria... solo quando ti trovi a contatto diretto con la realtà dei fatti sai quale saranno le tue reazioni, non esistono certezze su come affronterai uno stato d'animo e per quanto sei certo su come controllerai le tue emozioni, l'imprevisto fa saltare tutte le tue sicurezze... l'imprevisto ha un'aspetto, un nome, riconosci il suo profumo e vuoi sentire il suo sapore... tenti di relegare l'imprevisto nel tentativo di renderlo innocuo, gli dai un ruolo minore nella vana speranza di dimenticartene, dici a te stesso che non c'è sentimento in quello che fai perchè ti illudi di poterne fare a meno in qualsiasi momento... intanto l'imprevisto ti cammina dentro e tu non te ne accorgi, parte dalle punte delle dita, corre lungo gli arti arrivando all'addome, e attacca il cuore, poi sale lungo la gola e ti smorza la voce, passa per il naso e ti toglie il respiro, attraversa gli occhi accecando la tua obiettività, alla fine si insinua nella mente invadendo la tua ragione e facendo vacillare la tua logica... quando l'imprevisto si è impadronito di ogni singola cellula del tuo corpo, diventi suo schiavo e niente e nessuno può distoglierti da esso: quando ti svegli al mattino lo senti tra le lenzuola, quando ti lavi la faccia lo scorgi nello specchio, quando bevi il caffè senti il suo gusto nel palato, quando guidi è seduto al tuo fianco, quando lavori è nel tuo pc, in quello che scrivi e leggi! l'imprevisto è ovunque e fino a sera non ti lascia, torni a casa e speri di metterlo in disparte, esci con gli amici e fai finta di stare bene per ricacciare il vuoto che ti si è creato dentro, ed infine ti metti a letto sperando che il sonno annebbi tutto, per poi svegliarti e credere che quello che hai vissuto fino adesso era solo un brutto sogno...  perchè ti tortura l'imprevisto? perchè ti illude per poi gettarti  nell'angoscia più oscura? perchè diventi masochista e gioisci del poco che ti viene dato sapendo che poi non rimane nulla? perchè permetti all'imprevisto di essere il tuo padrone? vorresti gettarti nel nulla per non toccare mai il suolo, vorresti che un'enorme voragine ti inghiottisse e ti gettasse tra le lingue ardenti dell'inferno per bruciare all'istante così tutto finisce! ma l'imprevisto non permette che ti liberi di lui fino a quando ha voglia di dominare e schiacciarti con ogni arma possibile... l'imprevisto conosce le tue debolezze e sa come creare un mondo fittizio fatto di falsa felicità per gettarti in un'oblio che anestetizza la tua volontà... l'imprevisto è un vampiro che succhia la tua vitalità, l'imprevisto è un parassita che si nutre del tuo amore, l'imprevisto si maschera da divinità e ti chiede sacrifici sull'altare della passione, l'imprevisto è un killer assoldato dalla vanità che ucciderà la tua autostima... come hai permesso tutto questo? come ti sei ridotto così? passi le giornate sperando di godere dell'esiguo che ti viene concesso, e durante la notte aneli quello che non puoi avere... l'imprevisto è ossessione! l'imprevisto è la lebbra che dilania lentamente il tuo corpo e la tua anima, l'imprevisto ti emargina! l'imprevisto ti umilia, l'imprevisto ti toglie la fame e il sonno... l'imprevisto calpesta la tua crisalide, strappa le tue ali e ti riduce a larva umana, come combattere, annientare, vincere l'imprevisto? quante volte hai gridato "basta" e non convicevi nemmeno te stesso! quante volte gli hai sbattuto la porta in faccia piagendo come un bambino con le spalle appoggiate all'uscio nella speranza che non fosse andato via? dove sono finiti tutti i buoni propositi? e i tuoi "non ti perdonerò mai", o "ho la mia dignità"? quale droga ti ha reso dipendente dall'imprevisto? le sue carezze? i suoi sospiri? la sua bocca? come definire questo stupefacente? desiderio del controllo che non avrai mai? raggiungere l'irraggiungibile? possedere chi non ti ama? accaparrare un demone con le sembianze di un'angelo? non serve a niente chiedersi quando l'imprevisto ha iniziato ad introdursi nella tua vita, o ricordare quando gli hai permesso di condurre la partita, ormai è successo e puoi solo sperare di vincere l'ultima mano... per sconfiggere l'imprevisto devi debellare, annientare ogni minima traccia di affetto che è in te, disprezzalo! sostituire l'amore con l'odio... l'uniche domande che devi porti sono queste: "voglio davvero vivere senza il mio imprevisto? mi sento ancora vivo senza di lui?"... spesso quello che appare come il male per noi, è l'unica forma di amore che da un senso alla nostra esistenza.