Post n°1090 pubblicato il 09 Novembre 2016 da maestrapiccola
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Sono appena arrivati alla scuola dei grandi e la giornata fino alle quattro è lunga per loro. Camilla ha i codini stanchi, ormai scesi ed è tutto il giorno che Giorgio la tormenta, gli fa gli agguati, la rincorre, le nasconde la gomma. Lei ci ha provato, ma adesso è esausta e mi urla il suo appello: "Bastaaaaa! Lui mi sta cattivo!" |
Quando ormai si comincia a padroneggiare bene la lingua scritta, mandarsi missive è effettivamente molto divertente, diciamo che sono i primi sms. Cecilia riceve da Laura questa proposta: "Cecilia vuoi essere lesbica con me?" Scoppia una risata generale, anche Laura ride e chissà cosa passa nel suo cuore di nove anni? |
Post n°1087 pubblicato il 12 Ottobre 2016 da maestrapiccola
Gabriele è il più piccolo della classe, ha dei coetani intorno alti il doppio di lui, ma questo poco importa. Lui invia missive giornaliere all'amata. "Tanto lui ogni mese cambia quella che ama!" annuncia Viola radio libera. Questo mese ama Carolina e le lettere hanno questi toni: "Ti amo così tanto che non riesco a dormire... ...tu mi ami sì o no? Barra la crocetta per favore." E lei obbedisce, e non solo barra la crocetta, ma scrive: "NON TI AMO, NO, NO,NO E POI NOOOOOOOOO!" Lui scrive: "Io sì" e barra la crocetta. |
Post n°1086 pubblicato il 16 Settembre 2016 da maestrapiccola
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Post n°1085 pubblicato il 15 Settembre 2016 da maestrapiccola
Sono arrivati, aspettavano al cancello almeno da dieci minuti, alcuni abbronzati, altri grandissimi, certi con una faccia nuova, non solo più grande, proprio nuova, alcuni non c'erano... Lui quando è arrivato mi ha guardato, ha preso del tempo per ritrovare l'abitudine, poi si è avvicinato e mi ha ficcato il naso nel collo. "Ciao maestra ci sono anch'io ...e tu profumi sempre di pane!"
Si è slacciato dall'abbraccio ed è corso al suo banco, quello con il suo nome, che lo aspettava da tutta l'estate...e con sacralità ha appoggiato le sue cose, si è seduto e i suoi occhi ridevano più della bocca e io ho capito che lui era lì per me e io per lui.
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Non vedono l'ora di arrivare, finalmente nudi, i piedi, i giorni senza pensieri e la sabbia per fare qualunque cosa. Ritrovano gli amici o se ne fanno di nuovi. L'estate non pone problemi. L'estate amplifica. Ci sono i bambini del nord che scendono, quelli del centro che si spostano e quelli che semplicemete escono di casa in bicicletta per arrivare in spiaggia perchè per loro il mare è sempre lì. Non parlano dell'inverno, è l'estate il loro tempo. Sperano che duri per sempre e sanno goderne ogni istante. C'è chi è molto più alto dell'anno scorso e chi ha perso i denti. Alcune femmine hanno messo anche il pezzo di sopra del costume e qualche nonno non c'è più. Ma il mare è sempre uguale e quando fanno il bagno l'estate si ricongiunge a quella degli anni prima. Il tempo immobile dell'acqua è una sicurezza. La scuola è lontana con i suoi affanni e le nuvole sono libere di girare quanto vogliono. E' libertà allo stato puro e quando sei sott'acqua è tutto ancora più distante e bello. Mi tuffo per dimenticare, per tornare in superficie sempre diverso e per osare quello che l'anno scorso non avevo avuto il coraggio di fare. E nella felicità di ogni istante la vita è più facile e da quel momento non si vorrebbe più andare via anche se i giorni sono tutti uguali. Lui è appena arrivato, si è tolto la città di dosso insieme alla maglietta, ha cercato i bambini se c'erano. Ancora pochi e solo dei nuovi. Non importa, per lui ora la vita non c'entra con la scuola che lo affligge, c'entra con il sole e l'acqua. Becca il primo bambino che trova e glielo deve dire: "Io ho preso l'ombellone stagionato e tu?" Buone vacanze a tutti. |
Arriva Paolo cupo. Ha una notizia del cuore che spinge in bocca. "Tutto bene?" "Mio zio è morto in un infarto..." Più che la morte in sè, che per i bambini raggiunge la consapevolezza vera verso i sette otto anni, lui resta in sospetto perchè nel mondo esiste qualcosa che non sa spiegare, che può anche portare via gli zii. Sa che non è un cattivo dei cartoni e sa che suo zio non l'ha sconfitto da super eroe. Capisce che qualcosa di molto più grande c'è e allora non capisce più niente. Guarda nel vuoto, gira la parola infarto per trovare da che parte si capisce. "Mi hanno detto che infarto c'entra qualcosa con il cuore..." "Sì..." "Lui però mi voleva bene nel suo cuore..." Allora adesso davvero è tutto più complicato perchè il cuore è anche la sede del suo bene.
