maestrapiccola

Booktrailer

https://www.youtube.com/watch?v=2RsSGiiCiC0

10 cose che con un piccolo sforzo ci può regalare la lettura -di Cristina Petit

http://www.illibraio.it/10-cose-che-con-un-piccolo-sforzo-ci-puo-regalare-la-lettura-207094/

Il miglior amico dell'uomo

I bambini marcano il territorio proprio come fanno i cani.

Nè più, nè meno.

Danno fomra e parole alle loro inquietudini e gelosie con modi che non appartengono direttamente al verbale.

Marco mi tiene d'occhio da un po', sotto la frangia si muovono veloci i suoi occhi da lepre.

"Io ho visto un tuo libro in libreria...."

"...e..."

"...e tanto tu sei la mia maestra!"

Poi mi ha scodinzolato intorno, come fanno i cagnolini, nè più nè meno.

E io l'ho accarezzato come fanno i padroni dei cani, nè più, nè meno.

8 maggio 2015 h.18 Feltrinelli Bologna

Per chi avesse piacere:

Grazie

Voi lettori sapete essere disarmanti:

https://www.facebook.com/leggerecristinapetit?fref=ts

Qualcosa che somiglia al vero amore

23 aprile 2015

Con grande gioia annuncio l'uscita del mio primo vero romanzo.

L'infanzia ha un ruolo fondamentale anche in questo  libro.

Sarà un vizio!

Non è chick lit, solo questo aggiungo.

Eataly

Lui è mussulmano e scricchiola ancora sulle gambe.

Lui vive ogni giorno come una meravigliosa opportunità.

Racconta del fine settimana, credo di capire che è stato ad una festa e aggiunge:

"Ho mangiato carne da mucca e pasta in italiano che non conosco, lo sai?"

Adesso sì.

Pubblico

"Sai maestra che sono andata a teatro sabato!"

"Che bello..."

"Quando dovevano ancora aprire le porte, eravamo tantissimi aspettatori che aspettavamo di entrare!"

Strascichi di inverno

La moda ha portato da qualche anno ormai un modo di lavorare la lana cotta per farne decorazioni, collane, bracciali o fermagli appunto.

Giuditta ne ha uno in testa, un fiore molto colorato e molto sfumato.

Vistoso e particolare quanto basta perchè se ne accorga anche Paolo che non si accorge quasi mai di niente.

"Cos'è quell'affare che hai in testa?"

"Un fiore di terracotta se non lo sai!" ribatte lei piccata e aggiunge:

"E' fatto di terracotta di capra infatti!" sbattendo la coda di cavallo sulla piccola faccia di lui.

E lui, che mai si era impicciato di dettagli e accessori,

non lo farà mai più

vista la faccia che gli è spuntata.

3 NUOVI LIBRI!

Cristina Petit

La prova

Bacchilega edizioni

http://www.bacchilegaeditore.it/…/la-prova-novita-in-arrivo/

Cristina Petit- illustarzioni di Antongionata Ferrari-

Chiedilo alla mamma, chiedilo al papà

Valentina Edizioni

http://www.valentinaedizioni.it/chiedilo_alla_mamma_chiedilo_pap_et__3_7_anni.htm

Cristina Petit- illustrazioni di Sara Benecino- Conversazioni piccole

ed. San Paolo

http://www.libreriadelsanto.it/libri/9788821595080/conversazioni-piccole.html

Misure

"Teresa sei tornata!"

"Avevo una tosse che non finiva mai....adesso è rimasta una tosse piccolina e allora posso venire a scuola ma prima no, perchè poi faceva un rumore grandissimo, sai?"

So.

Apocalypse now

Quando meno te lo aspetti piovono domande che ti rimettono sull'attenti.

"Che cos'è l'apocalissa?"

"L'apo..ca..lis..se? L'apocalisse è la fine del mondo .... che però ci sarà tra tantissimi milioni di anni, non ti preoccupare..."

