Io la musica e J.H

Peterhammill


House With No Door I Van Der Graaf Generator tornarono quattro anni dopo e pubblicarono tre mediocri album prima di sciogliersi di nuovo: Godbluff (Charisma, 1975), Still Life (Charisma, 1976 - Virgin, 2006), forse il migliore dei tre, e World Record (Charisma, 1976). Hammill guido' una piu' piccola unita' (con basso e violino anziche' sax e organo) che registro' The Quiet Zone The Pleasure Dome (Charisma, 1977).Finita la seconda parentesi con i VDGG, Hammill riprese la carriera solista. Purtroppo la qualita` non e` sempre in relazione alla quantita`, e molti brani dei suoi album potevano rimanere tranquillamente nel cassetto. Over (Charisma, 1977) e` uno dei suoi album piu` "privati" e vanta alcune delle sue composizioni piu` tormentate, contrassegnate talvolta da accompagnamenti orchestrali (This Side of the Looking Glass , Autumn , Time Heals ). The Future Now (Charisma, 1978), album contrassegnato da interessi sociopolitici e arrangiamenti elettronici, annovera comunque The Future Now, Energy Vampires, Medieval e Palinurus. PH7 (Charisma, 1979) ha My Favourite, Polaroid, Handicap And Equality e Faculty X. Il dolore cosmico domina dall'alto la tragedia privata di questo emarginato cantore dell'ansia. La suite di venti minuti Flight, su A Black Box (Mercury, 1980), e` forse il caleidoscopio di emozioni intime in cui meglio si sfoga la sua introversione. Sitting Targets (Mercury, 1981) non ha particolari vette, ma rappresenta un buon compendio del periodo. Loops and Reels (Mercury, 1983) raccoglie esperimenti di varia natura. Skin (Foundry, 1986) e` forse il peggiore della sua intera carriera. And Close As This (Virgin, 1986) e` invece uno dei migliori, anche se (o forse proprio perche') e` diverso dalla media. Le canzoni sono davvero "canzoni", e l'accompagnamento e` quasi esclusivamente di pianoforte, e l'angoscia retrocede in secondo piano: Silver , uno dei suoi capolavori, Too Many of My Yesterdays, uno dei suoi ritornelli piu` felici, Sleep Now, Silver , Delivery , Other Old Cliches, Empire of Delight . Enter K (Naive, 1982) e Patience (Naive, 1983) sono accreditati al K Group e propongono un sound piu` rock e persino disco. Film Noir e Patience sul secondo sono particolarmente accattivanti (fatto insolito per lo standard tenebroso di Hammill). In A Foreign Town (1988) e` ancora una raccolta confusa, per quanto i riferimenti al pop e alla disco-music siano meglio amalgamati e meno ingombranti (Invisible Ink , Time To Burn , The Play's The Thing).Nell'eta` matura Hammill affronta la musica sempre piu` con lo spirito del compositore classico, e i suoi dischi hanno sempre piu` l'aspetto di opere da camera, nelle quali Hammill suona spesso da solo tutti gli strumenti. Questa fase culmina nel colto canzoniere di Out Of Water (Enigma, 1990), con le ammalianti Something About Ysabel's Dance e Evidently Goldfish , le cupe No Moon In The Water e Green Fingers (che ritornano per qualche minuti ai climi dei VDG) e soprattutto le lunghe A Way Out (sette minuti) e On The Surface (otto minuti). Il doppio The Fall of the House of Usher (Some Bizarre, 1991), una rock opera dedicata ai racconti di Edgar Allan Poe e arrangiata in maniera elettronica, era in cantiere da quasi vent'anni e verra` completamente remixato dieci anni dopo (Fie, 2000). Il disco apre gli anni '90 all'insegna di ambizioni sempre smodate ma forse anche di un inaridimento dell'ispirazione (proporzionale al numero di dischi sfornati).Fireships (Fie, 1992) torna allo stile introspettivo di And Close As This, ma con dovizia di violini e tastiere. The Noise (Fie, 1993), uno dei suoi dischi piu` accessibili, torna invece al sound chitarristico e al battito pesante di Nadir (Great European Department Store, Entertainer), mentre la complessa Primo On The Parapet, la cupa Planet Coventry e la spettrale Noise (forse i tre vertici dell'opera, benche' le meno accessibili) tengono alto il quoziente di insicurezza.I venti minuti di A Headlong Stretch fanno di Roaring Forties (Fie, 1994) il miglior disco di questa fase (nonostante la ballad Your Tall Ship). Typical e Roomtemperaturelive sono dischi dal vivo. Hammill continuera` poi a pubblicare dischi con cadenza annuale, ma senza piu` riuscire a toccare i vertici dei suoi anni migliori: X My Heart (Fie, 1996), Sonix (Fie, 1997), Everyone You Hold (Fie, 1997), This (Fie, 1998), The Appointed Hour (Fie, 1999), una collaborazione con Roger Eno, None of Above (Fie, 2000), Incoherence (2004). Sono lavori banali, raffazzonati e, tutto sommato, imbarazzanti, che hanno grandemente ridimensionato il personaggio.The Appointed Hour (Tone Casualties, 2003) e' una collaborazione Peter Hammill-Roger Eno. Veracious (2006) documenta performance live dal 1999 al 2004. Hammill's Singularity (2007), il primo album dal rischioso infarto del 2004, fu un altra prova indulgente, con una sola canzone interessante, Closer White Dot. In meno di 40 anni Hammill aveva gia' registrato piu' di 50 album. E si vede. Il doppio CD Real Time (2007) documenta il ritorno live nel 2005 dei VDG. Fonti: Wikipedia ed altri siti