L' OPINIONE AUTONOMA

UN PAESE IN AGONIA


Tornando ad Alcara ogni anno ,si ritrova un paese " immobile,fermo" . Di nuove costruzioni nemmeno l'ombra ,e i lavori avviati più di 20 anni fa, sono rimasti incompiuti, là a testimoniare in modo inconfutabile , l'incapacità e l'inerzia delle amministrazioni comunali. Enormi quantità di cemento e soldi pubblici , buttati in opere inutili.Girando per il paese si incontrano le solite strade franate,dissestate,le solite buche.Percorrendo la circonvallazione nord ,si notano mucchietti di erba secca e detriti,probabilmente i numerosi operai del comune,impegnati a oziare per il paese, non hanno tempo per raccoglierli.Alla fine della circonvallazione,in contrada ARIA CURTI, giace per giorni e giorni un enorme cumulo di spazzatura maleodorante,in attesa che una volta a settimana qualcuno la porti via.Il cimitero è invaso dalle erbacce,le lumine sono spente,le cassette elettriche spaccate e i fili sparsi per i vialetti.Di notte alcune strade sono al buio; alcune zone di campagna,abitate da numerosi cittadini,rimangono per diversi giorni senza acqua,causando non pochi disagi; la villa comunale è secca e polverosa; nelle numerose fioriere sparse per il paese non si vede l'ombra di un fiore,e dove ci sono,sono secche.Credo che sia vergognoso:Se il comune non riesce a garantire questi piccoli servizi,come pensate che possa risolvere cose più importanti?Continuando così il nostro paese morirà di una lenta ,ma inesorabile agonia.M