Io la musica e J.H

Stevie Ray Vaughan


STEVIE RAY VAUGHAN CROSSFIRE  Stevie Ray Vaughan fu uno degli ultimi grandi bluesman bianchi, e lo fu in un'era in cui il rock parlava la lingua della new wave e del punk-rock, un'era in cui uno come lui era poco meno che sacrilego.    Dopo anni di gavetta a Dallas e Austin, Vaughan si presento` con l'album Texas Flood (Epic, 1982) e fu una rivelazione: un tenore blues capace di agghiacciare come di ipnotizzare, un repertorio spettacolare al confine fra blues e psichedelia, e soprattutto una Stratocaster squillante, di un purismo maniacale, a meta` strada fra il twang boogie di Elmore James, il compassato puntillismo di BB King, i riff nevrotici di Chuck Berry e i glissando sensuali di Hendrix. Il suo powet-trio si sfoga in boogie ipercinetici (Lovestruck Baby), fantasie strumentali space-blues (Lenny), shuffle da night-club (Pride And Joy) e racconti drammatici (Texas Flood). Jimi Hendrix e` l'influenza piu` forte sulla chitarra di Vaughan.