"Ma non può finire il mondo perchè nascono sempre bambini, poi di nuovo bambini e sempre dei nuovi bambini, no?"

Il futuro è nelle mani dei bambini e loro lo sanno, noi lo sappiamo?

Sabato

E' nell'aria.

E' nelle margheritine spuntate ai lati delle grandi strade.

E' nelle ricreazioni in giardino.

E' la cosa più attesa da ognuno.

"Maestra, mi hanno detto che sabato  c'è la primavera!"

Buon sabato allora!

Rendez-vous

Lui è sempre spettinato e lei una Giovanna D'Arco.

Lui:

"Lo sai che mi sono fidanzato con Martina?"

"Ah sì?"

"L'ho invitata a casa mia poi quando eravamo in camera mia le ho dato un anello rosso con le righe rosse e abbiamo mangiato le patatine e poi eravamo innamorati!"

Puzzle

Alle maestre piace iniziare le parole e farle finire ai bambini e ai bambini piace comporre questo puzzle.

E' come una danza, uno scambio di passo.

"Bimbi questa è una riga oriz..."

"...zontale!" il coro.

"Questa è ver...."

"...ticale!"

"Poi c'è anche la diagonale maestra!"

"Brava!"

"E anche la medioevale maestra!"

Cambiamenti

Una maestra può decidere di fare un fine settimana in montagna e può capitare che sia bel tempo.

La maestra può così svagarsi facendo sci e forse abbronzarsi.

Ma non può pensare, sempre questa maestra, di passarla liscia con i suoi bambini al suo ritorno.

Lunedì mattina.

"Maestra perchè ti sei cambiata il colore della faccia oggi?!"

Spostamenti

O la matematica è fantasiosa o per me è durissima.

Anche Pietro la pensa così.

Abbiamo da poco imparato il riporto con la sua frase classica scrivo 4 e riporto di uno.

E sento Pietro che sbiascica qualcosa che sembra la frase classica.

Ma non lo è.

Tendo l'orecchio perchè mi sembra di aver capito ma non sono sicura.

Se fosse così sarebbe grandioso.

Riascolto.

Sembra proprio.

Possibile?

Sì.

Pietro dice:

"Scrivo 4 e teletrasporto 1!"

Io brevetto la frase.

Per sempre.

Salvataggio

Si corre in palestra per riscaldamento, non sono abituati o corrono sgangherati per ridere ma farlo con assetto da sportivi è un traguardo lontano.

Non hanno resistenza per più di due giri.

Si ferma Marta spolpata:

"Ho male qui!"

"E' la milza!"

"?"

"E' normale, stai tranquilla, respira bene e fermati un attimo..."

Loro adorano i feriti, è Serena che giunge per prima:

"Marta cos'hai fatto?"

"Ho male all'anca!"

E' Serena il Gazzettino delle classe:

"Ragazzi la Marta si è fatta male all'ancora!"

Da lontano:

"Oddio, sarà grave?"

"Boh! Io non ce l'ho mai avuto quel male lì!"

Tempi andati

Lo scorso millennio per loro è veramente lontano e sconosciuto.

Un'era che non riescono a definire e a maneggiare.

Stanno parlando fra loro.

Non ho capito di cosa ma ad un certo punto qualcuno dice 1998.

"Eh sì!, nel 1998 mia nonna c'era! Mia mamma non lo so, forse era appena nata...."

Stranezze

Ognuno è libero ad un certo punto di parlare come vuole.

Le parole scelte e diventano la nostra forza e la nostra fragilità.

Dicono quello che pensiamo e per questo sono alte e nobili.

La loro potenza è chiara ai bambini abbastanza presto, ma anche la loro bellezza o bruttezza.

Quello che comunque mi piace molto è che dal momento che le pronunciamo ne siamo anche responsabili e qualcuno potrebbe in qualunque momento potrebbe voler spiegazioni.

"E' successa una cosa strana!"

"Cosa?"

"Alla radio ho sentito una canzone che parla di una parolaccia!"