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Post n°1082 pubblicato il 02 Maggio 2016 da maestrapiccola
Lui non ama le parolacce. Quelli intorno a lui sì, perchè sono delle medie. E alle medie le parolacce si devono ad un certo punto dire. Però lui non le regge emotivamente perchè gli sembra che qualcuno intanto si sporchi e si faccia male. E ha ragione. E' triste: "Mi dicono pervertito, è brutto vero? Non capisco neanche cosa vuol dire...io dico le parolacce normali, quelle che non fanno tanto male, tipo scemo e cretino...perchè mi hanno detto pervertito?" Forse perchè dici le parolacce normali e non osi di più, non sembri del branco, non ti imbratti la bocca di cose più grandi di te, non ti importa del giudizio degli altri, non hai i vestiti di moda e i pantaloni bassi, non fai gesti volgari quando passa una ragazza, non dici di aver fatto chissà che cosa, non chatti, non posti, non twitty, non segui la rotta, tu l'hai invertita, tu segni un cammino diverso in una classe di ragazzini molto uguali e questo fa paura, quindi sei da bloccare, quindi sei un pervertito. Meraviglioso piccolo uomo che ti affermi ogni giorno. |
Sento due gnometti che si parlano, lei è una spirimpilla a cui non sfugge nulla, lui un tranquillone che non chiede niente di più dalla vita che un'eterna ricreazione. Lei sussurra ad alta voce a lui perchè ha scoperto qualche cosa: "Lo sai che a scuola di mio cugino c'è un bambino del tuo stesso colore!" "Uguale a me?! Di questo marrone?" "Del tuo stesso spiccicato marrone!" "Ah...bene, giochiamo?" "Ok!" |
Lui è piccolino come un pistillo. Viene da una terra di sabbia e di sole e sta prendendo le misure con gli usi occidentali. Nella ricreazione di oggi, quando a qualcuno è venuto in mente che era l'1 aprile hanno cominciato tutti a fare cartelli da attaccare alla schiena. Pesci, asini e tutta una serie di stupidaggini per beffarsi di qualcun altro. Lui li osservava e cercava di capire questa strana cosa che facevano. Dopo un po' mentre camminavo per il corridoio per andare in un'altra classe me lo trovo di fianco che trotterella e poi mi avvinghia in un abbraccio strettissimo. Io lo ricambio ma lui capisce che non ho capito. "Non hai visto sulla tua schiena?" Effettivamente non mi ero accorta che lui mi aveva attaccato qualcosa. "Non hai visto che ho scritto: Dare uno abbraccio così forte che non puoi respirare?"
L'ho stretto ancora più forte. Al posto di una presa in giro, mi ha fatto girare per la scuola con l'invito a un bel gesto nei miei confronti. Ero così colpita che ho confermato molte delle mie perplessità sull'evoluzione dell'Occidente. |
Pasqua e primavera insieme danno il via alle gite, alle scampagnate senza pensieri seguendo solo il sole e l'aria buona. "Maestra, sai dove sono stato?" "No..." "In una città bellissima! Si chiama Firenze!" Dante sarebbe felice di vederti così emozionato della sua città, penso. E come ‘l volger del ciel de la luna "E perchè ti è piaciuta tanto? Raccontami? A me piace un sacco Firenze! Cos'hai visto?" "Una nutria!" |
Quando inventano, partono e vanno. Vanno avanti e indietro con i pensieri e le storie che si intrecciano con loro. Narrano di quello che sanno, che vedono e che hanno sentito nelle fiabe che gli hanno letto. Matilde sta caricando, ne ha una per iniziare : "C'erano tre signorine che facevano la moda e una perfida strega gli tolse le collane!"
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Nei loro giochi, la nostra vita.
Samuele e Marta si apprestano a giocare insieme. Lei ha l'iniziativa, lui la segue perchè lei è già donna in tutto quello che fa. Marta prepara il setting, sembra quello di una casa: la famiglia, il gioco di tutte le generazioni, quello che non passa mai. Mi rincuoro. Poi lei fa: "Tu eri il vecchio e io ero la tua badante!" Mi rincuoro sono al passo e ci guardano da vicino sempre. |
Post n°1074 pubblicato il 13 Marzo 2016 da maestrapiccola
Trovano un riccio in giardino. Malmesso scampato a non si sa cosa. Diventano tutti improvvisamente: veterinari, ecologisti, seguaci del WWF, vigili del fuoco e guide spirituali. Dopo le cure di base, i religiosi prendono il sopravvento e guidano il rito: "Riccio, riccio! Ripetete!" "Riccio, riccio!" "Ohi riccio, ohi riccio!" "Ohi riccio, ohi riccio!" "Fa' che non muore" "Fa' che non muore!" "Fa' che non muore!" in crescendo e vaganmente gregoriano. "La benedizione del signore scenderà sul riccio!" "Sì, però non si ride!" "E' una cosa seria, vuoi che il riccio muore??!!" "Poverino...." "Va bene se domenica ci sediamo vicini a catechismo così continuiamo a pregare?"
Da dietro un cespuglio, tutto questo vidi e sentii.
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Post n°1073 pubblicato il 18 Febbraio 2016 da maestrapiccola
Scusate il silenzio ma ho avuto dei problemi con la gestione del mio blog e ora che ho risolto ho scoperto che dipendeva dalle mie non conoscenze e non da Libero. Ora riprendiamo alla grande! THE DAY AFTER TOMORROW Questa mattina alle otto meno dieci il termometro della mia macchina segna 13° all'ombra. Vedo i bambini togliersi le cuffie come i soldati tolgono l'elmo e guardare il sole appuntito e giallo chiaro. C'è una luce da film d'autore. Un'atmosfera irreale ci ha colti, la macchinetta del caffè faceva il tè se uno voleva un espresso e viceversa. Martina ha pianto perchè qualcuno le ha rubato le tabelline dalla mente. Michele ha detto: "Maestra non ti preoccupare la tranquillo io con la mia energia!" Roberto, ecologista fino ai calzini, con il naso incollato al vetro ha sospirato: "Oggi possiamo essere travolti da uno tsunami perchè si sta sciogliendo tutto il polo Nord mentre siamo qui a scuola!" A mensa i piselli sembravano sassi lunari animati che rotolavano ovunque. In giardino Danilo mi ha chiesto di poter stare in canottiera, Sofia ha raccolto qualche margherita e Giada con gli occhi puntati al cielo cercava qualcosa che doveva arrivare perchè l'aveva sognato quella notte. Un vento caldo che veniva dal centro della terra ha spirato tutto il giorno per portare pensieri diversi. Uscita da scuola il termometro segnava 18° anche se spesso abbiamo la neve in febbraio. Se fossimo in un film i segnali dei bambini avrebbero avvertito lo spettatore che stava per succedere qualcosa di tremendo e catastrofico. Invece per ora non è successo niente e la gente era in gelateria felice oggi pomeriggio. |
Post n°1072 pubblicato il 27 Novembre 2015 da maestrapiccola
Nelle scuole ci sono bande Bassoti, Lupin e piccoli Diabolik sotto mentite spoglie. Non entrerò nel merito che è un fatto naturale dell'infanzia e nei gruppi di bambini. "Quando siamo tornate dalla palestra non c'era più il mio orsinopolare che avevo lasciato sul banco, me l'hanno rubato..." "Sei sicura?" "Sì e sono anche sospettiva della Sara perchè gli piaceva molto il mio orsino, lo diceva sempre..." è dispiaciuta come una foglia secca. "E ne hai parlato già con lei?" "Sì, gli ho detto gentile gentile Sara non ti preoccupassi che non mi arrabbio ma dimmi tutta la verità!" "E lei?" "Lei subito arrossava e non mi ha fatto finire e ha detto Non sono stata io, capito?!" "Per me è stata lei..." ha detto sicura. "...però a me mi piaceva il mio orsino polare e me lo aveva dato la mamma..." ha detto triste. |
Appoggi un libro nuovo in classe e osservi. Il libro è per i più una calamita di curiosità, qualunque sia l'argomento. Mattia è stato risucchiato per primo. E' immerso da un po' da un libro che raffigura i monumenti italiani. Poi corre da me: "Maestra è vero che il colosseo è rotto?" "Sì..." "Perchè migliaia di anni fa c'è stato un temporale vero?" Non riesco a inserirmi perchè Matilde è molto più veloce: "Ma cosaaa diciii! E' rotto per la vecchiaia!!"
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CRISTINA PETIT
IL LIBRO TV
VALENTINA EDIZIONI
CRISTINA PETIT
SALGO A FARE DUE CHICCHIERE
SAN PAOLO EDIZIONE
serata di presentazione con i protagonisti veri del libro
https://www.youtube.com/watch?v=6AZhAG-Bofk
CRISTINA PETIT
COSA C'E' DENTRO LA SCATOLA?
VALENTINA EDIZIONI
CRISTINA PETIT
QUALCOSA CHE SOMIGLIA AL VERO AMORE
TRE60
NON E' CHICK LIT!
trailer del libro
https://www.youtube.com/watch?v=2RsSGiiCiC0
CHIEDILO ALLA MAMMA, CHIEDILO AL PAPA'
Cristina Petit
Valentina Edizioni
CONVERSAZIONI PICCOLE
Conversazioni piccole
Cristina Petit
San Paolo edizioni
LA PROVA
PRIMO LIBRO SOLO COME ILLUSTRATRICE!
COME SI FA A DIVENTARE GRANDI?
Testo: VALENTINA BRIOSCHI
Illustrazioni:CRISTINA PETIT
VALENTINA EDIZIONI
CHISSA' SE OGGI INCONTRERO' IL LUPO?
Cristina Petit
Valentina Edizioni
http://www.valentinaedizioni.it/chiss_se_oggi_incontrer_il_lupo.htm
trailer del libro
PICCOLO BUIO
A tutti quelli che hanno paura del buio
nella speranza che arrivino
al più presto grandi luci!
Cristina Petit- Ed. IL CASTORO
trailer dello spettacolo
Cristina Petit
PRESEPE IN CALAMITA
EDB junior
Cristina Petit
VOLO VIA
Valentina Edizioni
Cristina Petit
CONVERSAZIONI PICCOLE
Mamma perchè vai a lavorare?
Cos'è un amore lungo lungo?
Dov'è andato il nonno?
Cristina Petit
IGNAZIO CHE NON CI VEDEVA BENE
Ed.Bacchilega junior
http://www.ilmosaicocooperativa.com/ed_libricini_ignazio.html
Grazie a tutti voi lettori del blog.
Avete dato senso al mio scrivere,
e ora,
maestrapiccola@gmail.com
Inviato da: gofinds
il 20/10/2022 alle 20:19
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il 12/04/2022 alle 09:25
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il 12/04/2022 alle 09:25
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il 12/04/2022 alle 09:24